set 19, 2008 Andrea Antonio Gallucci Il Partenopeo 0
Non poteva andare meglio di così l’esordio delle squadre italiane in coppa uefa. Quattro vittorie su quattro: un Milan in crescita batte lo Zurigo 3-1 ed ipoteca la qualificazione, il Napoli ha sconfitto il Benfica 3 a 2. Una grande Sampdoria, trascinata da Cassano, batte l’Fbk Kaunas 5-0, ottima la prova dell’Udinese che ha conquistato la vittoria sul campo del Borussia Dortmund per 2 a 0.
A Milano si sente l’aria d’Europa, l’euro-Milan di Ancelotti, abbituato a vincere in Champions League, vuole ritrovare la marcia per andare avanti e contro lo Zurigo non si può sbagliare. Per il tecnico emiliano bisogna fare un po di tournover in vista della gara di domenica contro la Lazio e gestire al meglio gli infortunati. Dal primo minuto si rivede in campo Dida, al posto di Abbiati, in difesa spazio ad Antonini, Bonera, Kaladze e Jankulovski, a centrocampo Flamini , al posto dell’infortunato Pirlo, Ambrosini e Seedorf, Kakà a supporto delle punte Pato e Shevchenko. La partita non è un granchè, il Milan attacca, fa circolare il pallone ma non trova il gol. I primi a trovare la rete sono gli elvetici. Zurigo capace di arrivare davanti a Dida con soli due passaggi e segnare. Esattamente al 38′, quando Staehel infila di testa. Il signor Gonzalez annulla, ma quanti dubbi sulla sua decisione. Il gol, invece, lo fa il Milan. E’ il 46′ quando Shevchenko sbaglia un’occasione facile facile scaricando la palla su Leoni in uscita; sulla respinta arriva Jankulovski che gonfia la rete, complice la fondamentale deviazione di Staehel. Il primo tempo finisce sul 1-0 per la squadra di Ancelotti. Al ritorno in campo nessun cambio sia per il Milan che per lo Zurigo. A dinizio ripresa i rossoneri sfiorano più volte il 2-0. Il gol del raddoppio però arriva su punizione, una prodezza di Pato. Parabola micidiale che Leoni non vede nemmeno: è l’11′. E’ il gol che fa respirare i rossoneri soggiogati spesso dal timore di non azzeccare le mosse giuste. Al 20′ la prima sostituzione. Pato, applaudito da tutto San Siro, lascia il posto a Borriello. E proprio Borriello, bello, tonico e recuperato, si regala una soddisfazione siglando al 29′ il 3-0. Gran gol, da fermo, con un sinistro angolato di rara precisione. Al 30′ spazio anche per Ronaldinho che entra al posto di Sheva. Più clamore però lo fa il gol da 30 metri di Juric, un bolide telecomandato dalla distanza su cui anche il Dida dei tempi andati ci sarebbe arrivato. Per il Milan ci sarebbe il tempo anche per mettere ancora di più al sicuro il risultato, ma la fortuna aiuta gli svizzeri e il portiere Leoni con un’incredibile parata di tacco respinge un colpo di testa a botta sicura di Seedorf. Per il Milan è la prima vittoria in una gara ufficiale della stagione e ritrova, insieme con Ancelotti, un po’ di quella fiducia che sembrava davvero persa in questo inizio di stagione.
Il San Paolo di Napoli è sempre una cornice straordinaria: circa 60mila soettatori, coreografia da grande match e atmosfera davvero europea. Il Napoli inizia un pò contratto e si fa trafiggere subito al 16′ dall’ex interista Suazo che di testa mette alle spalle di Navarro sugli sviluppi di un corner. La rete subita sveglia gli uomini di Reja (all’esordio in Europa), in 2′ ritrova subito la parità. Al 18′ Vitale mette in rete una respinta corta di Quim su tiro dal limite di Hamsik. L’entusiasmo porta il Napoli a premere sull’accelleratore, ancora 2′ e il risultato è ribaltato. Questa volta, al 20′, è Denis che a porta vuota segna il 2-1 dopo una conclusione sbagliata di Hamsik. Nella ripresa la squadra di Reja prova a chiudere il conto, al 10′ Maggio segna il tris per i partenopei. Il San Paolo esplode, ma la gioia dura poco perchè al 14′ Luisao segna il 3-2: a seguito di una punizione la palla dopo un rimpallo arriva a Luisao che di destro batte Navarro. Nel finale spazio anche a Zalayeta e Pià nel tentativo di segnare ancora, ma tutti gli sforzi non cambiano il punteggio che permette comunque alla formazione biancazzurra di partire nella gara di ritorno con un piccolo vantaggio visto che basterà anche un pareggio per passare alla fase a gironi.
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