apr 01, 2014 Gennaro Arpaia Home Page, Sport USA 0
Strapotere neroargento alla Bankers Life Fieldhouse di Indianapolis, dove i padroni di casa dei Pacers incappano nell’ennesima sconfitta dopo quella imbarazzante contro Cleveland .
Per la prima volta in stagione, i Pacers non sono ora primi a Est, scavalcati da Miami, complice la vittoria degli Heat su Toronto, mentre per gli Spurs è la vittoria consecutiva numero 18, record di franchigia.
Il match ha una indicazione precisa già dalla palla a due: gli Spurs comandano ogni aspetto del gioco, ma Indiana, in un modo o nell’altro, resta attaccata alla partita durante il primo quarto.
All’inizio del secondo è già +17 per gli Spurs, capeggiati da un Tony Parker già in forma playoffs: il francese chiuderà con 22 punti, 10/18 dal campo, 2/2 da tre e una valutazione complessiva di +22.
La forza d’impatto di Hibberti si fa sentire sotto i tabelloni nel primo tempo, ma Duncan ci mette poco a prendere le misure al numero 55 dei gialli.
Il caraibico domina le plance in attacco e in difesa nella seconda parte del match, chiudendo con soli 9 punti, 6 rimbalzi, ma una valutazione comunque di +18. Così come Leonard, lavoro oscuro e qualità messa a disposizione di tutta la squadra, che chiude con 13 punti e 11 rimbalzi, ma soprattutto argina sempre la frontline avversaria senza mai lasciare un centimetro.
Nel terzo quarto Indiana ci proverebbe pure a rimettersi in carreggiata, ma dura poco.
George e Co. non sono in serata da ricordare, come un po’ di giorni a questa parte, ma a fare la differenza sono soprattutto le panchine: 17 punti provenienti dalla panca dei padroni di casa, ben 45 quelli degli Spurs, di cui 7 del nostro Belinelli, in campo venti minuti e con una valutazione finale di +13.
Dopo il 103-77 finale, notte fonda per Indiana, che adesso dovrà provare di tutto per recuperare il primo posto ad Est dopo una stagione dominata. Per gli Spurs, invece, altra grande prova, coi texani che sembrano poterle vincere tutte da qui alla fine senza sforzarsi più di tanto.
“Non pensiamo ai record, né al numero di vittorie da raggiungere in una stagione: vogliamo solo essere la migliore squadra possibile per arrivare ai playoffs al meglio”, dirà coach Pop al termine.
Noi gli crediamo.
INDIANA PACERS - George 16, Hibbert 15, Stephenson 15, Hill 7, West 7, Scola 2, Butler 7, Mahinmi 2, Sloan 4, Allen 2.
SAN ANTONIO SPURS - Duncan 9, Leonard 13 e 11 rimb., Parker 22, Splitter 9, Green 5, Ginobili 6, Diaw 14, Belinelli 7, Mills 10, Ayres 6, Joseph 2.
Nasce a Napoli 23 anni fa. Appassionato di sport, NBA-dipendente. Pubblicista per passione, giurista d'ambizione.
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