dic 07, 2014 Redazione Serie A 0
Parma,Il primo Parma dell’era post-Ghirardi – ufficiale la cessione a una cordata russo-cipriota – continua la sua discesa agli inferi raccogliendo contro la Lazio il 12esimo ko stagionale, il quarto consecutivo. Al Tardini ritorna al successo la squadra di Pioli che dopo essere passata in svantaggio – gol di Palladino al 45′ – pareggia con Stefano Mauri al 48′ – oltre il recupero inizialmente concesso – e sigla il 2-1 con Felipe Anderson al 59esimo.
La Partita.Parte meglio la Lazio, reagisce il Parma, replicano di pancia i biancocelesti. In sintesi – estrema – ecco il primo tempo del Tardini: dalla traversa di Biglia al terzo minuto al pareggio di Mauri al 48esimo – a proposito, non dovevano essere solo due i minuti di recupero? – con nel mezzo un Parma che si è visto annullare ingiustamente un gol a Gobbi (regolare la posizione di partenza di Cassano), per poi colpire una traversa con Costa e cogliere quasi sul gong il momentaneo vantaggio con la testata di Palladino. Cronaca di una partita tra due squadre – per ragioni diverse – ugualmente alla ricerca di un necessario colpo di reni, per non perdere il treno salvezza da un lato e restare agganciato alla zona europa dall’altro. Ma tra il primo Parma del post-Ghirardi e la Lazio dell’ex Pioli alla fine ha la meglio il maggior tasso tecnico biancoceleste sull’ansia da risalita degli emiliani. Succede infatti che dopo un primo tempo sostanzialmente equilibrato e un inizio di ripresa con un’occassione per parte – Lulic per gli ospiti, José Mauri per i padroni di casa – bastano un errore dell’accoppiata Iacobucci-Gobbi e una zampata di Felipe Anderson per chiudere con una buona mezzora di anticipo l’incontro. Sul 2-1 la Lazio costruisce infatti una partita di facile contentimento e rapide ripartenze, il Parma si perde invece nelle sue paure, incapace di reagire e provare ad evitare così la dodicesima sconfitta stagionale, la quarta consecutiva. I biancocelesti restano così agganciati alla zona Europa, gli emiliani sempre più ultimi, tristemente ancorati al fondo della classifica e con un allenatore in bilico. Con il cambio di proprietà il primo a pagare e saltare rischia di essere proprio Donadoni.
Mauri 6.5: per finire il giro delle squadre attualmente in A gli mancava solo il gol al Parma. Detto e fatto: raddrizza la partita nel momento peggiore e spegne la luce per gli emiliani.
Cassano 6: lotta, si sbatte, cerca il guizzo e il suggerimento. Troppo solo.
F. Anderson 6.5: un gol cambia una giornata e una pagella. Segna, regala il successo alla Lazio, e passa da una sufficienza risicata ad una promozione piena.
Palladino 6.5: una girata di testa potente e spettacolare, l’illusione di un vantaggio che si spegne nel breve giro di un paio di minuti e cambia l’inerzia della partita. Del Parma e di conseguenza la sua, costretto a un secondo tempo di tanta fatica e poche chances.
Biglia 6.5: una traversa, tanta corsa, tanti palloni strappati e portati avanti. Un perno.
Iacobucci 5: un ottimo intervento su Lulic in un pomeriggio, però, di troppi errori.
PARMA-LAZIO 1-2
Parma (3-5-2): Iacobucci 5; Santacroce 6 (20′ st Mendes 5.5), Lucarelli 5.5, Costa 6; Rispoli 5.5, Galloppa 5 (25′ st Acquah 5.5), J. Mauri 5.5 (32′ st Belfodil 5.5), Lodi 5.5, Gobbi 5; Cassano 6, Palladino 6.5 A disp.: Cordaz, Coric, Ristovski, De Ceglie, Lucas Souza, Bidaoui, Mariga, Jorquera, Pozzi. All.: Donadoni
Lazio (4-3-3): Marchetti 6; Basta 6.5, De Vrij 5, Radu 5.5, Braafheid 6.5 (38′ Cana 6); Parolo 5.5, Biglia 6.5, Lulic 6; F. Anderson 6.5 (20′ st Keita 6), Djordjevic 6 (31′ st Klose 6), Mauri 6.5. A disp.: Berisha, Cavanda, Strakosha, Novaretti, A. Gonzalez, Onazi, Ledesma, Cataldi. All.: Pioli
Arbitro: Guida
Marcatori: 45′ Palladino (P), 48′ Mauri (L), 14′ st F. Anderson (L)
Ammoniti: Lodi (P), Santacroce (P), Biglia (L), Gobbi (P), F. Anderson (L), Parolo (L), Acquah (P), Lulic (L)
Espulsi: -
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