dic 01, 2009 Redazione Home Video 0
UNIVERSAL PICTURES ITALIA Presenta in DVD in vendita dal 2 Dicembre HOLLYWOOD SUL TEVERE. Scritto e diretto da Marco Spagnoli con le Musiche Pivio & Aldo De Scalzi, HOLLYWOOD SUL TEVERE racconta vent’anni di storia del cinema mondiale raccontati attraverso le immagini di archivio di Cinecittà Luce.
Due decadi importantissime e indimenticabili che hanno portato sullo schermo film come Vacanze Romane, Ben Hur e Cleopatra facendo di Roma e Cinecittà l’epicentro della produzione hollywoodiana in Europa.
Le feste, le anteprime, i premi, gli scandali vissuti tra la Capitale e la Mostra del Cinema di Venezia, costituiscono il cuore delle immagini restaurate in uno scintillante bianco e nero, che ritraggono alcune tra le più grandi star del passato in giro per l’Italia.
L’edizione in DVD é particolarmente curata nei suoi contenuti speciali che, per la loro esclusività, aggiungono valore a questa produzione, vero e proprio gioiello documentaristico di uno dei periodi più importanti e ricchi della storia dell’incontro tra il cinema americano e quello italiano.
I Contenuti Speciali
- Welcome to Italy – Una collezione di buoni motivi per non tornare mai più (Greatest Hits degli insulti e delle prese in giro degli ospiti stranieri in Italia)
- Oggi Sposi (Versione Integrale del Matrimonio tra Tyrone Power e Linda Christian)
- Roma, 1948 (La prima grande manifestazione in favore del Cinema italiano)
- Finale Alternativo (Raquel Welch ‘a schermo intero’ a Piazza di Spagna)
- Dive di Casa Nostra (Grandi attrici italiane raccontate come le Star Hollywoodiane)
Il DVD è disponibile in un’unica confezione arricchita di un libro fotografico dedicato – Hollywood sul Tevere – contenente un centinaio di foto inedite dagli archivi di Cinecittà Luce.
Nota del regista
L’avventura di questo film di montaggio nasce in una notte d’estate a Via Veneto. Niente residui o stralci di ‘dolce vita’, tutt’altro. Erano le tre e mezza di mattina e, lavorando per un Festival, avevo appena finito una discussione con la publicist di una Star hollywoodiana che verteva sulla grandezza della camera d’albergo che avrebbe dovuto ospitarla.
Guidando verso casa, mi domandavo come, in un’era antecedente a mail, cellulari e fax fosse potuta nascere la cosiddetta Hollywood sul Tevere.
Quale sforzo titanico e quale mole di produzione di carta era riuscita a portare così tanti divi e dive nel nostro paese? Qualche mese più tardi, quando l’allora Istituto Luce mi ha chiesto di provare a suggerire un progetto per un documentario, mi è sembrato spontaneo soddisfare la mia curiosità notturna di tornare indietro verso quegli anni, grazie alla straordinaria ricchezza delle immagini dell’archivio Luce.
In realtà, mi sbagliavo. O, perlomeno, avevo sottovalutato la cosa. Quando ho iniziato a lavorare a Hollywood sul Tevere non mi rendevo ancora conto che i materiali dell’Archivio da me conosciuti rappresentavano solo una minima parte della straordinaria ricchezza di questo giacimento della nostra memoria storica e cinematografica.
Come Zio Paperone che fa il bagno tra le monete del suo deposito, mi sono tuffato in un mare magnum fatto di Cinegiornali e di fotografie al punto da arrivare quasi a commuovermi per il loro fascino e per la loro bellezza.
Hollywood sul Tevere, quindi, vuole essere soprattutto l’emblema di questa grande qualità di immagini, rilette, rimontate secondo una sensibilità moderna per mostrarne, il fascino, la forza e la grandissima sensualità e bellezza.
Tutto quello che si vede in questo film proviene dall’archivio di Cinecittà Luce.
Ed è, forse, una singolare coincidenza che questo lavoro sia uno dei primi ad essere distribuito sotto l’egida del nuovo marchio che, al suo interno, richiama sia la forza immaginifica delle produzioni del Luce che la capacità evocativa della parola Cinecittà, l’unica, insieme proprio a Hollywood, a connotare in maniera tanto radicale e significativa il cinema mondiale.
La nostra, quindi, è una produzione al cento per cento italiana che si è avvalsa dello straordinario montaggio di una professionista di enorme talento come Patrizia Penzo e delle fantastiche musiche di due degli eroi del mio Pantheon personale di musicisti: Pivio e Aldo De Scalzi. E’ il loro lavoro insieme alla voce suadente ed ironica di Daniela Cavallini ad avere reso questo film esattamente quello che io desideravo fosse, ovvero un viaggio visivo di matrice postmoderna all’interno di due decadi che hanno cambiato per sempre la storia del cinema italiano ed internazionale.
E’ stato un vero privilegio poter entrare in un tesoro come quello di Cinecittà Luce, poter offrire al pubblico quella che è una rilettura e, al tempo stesso, una scoperta visiva del grande passato e di anni indimenticabili.
Hollywood sul Tevere non è un film che nasce dalla nostalgia del passato, bensì dal desiderio di conoscerlo per guardare ad un futuro produttivo altrettanto elegante e glamour.
Fonte: Ufficio stampa NBC Universal
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