Partenopress – Agenzia di Stampa Video e Foto Giornalistica – Gallinari sbaglia la tripla del sorpasso e perde la sfida contro Lebron James. New York vola con i Knicks che battono San Antonio e i Nets che hanno la meglio sui Celtic.

Gallinari sbaglia la tripla del sorpasso e perde la sfida contro Lebron James. New York vola con i Knicks che battono San Antonio e i Nets che hanno la meglio sui Celtic.

nov 15, 2012 Redazione Sport USA 0

Roma. Danilo Gallinari (13 punti e 2 rimbalzi in 31 minuti) ha lottato fino alla fine, ma poi si è dovuto inchinare dinanzi allo strapotere di Lebron James (27 punti, 11/22 al tiro e 12 assist per lui). I campioni in carica di Miami, al termine di una gara tirata, battono Denver 98-93 nonostante le assenze di Wade e di Mario Chalmers dopo 7 minuti. Per , e Denver che era anche arrivata al +8 grazie a JaVale McGee. Ma Miami ha reagito immediatamente e chiuso avanti il secondo quarto (42-54): gli Heat hanno toccato il +19, la riscossa dei Nuggets è arrivata grazie alla panchina nonostante un Lawson da 0/7 al tiro. I liberi di Iguodala hanno riportato i padroni di casa sul -1 e dopo l’errore di Allen è stato proprio Gallinari a sbagliare, e non di poco, la tripla del sorpasso. E’ stato poi Norris Cole a mettere il canestro che ha chiuso il conto. Per gli Heat 18 punti di Battier, Miller il miglior marcatore di Denver con 19 punti, poi McGee (18) e Faried (16).
Intanto, continua la striscia positiva (6 gare) dei New York Knicks, che vince anche a San Antonio (100-104) nonostante un Carmelo Anthony (9 punti, 3/12 dal campo) in difficoltà. Sugli scudi Raymond Felton (25, più 7 assist) e Smith (17). Inutili i 19 punti e 12 assist di Tony Parker. Vincono anche i Brooklyn Nets, che sconfiggono i Celtics per il quarto successo di fila. Decisivi Deron Williams (24 punti nonostante l’infortunio a una caviglia ainizio partita) e Lopez (24) mentre Boston accusa l’assenza di Rajon Rondo. Sotto di 3 punti all’inizio dell’ultimo periodo, i Nets riescono a riportarsi sull’85-85 a 6 minuti dalla fine, nel finale determinanti le giocate di Johnson per costruire il margine che vale la vittoria.

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