mag 16, 2011 Redazione New York 0
Napoli. Si svolgeranno alle 15, nella chiesa di Santa Maria del Pozzo a Somma Vesuviana (Napoli), i funerali di Melania Rea, la 29enne scomparsa lo scorso 18 aprile, e ritrovata due giorni dopo uccisa a coltellate in un bosco del Teramano. L’Amministrazione comunale ha disposto un apposito servizio d’ordine per consentire il regolare svolgimento della funzione funebre. Non ci sarà invece il lutto cittadino.
Alle esequie parteciperà anche una delegazione del 235esimo Rav Piceno di Ascoli Piceno dove presta servizio il marito della donna, il caporal maggiore Salvatore Parolisi. La delegazione militare sarà guidata dal comandante Ciro Annicchiarico e ne faranno parte anche il vice comandante del battaglione e alcuni colleghi di Parolisi, attualmente in licenza per “gravi motivi familiari”.
Sarà presente in veste ufficiale anche il Comune di Folignano, dove la donna viveva col marito e la loro figlia di 18 mesi Vittoria. Della delegazione faranno parte il sindaco Angelo Flaiani e il parroco don Carlo Lupi.
Ci saranno anche alcuni amici della coppia, fra i quali, probabilmente, anche la guarda carceraria Raffaele Paciolla – che inizialmente partecipò alle ricerche chiamato a colle San Marco proprio da Parolisi – sua moglie e l’amica Sonia.
Testimone: “C’era Suv Cc ma Parolisi non lo fermò”
Un testimone, l’avv. Savino Lolli, sentito dal Tg3, ha riferito di aver visto il 18 aprile scorso a Colle San Marco, da dove scomparve Carmela Melania Rea, una pattuglia di carabinieri a bordo di un Suv. Erano circa le 16, e Melania era già data per dispersa. L’avv. Lolli ha ipotizzato che il marito della donna, Salvatore Parolisi, non poteva non aver intercettato la pattuglia, ma non la fermò.
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