apr 13, 2013 Luigi Liberti Sport USA 0
Los Angeles. Kobe Bryant si è rotto il tendine d’Achille del piede sinistro nel corso del match vinto dai Lakers contro Golden State (118-116) che ha lasciato intatte le chance della squadra di Los Angeles di giocare i play-off Nba.«Ho fatto un movimento che ho ripetuto un milione di volte – ha raccontato Bryant – ma il mio tendine d’Achille ha fatto crac». L’asso dei Lakers infortunatosi a tre minuti dalla fine del match si è detto molto pessimista: «Non posso neanche camminare, forse starò fuori per un anno».
Nel campionato in corso, Bryant ha trascinato i gialloviola con 27,3 punti di media in 38,6 minuti a partita. Ha fatto gli straordinari per mantenere la promessa fatta pubblicamente a febbraio: portare la squadra ai playoff.
«Non ho mai dovuto affrontare un’esperienza come questa», ha detto, in stampelle, rispondendo alle domande dei cronisti. «Altri giocatori hanno avuto quest’infortunio, posso solo rivolgermi a loro per vedere quale soluzione si è dimostrata più efficace e quale ha permesso di tornare in campo il più in fretta possibile», ha aggiunto.
I Lakers, che hanno un record di 43-37, si preparano ad affrontare i playoff senza il loro leader. Il terribile infortunio di Bryant ha fatto ovviamente passare in secondo piano le prestazioni che Pau Gasol e Dwight Howard hanno confezionato contro i Warriors. Il catalano ha realizzato la quinta ‘tripla doppia della carriera con 26 punti, 11 rimbalzi e 10 assist. Il centro ha risposto con 28 punti e 7 rimbalzi. Tra qualche giorno, il coach Mike D’Antoni riavrà a disposizione anche Steve Nash, ora ai box per un problema muscolare.
«Mi dispiace per Kobe, mi dispiace per noi, mi dispiace per Los Angeles. Ma là fuori abbiamo 3 giocatori che sono molto forti», ha detto il tecnico, provando a voltare pagina. In realtà, il k.o. di Bryant impedisce ai Lakers di sognare: l’ottava squadra della Western Conference, senza la sua stella, non può puntare ad un traguardo prestigioso nei playoff. A chi ha chiesto se Bryant non sia stato ‘spremutò negli ultimi 10 giorni, con oltre 45 minuti di media nelle ultime 6 partite, D’Antoni ha replicato: «Se dovessi rifarlo, magari ci penserei. Ma lui è un incredibile ‘competitor’. È andata così, ora andiamo avanti».
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