mar 31, 2014 Alessandro Pagano Home Page 0
Roma. Ecco i recap di 4 partite della notte NBA
Utah Jazz @ Oklahoma City Thunder: 96-116
Vita facile, forse fin troppo facile per OKC contro dei disarmanti Jazz che non fanno altro che collezionare la sconfitta numero 51 e confermarsi come fanalino di cosa della Western conference. Facile soprattutto se hai in squadra un alieno col numero 35 appiccicato sulla maglio che da 37 partite consecutive scrive 25 o più punti, eguagliando MJ. L’inizio shoccante (9-0) fa capire che la partita sarebbe finita bene e presto per coach Brooks. Le palle perse (15) dei Jazz e gli appena 9 punti nel primo quarto fanno scorrere la partita verso un’unica direzione. Prima il dominio di Durant, poi la mano dei vari gregari come Fisher, come Butler e poi le solite zampate vincenti di Russell Westbrook. Trey Burke praticamente non riesca mai a contenere nemmeno il primo palleggio del play californiano e concede comodi back door e canestri facili. La partita la chiude KD35 con il buzzer beater sulla sirena del terzo quarto. Facile, troppo facile.
UTAH JAZZ (23-51): Jefferson 17, Favors 8 + 13 rimb, Kanter 18 + 12 rimb, Hayward 16, Burke 2, Williams 9, Burks 12, Garrett 5, Clark 2, Rush, Evans 2, Lucas 3.
OKLAHOMA CITY THUNDER (54-19): Durant 31 + 9 assist, Ibaka 17, Adams 8, Roberson, Westbrook 19, Thabeet 2, Lamb 8, Fisher 5, Collison 8, Butler 15, Williams 2, Jones 2.
Indiana Pacers @ Cleveland Cavaliers: 76 – 90
Pacers, ci risiamo? Gli uomini di coach Vogel sembrano essere ripiombati nel baratro dal quale erano abilmente usciti dopo la vittoria contro Miami. Hibbert ritorna quello di due settimane fa e l’attacco di Indiana ritorna a segnare pochissimo (appena 76 punti in 48’). Solo 3 giocatori in doppia cifra contro i 6 dei Cavs che, ancora orfani di Irving, giocano fino alla fine per sperare ancora in un approdo ai playoff, difficile ma non matematicamente impossibile. Waiter e Jack i più ispirati, con l’aiuto non indifferente di Thompson. Brutta notizia in casa Cleveland: durante un passaggio dalla punta al taglio cieco di un esterno, Varejao si blocca immediatamente e si tocca la spalla. Sarà costretto ad uscire e non farà più ritorno sul parquet. Il +13 dei primi due quarti viene legittimato da un secondo tempo tosto e compatto per gli uomini di coach Brown. La buona circolazione di palla sul perimetro consente sia ottimi tiri da 3 che buoni spazi nel pitturato. Quando ormai la partita sembra essere scivolata via, West si rende protagonista di una brutta scena, colpendo in pieno petto il povero Della Vedova. Gli arbitri si accorgono di tutto ma Hawes prova a farsi giustizia da solo. La calma si ristabilirà dopo poco. Con la seconda sconfitta consecutiva dei Pacers, si riapre ufficialmente la corsa al primo posto ad Est con Miami che stanotte se la dovrà vedere contro i Toronto Raptors.
INDIANA PACERS (52-22): George 15, West 14, Hibbert 6, Stephenson 11, Hill 9. Mahinmi 1, Turner 4, Sloan 5, Scola 6, Copeland 5, Allen, Hill, Butler.
CLEVELAND CAVALIERS (30-45): Deng 15, Thompson 12 + 16 rimb, Hawes 13, Waiters 19, Jack 11, Della Vedova 11, Varejao 6, Zeller 3, Gee.
