nov 01, 2009 Luigi Liberti Il Partenopeo 0
Dieci punti in quattro partite, una vittoria a Torino contro la Juve ben 21 anni dopo il Napoli di Maradona. Walter Mazzarri entra di diritto nella storia azzurra dopo neanche un mese all’oombra del Vesuvio. Un successo arrivato al termine di una grande partita, macchiata da alcune gravi disattenzioni cancellate con la voglia di non arrendersi mai. E’ costretta ad arrendersi invece la Juve, che cade dopo la squillante vittoria di mercoledì con la Samp dilapidando il doppio vantaggio firmato Trezeguet-Giovinco.
In avvio Ferrara conferma il modulo 4-2-3-1, ma deve rinunciare all’infortunato Sissoko (al suo posto Poulsen) e in avanti lancia Trezeguet (in panchina il febbricitante Amauri). Piccola rivoluzione invece per Mazzarri che lascia fuori Quagliarella e si affida in attacco a Denis, protagonista del pari con il Milan. In campo anche Cigarini, Cannavaro e Contini, in panchina Grava, Rinaudo e Pazienza. Partenza bruciante della Juve, che dopo 20 secondi ha con Giovinco la palla buona per sbloccare: il diagonale della Formica Atomica esce di un soffio. Replica immediata del Napoli: Denis prima mette di testa a lato, poi manca la deviazione su cross teso di Maggio. Si gioca su ritmi altissimi, con continui capovolgimenti di fronte a dimostrazione che in campo ci sono due delle squadre più vivaci del campionato. La Juve tiene di più l’iniziativa, ma quando il Napoli si fa vivo dalle parti di Buffon fa paura: prima Aronica costringe il portierone bianconero a rifugiarsi in angolo con un sinistro dal limite, poi Denis gira due volte di testa a lato su calcio d’angolo. Dopo una conclusione insidiosa di Felipe Melo, Ferrara perde Camoranesi costretto a uscire sanguinante per un colpo all’arcata sopraccigliare ricevuto da Contini (per lui 4 punti di sutura). Al suo posto alla mezz’ora entra Tiago. Ma nonostante il forfait, la Juve passa: Grygera (troppo libero a destra) pesca in area Trezeguet (non seguito da Campagnaro), l’incornata è perfetta e De Sanctis si fa sorprendere. Gol numero 121 per il francese in serie A. Ferrara esulta, Mazzarri si mangia le mani. Al riposo la Juve va in vantaggio 1-0.
Nella ripresa la Juve parte così come aveva chiuso il primo tempo: all’attacco. Giovinco ispira Tiago (chiusura tempestiva di Cannavaro), Grygera impegna De Sanctis a terra. Poi Contini (clamoroso il suo errore) offre di testa (era tutto solo e poteva fare quello che voleva) un assist d’oro a Giovinco che insacca da due passi senza problemi. Il 2-0 poteva spezzare le gambe a chiunque, non a questo Napoli. Che cambia faccia con l’ingresso di Datolo al posto di Campagnaro e in cinque minuti riesce a trovare il pari: prima l’argentino, con una fuga a sinistra, ispira il pari di Hamsik, poi trova il pareggio in mischia dopo un miracolo di Buffon su incornata di Denis. Mazzarri esulta in panchina, il Napoli è ancora in partita. Il tecnico azzurro gioca anche la carta Quagliarella (esce Denis autore di un’ottima partita). Ferrara si gioca il tutto per tutto nell’ultimo quarto d’ora: dentro Amauri e fuori Poulsen, Juve all’arrembaggio. E’ il Napoli però a colpire in contropiede: altra fuga di Datolo a sinistra, cross dal fondo respinto da Tiago e piatto destro vincente di Hamsik. Esplodono i tifosi azzurri presenti all’Olimpico, impazzisce di gioia la panchina di Mazzarri. Gli ultimi minuti sono infuocati: in campo entra anche De Ceglie (al posto di Giovinco), Amauri si fa espellere in pieno recupero per un contatto in mischia con De Sanctis ma per la Juve non c’è niente da fare. Arriva il secondo ko in campionato, per Mazzarri invece è la terza vittoria su quattro partite in panchina (10 punti). In 13 giorni ha già scritto la storia azzurra.
dic 06, 2015 0
nov 28, 2015 0
nov 15, 2015 0
ago 30, 2011 0
ott 05, 2023 0
ago 20, 2023 0
ago 06, 2023 0
ago 06, 2023 0
ott 01, 2013 6
mag 22, 2009 5
11 years ago
11 years ago
11 years ago
11 years ago