giu 18, 2010 Umberto Gallucci Home Page 0
Dopo i 4 goal rifilati all’Australia, la Germania sembrava una corazzata inarrestabile e invece, già alla seconda è inciampata. Artefice della disfatta tedesca è stata una Serbia pratica, rapida e cattiva, in grado fermare per 1-0 a Port Elizabeth le ambizioni dei ragazzini allenati da Loew. La Germania quindi fa presto ritorno sulla terra, pur restando in testa alla classifica (aspettando il Ghana). Le sorti della Germania negli ultimi campionati del mondo sembrano legati in maniera indissolubile alle gesta di Miroslav Klose, che quest’anno con il Bayern ha fatto solo tre reti, ma che quando vede il luccichio della Coppa del Mondo è solito trasformarsi. Trascinatore nel 4-0 con l’Australia, contro la Serbia è stato il protagonista in negativo, quando al 37′ l’arbitro spagnolo Undiano, che ha arbitrato senza deroghe al regolamento, gli ha mostrato il secondo giallo. In dieci uomini, la Germania ha subito preso goal. Krasic punta il fondo e va al cross, trovando la torre di Zigic. La difesa tedesca non è perfettamente posizionata e Jovanovic ha il tempo per anticipare Friederich, controllare e battere Neuer.
La Germania ci prova in tutti modi, prende un palo e sbaglia un rigore, ma l’assenza di Klose si fa sentire. Il rigore fallito da Podolski ha demoralizzato ulteriormente la Germania e la Serbia ha addirittura rischiato di arrotondare, prima quando Jovanovic, di sinistro, ha scosso il palo, poi quando Zigic, di testa, ha scheggiato la traversa. Con questa vittoria la Serbia torna in carreggiata, Antic affidando le chiavi del centrocampo a Stankovic e piazzandogli al finco due gregari con tanto fiato (Ninkovic e l’ex viola Kuzmanovic) e lasciando Krasic e Jovanovic liberi di inventare sulle fasce è riuscito a vincere la prima partita. Pur essendo ben messa in campo, anche la Serbia ha corso i suoi rischi, perchè in avanti Podolski ispirato da Ozil ha dato del filo da torcere al portiere Stojkovic. Ora la Serbia si giocherà il tutto per tutto all’ultima giornata, per la Germania invece un bagno di umiltà che sicuramente le farà bene per il prosieguo del torneo.
Deluso ed amareggiato a fine gara il capitano della Germania Lahm, che ai microfoni di Sky così commenta la partita. “Non è facile giocare in dieci. Tutti hanno visto le immagini e possono trarre le proprie conclusioni sulla espulsione di Klose” – commenta il difensore – “il gol dei serbi purtroppo è arrivato subito dopo la sua espulsione”. Il capitano non ha risparmiato un’autocritica: “Nel primo tempo non abbiamo iniziato bene, soprattutto i primi dieci minuti”, ha detto, aggiungendo che “nella ripresa la Germania ha giocato meglio ed ha “creato diverse occasioni per pareggiare”.
Il tabellino:
Germania (4-2-3-1): Neuer, Lahm, Friederich, Mertesacker, Badstuber (32′ st Gomez), Khedira, Schweinsteiger, Muller (25′ st Cacau), Ozil (25′ st Marin), Podolski, Klose. (12 Wiese, 22 Butt, 2 Jansen, 4 Aogo, 5 Tasci, 20 Boateng, 18 Kroos, 15 Trochowski, 9 Kiessling).
All.: Loew.
Serbia (4-5-1): Stojkovic, Ivanovic, Subotic, Vidic, Kolarov, Jovanovic (34′ st Lazovic), Kuzmanovic (30′ st Petrovic), Stankovic, Ninkovic (25′ st Kacar), Krasic, Zigic. (23 Djuricic, 12 Isailovic, 16 Obradovic, 2 Rukavina, 7 Tosic, 21 Mrdja, 9 Pantelic).
All.: Antic.
Arbitro: Undiano (Spa).
Rete: nel pt 38′ Jovanovic.
Angoli: 7-1 per la Germania
Recupero: 1′ e 4′.
Ammoniti: Kolarov, Khedira, Ivanovic, Lahm, Subotic, Vidic e Schweinsteiger per gioco scorretto.
Espulso: nel pt 37′ Klose per somma d’ammonizioni.
Note: al 15′ del st Podolski si è fatto parare un rigore.
Spettatori: 38.000
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