Minnesota Timberwolves @ Brooklyn Nets: 99 – 114
Se qualcuno riteresse ancora che Paul Pierce sia un giocatore finite, dovrebbe guardare il primo tempo della partita contro Cleveland e quella di stanotte, contro I Minnesota T’Wolves. Un dominio che non ha tempo, non ha età: 16 punti dei suoi 22 finali solo nella prima frazione di gioco per mettere sui canali giusti la propria squadra. The Captain & The Thruth. Ma Minnesota è venuta per giocarsi una partita e non per assistere inerti ad una sconfitta. L’intensità difensiva sale, Brewer e Rubio iniziano a rubar palloni come solo loro sanno fare nella Lega e a giovare di tutto ciò è il solito lesto Kevin Love. Il vantaggio T’wolves arriva nel terzo periodo e tocca anche il +6 con il canestro in tap-in schiacciato di Brewer. Ma quando c’è da risolvere o rimettere in piedi una partita, istintivamente la palla si dà al numero 7: JJ, Joe Johnson. Il suo and-one vale il nuovo vantaggio, bissato poco dopo dalla solita eleganza di Blatche. Nell’ultimo quarto non c’è scampo per Minnesota che non riesce ad arginare le bocche di fuoco dei Nets, soprattutto i tiratori. Anderson a 6’ dalla fine e Johnson a 1:35 dalla fine scanciscono e fissano il punteggio finale sul 99-114. Record di franchigia per vittorie casalinghe per i Nets: 13 consecutive.
MINNESOTA TIMBERWOLVES (36-36): Brewer 21, Love 14, Pekovic 13, Martin 21, Rubio 7 + 12 assist, Mbah a Moute, Dieng 5 + 11 rimb, Budinger 6, Cunningham 6, Barea 6, Hummel, Muhammad, Shved.
BROOKLYN NETS (39-33): Johnson 19, Pierce 22, Plumlee 13, Livongston 13, Williams 6, Blatche 14, Thorton 5, Teletovic 7, Anderson 13, Collins, Gutierrez 2, Teague.
Toronto Raptors @ Orlando Magic: 98 – 93
Toronto e Orlando si dividono un tempo a testa ma alla fine a prevalere sono gli ospiti. Inzia col botto la partita con giocate spettacolari sia di Ross, che su un lob va a far visita alle aquile ad altezze proibitive, sia di Fields che va fino in fondo ad inchiodare la schiacciata. L’ultima giocata spettacolare, però, è di DeRozan che sigla il vantaggio di ben 18 punti, Sembra finita la partita ma i Magic col cuore rientrano in partita. Vucevic sotto le plance fa il lavoro sporco, mentre dal perimetro Afflalo, Nelson e Oladipo raddrizzano la mira riportando in partita Orlando. La tripla del rookie vale il pari a quota 76. Gli ultimi 5’ di gioco vengono però dominati offensivamente parlando da Kyle Lowry che si traveste da Parker e prima realizza la tripla e poi copia lo spin-move del francese per rimettere 9 punti di distanza tra le due squadre. Ma a 33’’ dalla fine Afflalo non ci sta e piazza la tripla del -3 regalando attimi di speranza ai pochi tifosi rimasti a vedere la partita. L’errore di Lowry lascia ben 8.9 sul cronometro ma Harkless non trova un passaggio buono e quando cerca di chiamare timeout l’arbitro dice che sono già trascorsi i 5 secondi che ha a disposizione per la rimessa. Beffati così i Magic che si inchinano ai Raptors.
TORONTO RAPTORS (42-31): Ross 7, Johnson 4, Valanciunas 20, DeRozan 28, Lowry 16, Hansbrough, Salmons 2, Vasquez 2, Fields 5, De Colo 4, Novak 8, Hayes.
ORLANDO MAGIC (21-53): Harkless 14, O’Quinn, Vucevic 22 + 10 rimb, Afflalo 8, Nelson 16, Nicholson, Oladipo 16, Dedmon 2, Moore 1, Lamb, Harris 14.
happy wheelsNato a Pompei il 3/4/1993. Studente del corso di Scienze e Tecnologie della Comunicazione presso La Sapienza di Roma, Redattore NBA per partenopress.com e My-Basket.it; giocatore e amante della palla a spicchi da sempre. MORE THAN A GAME.
ott 25, 2024 0
ott 24, 2024 0
ott 15, 2024 0
ott 14, 2024 0
ott 01, 2024 0
lug 29, 2024 0
ott 06, 2023 0
ago 29, 2023 0
ott 01, 2013 6
mag 22, 2009 5
11 years ago
11 years ago
11 years ago
11 years ago