lug 26, 2013 Redazione Il Partenopeo 0
Dimaro.Crescere stando attenti al bilancio non significa rinunciare a traguardi importanti. A convertire il teorema che negli ultimi anni ha tanto tormentato i tifosi partenopei, e che è stato “denunciato” in maniera subdola da Mazzarri, ci ha pensato Aurelio De Laurentiis dimostrando che realmente si sta impegnando nel costruire un grande Napoli senza mandare in sofferenza le case societarie. Un lavoro che non si limita solo a migliorare la prima squadra tenendo a posto i conti, ma anche a raggiungere una dimensione internazionale acquistando giocatori di valore e che hanno davanti 4-5 anni di grande livello. La crescita della percezione della società a livello internazionale è già evidente, e lo dimostra l’acquisto di Gonzalo Higuain. «Per la crescita del Napoli – spiega Rafa Benitez – prendere giocatori di livello internazionale e che arrivano per vincere è importante. Higuain è fortissimo e segnava in una squadra come il Real. Conosco bene lui e lo staff del Real mi parla benissimo di lui. Può essere importante per noi e sono convinto che farà tanti gol. Giocheremo per vincere e sarà importante che tutti segnino, ma sono convinto che lui segnerà più gol rispetto agli altri» Il tecnico spagnolo nei primi 15 giorni di preparazione non ha smesso di motivare gruppo ed ambiente, sembrando a volte troppo spregiudicato. Ma la sua spavalderia è figlia dell’esperienza: «Sono nel calcio da 26-27 anni e mi piace avere una squadra forte che possa competere per vincere titoli. Non mi piace vedere la Champions in televisione. Se la società ha preso un allenatore della mia esperienza vuol dire che ha fiducia in me. I tifosi ci devono aiutare e noi lavoreremo al 100% per vincere ogni partita». Il nuovo tecnico ha portato cambiamenti radicali, dal punto di vista fisico ed anche tecnico. L’impressione è che ci vorrà del tempo per iniziare a vedere i primi risultati, ma la cosa importante è che l’impegno e la voglia di cambiare c’è da parte di tutti: «Quando parlo con i giocatori percepisco che vogliono fare un calcio nuovo. Siamo sulla strada giusta, e a breve faremo tanti progressi. In un anno non si può fare tutto, ma questa è una squadra forte che ha fatto bene nelle scorse stagioni e che ha giocatori forti. Sono molto contento del mercato: possiamo fare di più, ma se rimarrò qui 5 anni cresceremo ancora parecchio, anno dopo anno».
Il Napoli ha tante mezzepunte. Non pensa ci sia troppa concorrenza là davanti?
Là davanti siamo tanti, ma una squadra che vuole competere in tutte le competizioni deve avere una rosa forte e i giocatori devono lavorare forte aspettando la loro opportunità. Con tante partite ravvicinate ci vuole competizione e non siamo più quelli dell’anno scorso quando c’erano 14 giocatori. Ora la rosa è più ampia e c’è più concorrenza.
Le hanno già proposto un amuleto utile per lottare per lo scudetto?
La Juventus è fortissima e le altre squadre sono fortissime lo stesso. Noi vogliamo fare le cose per bene per stare in cima alla classifica.
Non sarebbe meglio rinnovare il contratto o cedere Zuniga piuttosto che tenerlo scontento?
Per me la situazione è chiara. Lui è importante, parlo con lui e provo a capire quello che è meglio. Se può rimanere qua, sarei contento. Stiamo lavorando e se potessi andare avanti con lui ne sarei feli. Quest’anno con noi deve far bene perché è importante.
Questo Napoli le ricorda qualche squadra che ha allenato in passato?
A me piacciono le squadre con una mentalità fortissima, i gruppo di qualità che lavorano fortissimo. Le mie formazioni sono sempre state così. Il Liverpool per la passione per il calcio e per come la città deve lottare contro tutti, mi ricorda un po’ Napoli.
Cosa le chiede la gente quando firma gli autografi?
I tifosi vogliono sempre vincere, tutte le partite, ma alcune in particolare, quelle più sentite. Io voglio far bene in ogni gara, non vincerne una importante e magari perderne altre due. Vogliamo i tifosi dietro di noi e far bene.
Cannavaro non sembra felice e i tifosi sono preoccupati. Qual è la situazione?
Cannavaro è un professionista, il capitano, sta lavorando bene e sono contento di quello che ha fatto. Per andare avanti come squadra, dobbiamo migliorare la rosa e anche lui dovrà competere con gli altri. Oggi inizia la partita quindi vuol dire che sarà titolare.
Che giudizio dà di Radosevic?
I giovani hanno lavorato tantissimo, più degli altri perché si sono fermati più a lungo al termine degli allenamenti. Lui, Tutino e Novothny potranno crescere ancora solo se lavoreranno tanto, più degli altri.
Armero può giocare anche più avanti, non solo terzino?
Può giocare anche più avanti perché ha una mentalità offensiva. Fa bene la fascia e, anche se là davanti abbiamo diversi giocatori di qualità, lui può stare anche tra i tre dietro la punta.
Che sensazioni ha dopo la visita alla Primavera?
Il tecnico Saurini è venuto qui, ha guardato come lavoriamo e poi io sono andato a vedere loro allenarsi. Per me la Primavera deve giocare con lo stesso modulo della prima squadra, ma la cosa più importante è lavorare nello stesso modo, migliorare la qualità dei giovani per avere ragazzi da inserire nella lista Uefa.
Questo Napoli è una squadra costruita per lottare per il titolo, non per i primi 3 posti?
Nel calcio vince solo uno. La società vuole essere competitiva per provare a vincere. Non si può dire si deve vincere per forza, ma dobbiamo provarci ed essere nella giusta posizione quando la stagione finirà.
Cosa è successo con De Sanctis che doveva essere titolare? Perché è arrivato Reina?
Avevamo preso Rafael e De Sanctis era la prima scelta, ma ha deciso di andare per un’altra squadra. Quando lui ha deciso di cambiare maglia, abbiamo lavorato per Julio Cesar. Sembrava che fossimo vicini e invece no. Reina per noi è stata una sorpresa: abbiamo fatto una richiesta e il Liverpool ci ha detto di sì. Così De Sanctis ha pensato che cambiare squadra fosse una buona opportunità per lui. Noi siamo contenti di Rafael, ma deve crescere e in quest’ottica Reina è una garanzia.
Le piace Gonalons?
Di mercato non parliamo. E’ un buon giocatore, ma è di un’altra squadra
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