set 13, 2014 Carmelita De Santis La Dolce Vita 0
Roma. Le persone a passeggio su via dei Fori Imperiali si fermano incuriositi. Perché su quella pedana, allestita di fronte a uno scenario unico, numerosi atleti olimpici e paralimpici, hanno impugnato fioretti e spade. Riflettori accesi sulla IV edizione della maratona di Scherma, organizzata dall’Accademia Enzo Musumeci Greco in collaborazione con la fondazione Terzo pilastro, e inserita all’interno della rassegna A fil di spada. Il centro di Roma per un giorno cambia volto e affianca alla cultura e all’archeologia un altro tipo di arte, la cui natura si divide abilmente a metà tra bellezza e rigore. Tantissimi i campioni italiani chiamati a battersi in uno spettacolo che non ha conosciuto pause fino a notte inoltrata. Valentina Vezzali ha indossato la divisa e impugnato il fioretto, confrontandosi con Beatrice Vio, la campionessa paralimpica, medaglia d’oro agli ultimi Europei 2014. E ancora: Ilaria Salvatori, oro alla XXX Olimpiade di Londra 2012, dopo la nascita della sua prima figlia, Vittoria, è tornata in pedana contro Loredana Trigilia. A disputare gli incontri, poi, tanti altri celebri nomi olimpici e di discipline diverse dalla scherma. Da Francesca Lollobrigida, nipote della celebre Gina, a Gigi Tarantolo, da Valerio Aspromonte, prossimo concorrente a Ballando con le stelle, a Camilla Mancini, da Carolina Erba a Paola Protopapa. Non solo, perché a coprire il volto sotto la maschera anche tantissimi bambini dai quattro ai 14 anni, che si sono confrontati per la prima volta con l’arte della scherma. A fare gli onori di casa, presentando la maratona, Renzo Musumeci Greco e Novella Calligaris. E per sottolineare quanto la scherma, oltre allo sport sia anche una disciplina artistica, la maratona, dopo la lezione per il pubblico sui mercati di Traiano, condotta da Vittorio Maria de Bonis, ha conferito il memorial Enzo Musumeci Greco all’attrice Galatea Ranzi, nota artista teatrale nonché protagonista del film premio Oscar di Paolo Sorrentino, La grande bellezza. «La scherma, che anche mio figlio ha iniziato ad amare, è un combattimento, ma soprattutto – ha dichiarato l’attrice – un dialogo muto ed elegante tra due persone che si confrontano».
Seduti in platea, poi, per assistere agli incontri, anche l’ex campione di pugilato Nino Benvenuti, lo stilista Bruno Piattelli, il professor Emmanuele Emanuele. A chiudere la serata, infine, il concorso di pittura – presieduto dall’artista della transavanguardia Mimmo Paladino -, cui dieci giovani talenti sono stati chiamati a partecipare, per immortalare, a suon di pennelli, l’arte di una disciplina sportiva nobile ed elegante.
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