gen 16, 2014 Alessandro Pagano Sport USA 0
Roma. L’ultima volta fu il 12 Dicembre 2013 quando i Nuggets uscirono sconfitti dalla Baia grazie alla rimonta e al game winner firmati da Stephen Curry. a distanza di poco più di un mese ci riprovano, con tanta voglia e con quel che hanno costruito in questo mese che li ha visti risalire fino alla posizione n°9 nelle Western Conference. I padroni di casa, invece, prima della partita di stanotte, si godo 4 giorni di riposo e una quinta posizione piuttosto comoda. Inoltre, nelle ultime ore è andata in porta una trade che vede coinvolti anche i GSW; arrivano, infatti, dai Boston Celtics giocatori del calibro di Jordan Crawford e MarShon Brooks. In questi 4 giorni di riposo, ma anche di allenamento, coach Jackson ha concesso ai suoi giocatori anche un po’ più di libertà in palestra e Curry ne approfitta per sfidare i compagni in gare di tiro dai 28 metri. Il video di questo pazzesco canestro sta facendo il giro del mondo grazie al web e viene bisatto da un canestro nel warm-up di stanotte dal tunnel degli spogliatoi. Un modo tutto suo di riscaldarsi e allenarsi per il figlio di Dell Curry. E’ anche la partita di un ex come Andre Iguodala che proprio su questo campo, a casacche invertite, aveva giocato la sua ultima partita in maglia Nuggets. Si dalla palla a due si intravedono dei Warriors svogliati, soprattutto dal punto di vista difensivo. Ciò che rende infuocato e quanto mai ostile questo campo è il momento in cui i padroni di casa decidono di alzare la loro aggressività difensiva, chiudendo in una morsa l’avversario. Durante la partita di stanotte, questo momento non è quasi mai accaduto con i Nuggets in vantaggio per tutta la partita. Il primo quarto, come i restanti 3, è sintomo di una concentrazione difensiva piuttosto carente. Vengono concessi, infatti, 35 punti ai Nuggets che, senza mezzi termini, non sono propriamente il miglior attacco della NBA. La prima frazione di gioco, dunque si chiude col risultato di 35-32 Denver. Poco prima della metà del terzo quarto si assiste ad un siparietto possibile solo nella NBA: libero di Barnes che va cortissimo, la palla schizza sul lato di Nate Robinson che la salva prima di franare sulla panchina dei GSW e in particolar modo su Jermaine O’Neal (in borghese),ex compagno di Nate ai Celtics, il quale lo trattiene per impedirgli di andare in attacco. Le risate tra O’Neal e Robinson fanno capire quanto sia comunque buono il rapporto tra i due. Tornando al basket giocato, si va all’intervallo lungo sul punteggio di 65-58. Il terzo quarto scivola via con lo stesso copione, senza una reazione che sia una dei padroni di casa, tanto da concedere, sul finire di quarto, ai Nuggets un parziale di 10-0 chiuso da una bomba sulla sirena da metà campo di Fournier. Il punteggio è di 91-82. La statistica che balza agli sono, ovviamente, i 91 punti concessi in 36’ di gioco. Nel quarto periodo i padroni di casa cercano di serrare i ranghi ma Nate Robinson sfrutta il corridoio centrale lasciato vuoto sia da Thompson che da Lee per attaccare il ferro con successo. Il finale di partita però è tutto di JJ Hickson. Su un cambio difensivo, più volte forzato e ottenuto dai Warriors, il centro di Denver finisce sulle tracce di Curry che in pochissimo spazio gli stampa la bomba che dà il la alla rimonta dei Golden State. A portare i suoi sul -1 ci pensa il solito eroico David Lee che sfrutta l’accoppiamento vantaggioso contro Lawson per portare a casa fallo e canestro. L’accoppiamento successivo di Hickson è ancora una volta con Curry che, un po’ per la troppa voglia di attaccare Hickson, un po’ per l’agilità di mani del centro da North Carolina State, finisce per perdere la palla scippatagli da Hickson che guida in solitaria il contropiede e porta a casa fallo, schiacciata e canestro valido. Non conclude il gioco potenziale da 3 punti la giocata della partita arriva a 20’’ dalla fine quando sul +3 Lawson sbaglia un solito jumper e svetta lui col 24esimo rimbalzo della sua partita. Game, Set & Match: 123-116 per i Denver Nuggets che sbancano la Oracle Arena. Eccelse le prestazioni del predetto Hickson che chiude con 13 punti e 24 (season high) rimbalzi e Nate Robinson che uscendo dalla panchina ne realizza 24 in 22 minuti di impiego con 9/12 dal campo e 3/5 da 3. Bene anche Chandler (22), Foye (21) e il solito Lawson con 22 punti. Per i Golden State Warriors, invece, non basta la solita doppia doppia di Lee (28 punti + 11 rimbalzi) e i 24 di Curry che, però, tira con percentuali al di sotto della media. Nonostante la buona prestazione anche di Klay Thompson con 21 punti, restano da evidenziare le macchie di Bogut (10 punti e 10 rilmbalzi) ma soprattutto di Iguodala che realizza appena 3 punti in 36’ di utilizzo con 1/7 dal campo e 0/4 da 3. Con questa sconfitta, inoltre, i Warriors perdono la 5° posizione ad ovest vista la vittoria dei Rockets. Denver invece resta 9° e si gode questo meritato successo.
happy wheelsNato a Pompei il 3/4/1993. Studente del corso di Scienze e Tecnologie della Comunicazione presso La Sapienza di Roma, Redattore NBA per partenopress.com e My-Basket.it; giocatore e amante della palla a spicchi da sempre. MORE THAN A GAME.
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