giu 25, 2014 Redazione Fotogallery, World Cup Brazil 2014 0
Porto Alegre. L’Argentina conquista la terza vittoria su tre e vola agli ottavi contro la Svizzera piazzandosi nella parte opposta del tabellone rispetto al Brasile. Passa agli ottavi anche la Nigeria, che sarà impegnata in una difficile sfida contro la Francia. L’Argentina cresce, partita dopo partita, magari lentamente, ma a Porto Alegre si è visto qualcosa di migliore rispetto alle prime due deludenti uscite iridate. Convince anche Messi, che fino ad ora era andato in goal con continuità ma con uno scarso rendimento.
Sabella schiera la formazione tipo con Messi in attacco insieme a Higuain e Aguero. A centrocampo Gago, Mascherano e Di Maria. Coppia centrale di difesa la solita: Garay-Fernandez. Keshi risponde con un 4-2-3-1 con Emenike punta unica, supportato da Babatunde, Odemwingie e Musa. Il laziale Onazi con Obi Mikel giostrano davanti alla difesa. Per Yobo è la centesima gara in nazionale. Pronti, via e sono fuochi d’artificio. Minuto 3’: lancio di Mascherano per Di Maria che penetra in area e calcia. Doppia respinta di Enyeama che si aiuta anche col palo. Ma sulla palla vagante arriva Messi che insacca con un potente sinistro. Nemmeno il tempo di esultare per i tanti tifosi argentini presenti a Porto Alegre e la Nigeria pareggia al 4’: Emenike serve Musa che in area controlla, si porta la palla sul destro eludendo l’intervento di Zabaleta e a giro infila Romero sul secondo palo. L’Argentina prova subito a riprendersi la partita, ma Di Maria trova pronto Enyeama mentre Higuain prende solo l’esterno della rete. La Nigeria si difende e prova a ripartire, ma non riesce più a impensierire Romero. Non che la Seleccion si renda così pericolosa: la manovra in generale è più spigliata rispetto alle gare precedenti, ma la soluzione preferita resta il tiro da fuori di Di Maria. Al 36’ Aguero si siede accusando forse un problema muscolare. Sabella non rischia e lo cambia con Lavezzi. Il Pocho si dimostra più mobile sulla destra rispetto al bomber del Manchester City e l’Argentina torna ad attaccare con convinzione. Al 44’ Leo Messi calcia una punizione a giro, da circa 25 metri. Enyeama vede la traiettoria a giro del numero 10 e vola a deviare in corner. Un minuto dopo Omeruo ha la cattiva idea di stendere la Pulce al limite dell’area. Stavolta la posizione è più ghiotta e Messi infatti fa centro con una morbida e dolce palla che Enyeama, coperto dalla barriera, non vede. Quarto gol mondiale per il fuoriclasse del Barcellona. Il secondo tempo si apre come il primo, ovvero a suon di gol. Al 2’ Musa serve Emenike che controlla al limite, spalle alla porta, e gli restituisce la palla; penetrazione in area di Musa, finta, destro e rete. Furiosa e immediata la reazione argentina con Di Maria che impegna Enyeama. Corner al 5’ e colpo di testa di Garay con palla che sbatte sul ginocchio di Rojo e si infila in rete. 3-2. La Seleccion prova a chiudere i conti ma Enyeama salva su Higuain mentre Messi manda sul fondo un’ottima palla servita da Rojo. La Nigeria si vede poco davanti ma quando Obi Mikel si ritrova davanti alla porta, defilato, grazie a un regalo della difesa sudamericana, calcia debolmente tra le mani di Romero. Sabella al 18’ decide di preservare Messi per gli ottavi e lo rimpiazza con l’interista Alvarez. Keshi invece perde Babatunde che viene colpito al braccio da una pallonata di Onazi: entra il legnoso Uchebo. Intanto Lavezzi dimostra di essere in forma e apre più spazi alle punte nello schema di Sabella. Il Pocho cerca il gol al 32’ dopo un assist di Di Maria, ma Enyeama respinge. Ci provano ancora Garay e Di Maria, ma senza fortuna. Quando Ambrose nel finale viene chiuso in angolo il match è praticamente chiuso.
Nigeria-Argentina 2-3 (1-2)
Nigeria (4-2-3-1): Enyeama 6; Ambrose 5,5, Oshaniwa 5,5, Yobo 5,5, Omeruo 5; Onazi 6, Obi Mikel 5,5; Babatunde 5,5 (20′ st Uchebo 5), Odemwingie 5,5, Musa 7,5; Emenike 6,5. (16 Ejide, 21 Agbim, 3 Uzoenyi, 4 Gabriel, 6 Egwuekwe, 12 Odunlami, 14 Oboabona, 15 Azeez, 19 Nwofor, 11 Moses, 23 Ameobi). All.: Keshi.
Argentina (4-3-3): Romero 6; Zabaleta 5,5, Garay 6, F. Fernandez 5,5, Rojo 6,5; Mascherano 7,5, Gago 6, Di Maria 7; Messi 8 (18′ st Alvarez 6), Higuain 6 (45′ st Biglia s.v), Aguero 5,5 (37′ pt Lavezzi 7). (12 Orion, 21 Andujar, 3 Campagnaro, 8 Perez, 11 M. Rodriguez, 13 A. Fernandez, 15 Demichelis, 18 Palacio, 23 Basanta). All: Sabella.
Arbitro: Rizzoli (Italia).
Reti: nel pt 2′ e 46′ Messi, 3′ Musa; nel st 2′ Musa, 5′ Rojo.
Angoli: 12-4 per l’Argentina.
Recupero: 2′ e 4′.
Ammoniti: Omeruo, Oshaniwa per gioco scorretto.
Spettatori: 48.000.
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