mar 15, 2009 Andrea Antonio Gallucci Il Partenopeo 0
Non cerca coreografie nè le inutili eleganze del dribbling, quando in area di rigore gli arriva la palla per il portiere sono sempre guai, il gol è quasi sempre assicurato. Questo grande goleador è Filippo Inzaghi, 35 anni il 9 agosto prossimo, ma a lui gli anni non si contano, sono i gol quelli che contano. Dopo la tripletta all’Atalanta altri due gol, questa volta contro il Siena. Due gol fondamentali perché permettono, al cannibale del calcio italiano di raggiungere i 300 gol in carriera. Due gol furbi e ancora di piede, frutto di ablità e fiuto inimitabile.
«È incredibile», commenta il bomber, che alla fine della partita se n’è andato con il pallone. «Mi sento un pò un bambino. L’avevo preso anche domenica scorsa grazie ai figli di Maldini: mi hanno ricordato che non sarà più facile fare 3 gol in una partita alla mia età. Oggi, festeggio un traguardo che mi riempie di orgoglio. Il destino è incredibile, perchè quando indossavo la maglia del Leffe ho segnato il primo gol al Siena e oggi chiudo il conto proprio contro il Siena; 300. Sì, 300 gol sono attaccante e per un attacante sono un bel traguardo».
Individuare il gol più bello della sua carriera è difficile, ma in generale per Inzaghi il 2007 è stato un anno veramente d’oro. «I due gol a Yokohama (nella finale del Mondiale per club), due ad Atene, il gol nella Supercoppa Europea sono i miei gol più belli, che non dimenticherò mai. Ogni gol per un attaccante ha un significato. È chiaro che la giornata di oggi è importante e spero di raccontarla un giorno ai miei bambini. Ho 36 anni, mi sono tolto tante soddisfazioni. Se sto così, vado avanti. Quando non sarò più in grado di esprimermi al top, dovrò pensare a lasciare. Di sicuro non sarà un giorno facile, ma finchè sto bene non ho intenzione di fermarmi, – dice allontanando l’ipotesi di un ritiro imminente – ho sempre fatto vita da atleta, il Milan mi ha rinnovato il contratto fino al 2010» Il segreto della rinascita di Inzaghi è uno solo, il caldo «Amo il caldo, senz’altro, e con l’età il caldo ti agevola. Preparare una partita a settimana è molto meglio per me e per la squadra. L’abbiamo fatto vedere. Speriamo che domenica prossima a Napoli faccia caldo».
Anche Ancelotti si gode il record di Inzaghi ed il suo stato di grazie «Trecento gol sono davvero tanti, non abbiamo fatto in tempo a preparare i festeggiamenti, ha fatto cinque gol in due settimane e non ce l’aspettavamo. Con la primavera Inzaghi risboccia, rifiorisce come è successo anche l’anno scorso, questo rende il nostro potenziale offensivo molto efficace». Inzaghi, allontanando le voci di un suo addio, ha già individuato il suo erede, ed il Milan lo tiene in casa: «Quando vedo giocare Paloschi in lui rivedo la mia voglia. Spero un giorno di potergli dare la mia maglia». Questo giorno però è molto lontano perchè Inzaghi vuole raggiungere altri record.
happy wheelslug 16, 2011 0
lug 15, 2011 0
lug 10, 2011 0
lug 12, 2010 1
ott 05, 2023 0
ago 20, 2023 0
ago 06, 2023 0
ago 06, 2023 0
ott 01, 2013 6
mag 22, 2009 5
11 years ago
11 years ago
11 years ago
11 years ago