Partenopress – Agenzia di Stampa Video e Foto Giornalistica – Harden e Howard condannano alla 26esima sconfitta di fila i 76ers. Vittoria d’orgoglio dei Bucks di Knight sui Lakers.

Harden e Howard condannano alla 26esima sconfitta di fila i 76ers. Vittoria d’orgoglio dei Bucks di Knight sui Lakers.

mar 28, 2014 Alessandro Pagano Sport 24, Sport USA 0

Roma. Notte poco ricca in NBA con solo 4 partite. Per gli approfondimenti su Hawks – Trail Blazers e Clippers – Mavericks basta tornare indietro e cliccare nella sezione NBA del sito.

Philadelphia 76ers @ Houston Rockets: 98-120

26 L: come entrare nella storia dalla porta sbagliata, dimostrano i 76ers della stagione 2013/2014. Arriva la 26esima sconfitta consecutiva che permette alla squadra di coach Brett Brown di eguagliare il record di 3 anni fa dei Cleveland Cavaliers. La partita è fin da subito a senso unico con l’asse Harden-Howard in gran spolvero, il primo in attacco, il secondo in difesa. È costretto ad abbandonare il campo Pat Beverly per un problema muscolare. Unico sussulto dei 76ers è la tripla da centro campo di Casper Ware, che fino alla settimana scorsa militava in Italia con la maglia della Virtus Bologna. A metà partita i punti segnati da Houston sono 63 contro i 49 di Phila. In contumacia Beverly, si inventa playmaker Jones che con due coast-to-coast infiamma il pubblico del Toyota Center. Terzo quarto in cui vincono gli attacchi e perdono clamorosamente le difese (31-37). Harden completa l’ultimo quarto rifinendo la sua tripla doppia da 26 punti, 10 rimbalzi e 10 assist. Finisce 98-120.

PHILADELPHIA 76ERS (15-57): Thompson 6, T. Young 15, Sims 18, Anderson 30, Carter-Williams 4 + 10 assist, Varnado 5, Williams 8, Nunnally 3, Ware 7, Mullens, Davies 2.

HOUSTON ROCKETS (49-22): Harden 26+10+10, Jones 20, Howard 17 + 13 rimb, Parsons 16, Beverly 5, Lin 13, Motiejunas 6, Asik 4, Hamilton 3, Canaan 5, Casspi 5.

Los Angeles Lakers @ Milwaukee Bucks: 105 – 108

Se l’anno scorso Lakers – Bucks poteva essere una partita comoda e dall’esito scontato, chi l’avrebbe mai detto che solamente un anno dopo sarebbe stata una partita di “bassa classifica”?! Si affrontano, infatti, la peggior squadra ad Est (Bucks 13-58), contro la penultima forza ad Ovest (LAL 24-46). La partita viaggia sui binari dell’equilibrio per gran parte del tempo, con vantaggio che non vanno mai al di sopra dei 2 possessi. Nel secondo periodo un timido +6 Bucks viene cancellato dalla schiacciata prepotente di Jordan Hill, di gran lunga il migliore in casa Lakers. Il vantaggio per i padroni di casa si incrementa solo ad inizio quarto periodo con la tripla dell’ex di turno Ramon Session (82-94). A 7’ dalla fine, brutta notizia per Milwaukee: la caviglia di Giannis Antetokounmpo finisce su quella di Young e si gira in maniera innaturale. Il greco non farà più ritorno sul parquet. Dopo il canestro di Knight, MVP di serata, che vae il +6 a 21.4 dalla fine, i Lakers tornano prepotentemente in partita e con una pazza tripla di Bazemore che mantiene vive le speranze in casa LA. Fallo Session che fa 1/2 dalla lunetta e lascia la possibilità ai Lakers di impattare. Nulla da fare, non riesce lo schema disegnato e la palla si perde nel nulla: 105-108 il finale e i Lakers mettono a segno la 47esima sconfitta stagionale.