ott 04, 2011 Marcello Martino Home Page 0
In esclusiva da New York, Lou Marini, sassofonista della band originale nel film, si esibirà sul palco del Circolo degli Artisti in un tribute concert dedicato al film.
Si terrà il 6 ottobre la Blues Brothers Night, una serata speciale che vedrà la partecipazione del sassofonista Lou Marini con la sua tribute band preferita, i Blues4People.
Per festeggiare l’uscita dell’edizione Blu-ray di The Blues Brothers, dal 21 settembre disponibile per la prima volta in alta definizione, Lou Marini arriva appositamente da New York per far rivivere sul palco del Circolo degli Artisti, il noto locale romano in Via Casilina Vecchia 42, la colonna sonora del film e i più celebri brani blues e soul.Il concerto avrà inizio alle ore 22.00, sarà ad ingresso gratuito ed è organizzato da Universal Pictures Italia con la collaborazione di Metro e Coming Soon.
Lou Marini, anche noto come Blue Lou, è il sassofonista che tutti ricordano nella indimenticabile performance di Aretha Franklin quando in The Blues Brothers canta Think.Di origini italiane (il nonno Candido emigrò nel 1904 da Darzo, in provincia di Trento), Blue Lou era membro della band originale dello spettacolo televisivo Saturday Night Live, uno show che aveva un successo enorme negli USA, dove Lou e il resto della band conobbero John Belushi e Dan Aykroyd, che ebbero l’idea del film. Tra le sue prestigiose collaborazioni figurano James Taylor (con cui è tuttora in tournée),Frank Zappa, Dionne Warwick, Aretha Franklin, Stevie Wonder, Diana Ross, Eric Clapton, Bill Evans, Gerry Mulligan, gli Aerosmith ed i Rolling Stones.
The Blues Brothers(1980) segna il successo internazionale di John Landis, che dirige John Belushi e Dan Aykroyd in una spettacolare commedia musicale divenuta leggenda, che vede la partecipazione di alcuni dei più grandi miti del mondo della musica come Ray Charles, Aretha Franklin, James Brown, Cab Calloway e John Lee Hooker. Un cast stellare, una colonna sonora definita dalla BBC la più bella della storia del cinema ed una scena entrata nel Guinness dei Primati per il maggior numero di incidenti d’auto contribuiscono a fare di questo film un vero cult.
Fonte: Ufficio stampa Universal
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