giu 13, 2010 Andrea Antonio Gallucci Senza categoria 0
Valentino sta preparando, in una sua dimora francese, lo spazio dedicato alla sua storia e alla sua moda: ci saranno non solo la raccolta dei disegni, le foto di una vita e tanti abiti delle collezioni, ma anche un sistema informatico a disposizione di giovani studenti e di studiosi di moda. È stato proprio lui oggi ad annunciarlo subito dopo la proiezione del film “The Last Emperor” al Festival di Taormina. Ma la città di Roma non doveva fare un museo della moda con Valentino protagonista? Che fine ha fatto quel progetto, annunciato durante i festeggiamenti romani per i 45 anni della carriera del “maestro” della moda? Valentino non vuole fare polemiche, glissa con garbo, si limita a dire che «per il momento il museo non si fa, per un problema di sede…». E allora visto che l’Italia non è capace di farlo, il museo se lo fa da solo? «Per il momento – risponde – l’ho fatto a casa mia, in Francia… poi si vedra! Quando ho lasciato la mia sartoria ero molto nervoso, mi sono portato via molte casse, avevo bisogno di riguardare le mie cose, le mie foto… adesso le metterò a disposizione di chi chiederà di vederle».
Le domande incalzano, le risposte sono precise e sincere. Tornare nella moda? «Adorerei, ma anche se ho duemila idee che bollono in testa, ho messo la parola fine». I suoi successori, la coppia stilistica formata da Maria Grazia Chiuri e Pier Paolo Piccioli? «Erano miei assistenti e stanno migliorando a ogni collezione. Sono molto fiero di loro e sono convinto che presto mi renderanno felice per quello che sapranno fare con Valentino». E gli altri designer? «Ci sono tanti creativi che creano troppo velocemente e non sempre sono cose riuscite. Per creare ci vuole esperienza, non ci si improvvisa». E Giannetti aggiunge: «Valentino ha potuto creare e affermare liberamente il suo stile e continuare con quello, come pochi altri della moda. Oggi questo non è più possibile, i giovani designer sono costretti a fare cose in cui non credono perchè sono in mano ai grandi gruppi finanziari». Alla fine Valentino, dopo aver incoraggiato una studentessa di moda siciliana «se sarò ancora in giro e lei avrà qualcosa di valido, l’aiuterò io», dopo aver spiegato che la fede nella sua vita è stata importante «l’espressione “se Dio m’aiuta” può essere usata come frase fatta, io la uso da credente. Il mio successo lo devo anche a questo», ha salutato come alla fine delle sue sfilate. E alla giovane e coloratissima platea ha detto: «Sono contento di vedere tanti colori, non sopporto la gioventù vestita di nero che vedo in giro».
happy wheelsgiu 28, 2010 0
giu 21, 2010 1
giu 13, 2010 0
giu 10, 2010 2
ott 25, 2024 0
ott 24, 2024 0
ott 15, 2024 0
ott 14, 2024 0
ott 01, 2013 6
mag 22, 2009 5
11 years ago
11 years ago
11 years ago
11 years ago