mar 19, 2014 Claudio Pellecchia Sport USA 0
Roma. Non è certo la Philips Arena delle grandi occasioni quella che accoglie i Toronto Raptors (37-29), alla ricerca di una vittoria che consolidi la terza posizione a Est contro degli Atlanta Hawks (31-35) che, da ottavi, devono guardarsi da un (improbabile a dire il vero) ritorno dei New York Knicks che hanno messo a segno una discreta serie di W consecutive. L’inizio è di chiara marca ospite, con il movimento nel pitturato di Valanciunas (16 punti, con 5/7 dal campo) che vale il 17-9. E’uno spartito mandato a memoria e recitato anche nel secondo quarto, con la penetrazione di DeRozan (in odore di tripla doppia con 29 punti, 10 rimbalzi e 6 assist) per il 36-28 e con la solita, tonitruante schiacciata di Terrence Ross che sancisce il 38-35 dopo che un parziale di 7-0 aveva riportato sotto i padroni di casa. Che sia l’equilibrio a farla da padrone è più che evidente, eppure sul parquet ci sono elementi in grado di sparigliare le carte: “primus inter pares” un Jeff Teague in serata di grazia (34 punti e 11/18 al tiro) che, prima fissa con il suo jumper il -1 (42-41) Hawks a 2:43 dall’intervallo lungo; poi replica in chiusura di quarto con il crossover e il lay-up del 44-47.
Il 29-31 del terzo periodo non fa ribadire come la partita corra sul filo di una parità che resiste, nonostante sembri essere sempre sul punto di spezzarsi: come quando, a 4:30 dalla sirena finale, Teague vola in contropiede sulla palla persa dai Raptors per appoggiare al vetro (con tanto di fallo subito) il 94-96. Il libero supplementare andrebbe anche a segno ma il tutto viene vanificato dal coast to coast a velocità supersonica di un Kyle Lowry in grande spolvero (20 punti, 9 assist e 7 rimbalzi) nonostante lo 0/4 dall’arco: 96-97 e si ricomincia. Già nei possessi immediatamente successivi quando, indovinate chi?, Teague si inventa la nuova penetrazione del 98-99. Sembra di assistere all’incontro tra Rocky e Ivan Drago (chi faccia la parte di chi lo lasciamo alla vostra personalissima interpretazione): le squadre se le danno di santa ragione, senza un attimo di tregua. A 1:20 dalla fine un Kyle Korver da 16 punti (3/8 da tre) mette la bomba del 104-106: risultato pareggiato con poco più di 10 secondi, grazie all’ennesima zingarata vincente di Lowry. Resta ancora un ultimo possesso che Millsap, nonostante la tripla doppia spaziale da 19 punti, 13 rimbalzi e 10 assist, gestisce non male ma di più, tirando un’indecorosa mattonata sul tabellone. It’s overtime! Con la stanchezza che, inevitabilmente, inizia a farsi sentire, Millsap prova a farsi perdonare la sciagurata conclusione di match, con il passaggio per il taglio sotto canestro di DeMarre Carrol che vale il 109-111. Il punteggio rimane bloccato fino 18 secondi dalla fine del supplementare quando avviene la giocata che, di fatto, decide tutto: DeRozan va in penetrazione, pare subire fallo, ma in realtà il fischio arbitrale va a tutto vantaggio di Pero Antic, vittima di un “grabbing” ad opera dello sciagurato Ahimr Johnson (comunque in doppia doppia da 11 e 11 rimbalzi). I Raptors non hanno più la forza per approntare una nuova reazione e gli Hawks possono festeggiare una W preziosissima. Finisce 118-113.
Toronto Raptors: DeRozan 29, Lowry 20. Rimb: Johnson 11, DeRozan 10. Ass: Lowry 9
Atlanta Hawks: Teague 34, Millsap 19. Rimb: Millsap 13. Ass: Millsap 10
ALTRI RISULTATI:
Milwakee Bucks – Portland Trail Blazers 115-120;
Washington Wizards – Sacramento Kings 111-117;
Orlando Magic – Golden State Warriors 89-103
happy wheelsNasce a Napoli il 07/09/1987. Già collaboratore/redattore per il "Roma", "Il Mattino" e toniiavarone.it, nonostante la laurea in Giurisprudenza ha deciso comunque di intraprendere l'avventura rischiosa e affascinante del giornalismo. Pubblicista dal 2013, ama lo sport e le storie che vi ruotano attorno. Occuparsi di Nba non è un lavoro, ma un piacere.
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