gen 09, 2014 Alessandro Pagano Sport USA 0
Se qualcuno avesse mai ipotizzato che a inizio 2014, con tutti gli infortuni, le defezioni e gli episodi in casa Brooklyn, i Nets avessero agguantato l’ottavo posto, ultima posizione per agguantare i Playoff, alzi la mano. La remuntada, come la chiamano a Barcellona, è stata completata, realizzata, anche grazie alla partita di stanotte. Al Barclays Center va di scena uno dei match più belli della notte. Entrambe le squadre sono in striscia positiva, i Nets a 3 vittorie consecutive mentre i Warriors a 10. Da un lato Johnson, Pierce, Garnett, dall’altro Curry, Iguodala e Lee. Le assenze pesanti in casa Nets rimangono ma non è certo un motivo per non lottare e dare il massimo. Finora l’assenza di Williams ha portato alla luce il finissimo talento di Livingston che sembra finalmente aver trovato la sua dimensione. Ma la parola al campo prima di ogni commento. Inizia letteralmente col BOTTO Stephen Curry con una tripla senza ritmo da lontanissimo. Quando il figlio di Dell lascia intravedere già così presto nella partita fasci di luce così celestiale, mettetevi comodi perché sarà una partita tutta da gustare. Prendono il largo i GSW grazie ai tiri dalla lunga distanza e all’assenza in casa Nets di lunghi che possano contenere Lee e Bogut. Emblematica l’azione in cui il centro australiano inchioda la schiacciata in testa a Blatche (27-12). Il primo quarto termina col punteggio di 32-22 in favore degli ospiti. I Nets, però, nettamente in crescita rispetto ad inizio stagione, ritrovano il bandolo della matassa e riemergono un po’ alla volta grazie soprattutto a un Joe Johnson in gran spolvero. È sua la bomba del -1 (46-45) poco dopo la metà del secondo periodo. Il finale di quarto è tutto per i padroni di casa che non solo passano in vantaggio ma con Mirza Teletovic raggiungono il +7 grazie a un tiro da centrocampo sulla sirena! Si va al riposo col punteggio di 52-59. I Nets mettono a referto ben 37 punti nei secondi 12’ di gioco!! Le telecamere riprendono un inconsueto Spike Lee, con tanto di cappello Knicks con colori sociali dei Nets, tanto per confondersi un po’. Inizia il secondo tempo con Joe Johnson che sfrutta delle disattenzioni dei lunghi di GoldenState. La difesa sembra crollare per i Warriors che concedono 53 punti ai Nets tra il secondo e il terzo quarto. Livingston batte dal palleggio Thompson, uno che sulla carta è il miglior difensore in maglia giallo-blu, per poi andare a inchiodare una schiacciata senza dubbio da Top10. A metà quarto, però, si risvegliano i Warriors e iniziano a correre in contropiede e il primo ad arrivare di lì è Lee che realizza su assist di Steph il canestro del 64-69. Il tabellone del Barclays Center recita 76-75 alla fine del terzo periodo. Il pari a quota 80 arriva grazie ai dolci e delicati polpastrelli di Curry che con il solito finger-roll realizza un canestro fantastico. La risposta dei Nets porta la firma d’autore di Kevin Garnett che realizza un canestro “oldstyle” per il +2 a 7:35 dalla fine. Il controsorpasso è ancora una volta di un indemoniato Curry che con l’arcobaleno si fa beffe di Paul Pierce. È tutto pronto per un finale avvincente: la partita è fatta ora di sorpassi e controsorpassi, prima del pari con un canestro in allontanamento di Blatche. Il sorpasso dei Nets arriva ma a cambiar la partita è Livingston con una palla rubata di pura furbizia ai danni di Andre Iguodala, perfezionata poi da Kirilenko, a 50’’ dalla fine. L’ultima possibilità per i Warriors di impattare a quota 96 la sfrutta male Curry che si fa chiudere nella morsa Johnson-Garnett dalla quale non può uscire. Palla persa e vittoria Nets 102-98. Quarta vittoria consecutiva per i Nets che raggiungono così l’ottavo posto ad Est. Agli ospiti non basta un sontuoso Curry da 34 punti e 7 assist e un eccellente Lee con 20. La nota negativa sono i 3 punti di Iguodala in 30’ di impiego. L’ex giocatore di Denver e Philadelphia sta denotando tanta discontinuità in questa stagione. Per i Brooklyn Nets l’eroe di giornata è JJ con 27 punti messi a referto. Buona anche la gara di Livingston (13), Garnett (13) e Blatche che uscendo dalla panchina ne realizza 17 in 25’.
Gli altri risultati della notte:
Dallas Mavericks @ San Antonio Spurs: 90-112 (Ellis 21, Carter 14; Parker 25, Belinelli 17)
Detroit Pistons @ Toronto Raptors: 91-112 (Jennings 22, Stuckey 14; Lowry 21, DeRozan 19)
Washington Wizards @ New Orleans Pelicans: 102-96 (Ariza 21, Wall 20; Gordon 23, Davis 21)
Los Angeles Lakers @ Houston Rockets 99-113 (Young 25, Gasol 21; Harden 38, Howard 20)
Phoenix Suns @ Minnesota Timberwolves: 104-103 (Dragic 26, Frye 22, Martin 20, Pekovic 17)
Orlando Magic @ Portland Trailblazers: 94-110 (Afflalo 22, Nelson 17; Alfridge 36, Matthews 17)
Boston Celtics @ Los Angeles Clippers: 105-111 (Bradlet 24, Jordan Crawford 24; Griffin 29, Jamal Crawford 26)
happy wheelsNato a Pompei il 3/4/1993. Studente del corso di Scienze e Tecnologie della Comunicazione presso La Sapienza di Roma, Redattore NBA per partenopress.com e My-Basket.it; giocatore e amante della palla a spicchi da sempre. MORE THAN A GAME.
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