gen 21, 2014 Luigi Liberti Fotogallery, Home Page 0
Roma. Un avvocato milanese con pochi scrupoli, interpretato da Claudio Bisio, che con la crisi vede il suo mondo sgretolarsi. E’ il racconto che fa Francesco Patierno nel film “La gente che sta bene”, dove Margherita Buy interpreta la moglie e Abatantuono è un avvocato-squalo nella Milano dove l’economia vacilla. Il film, che uscirà giovedì 30 in 300 copie, si intitola proprio La gente che sta bene. Ma racconta, tra risate e momenti drammatici, gente che non sta bene per niente. è tratto dall’omonimo romanzo di Federico Baccomo, che ha anche firmato la sceneggiatura con Patierno. «C’è molto del libro», spiega il regista, «ma l’adattamento è stato comunque necessario. Abbiamo dato molta importanza ai dialoghi lunghi, quelli che fanno emergere davvero i personaggi, come avviene in alcune serie americane di cui sono un grande appassionato. Amo quella comicità fatta di battute non ostentate ma offerte involontariamente al pubblico». E Bisio racconta di essere stato inchiodato da Baccamo a una visione praticamente infinita di The Office… «È vero, non sono mai stato così perfido», ammette Claudio Bisio. Il suo Umberto Dorloni è un avvocato di successo, superficialotto quanto arrivista, disposto a sacrificare tutto, dalla famiglia alla libertà, pur di poter dividere i salotti con i più potenti professionisti di una Milano spietata. «È un lavoro coraggioso e originale, che denuncia uno spaccato di vita particolare. Per parlare di crisi si potevano raccontare i poveri, i ricchi fanno parte di un settore meno frequentato». O quasi. A parlare è l’amico-nemico di Bisio nel film, un Diego Abatantuono altrettanto perfido e con inediti occhi azzurri. «Un cattivo peggio di quello di Io non ho paura, questo è un vero str… Ma è bello interpretare ruoli così estremi». E Bisio allora si rivolge ai giornalisti: «Mi avete accusato di fare film buonisti, voglio vedere cosa direte di questo…». Ma davvero in questa commedia amara non c’è nulla di buono? «C’è Margherita Buy», continua il protagonista, «che interpreta mia moglie. È lei a salvare Umberto dalla più totale negatività. Rischiava di essere un personaggio bidimensionale e macchiettistico, i silenzi di Margherita invece lo rendono umano». E lei racconta: «Nel film sono una donna risolta, con grande consapevolezza del proprio valore e questo mi dà la forza di andare avanti con un idiota come lui».
foto emozioni Alfonso Romano
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