mag 28, 2011 Luigi Liberti Home Page 0
NAPOLI – Concerto in piazza per il candidato a sindaco di Napoli del centrodestra Gianni Lettieri, incontro alla Rotonda Diaz con tutti i leader della sinistra per Alfonso De Magistris. Così hanno concluso le rispettive campagne elettorali i due candidati, ma le indicazioni in vista del verdetto finale sono molto vaghe: da Lettieri maggiore affluenza, e show garantito da D’Alessio e Berlusconi. Da De Magistris, toni più pacati ma maggior convizione. Alla festa in piazza Plebiscito qualche buco c’era, ma le presenza si stimavano attorno alle 30.000 unità. Il premier è stato accolto sul palco da applausi ma anche da qualche fischio, prima ti tirare in ballo il Napoli ed i suoi gioielli con consecutiva ovazione dei presenti. L’imprenditore ha chiuso l’evento con grande soddisfazione: “Una piazza straordinaria, una grande festa per Napoli, trentamila persone forse di più. Sono veramente felice. È una grande festa per Napoli – ha proseguito Lettieri – che mi ripaga in parte di tutti i veleni di questa campagna elettorale al termine della quale dico che sono molto fiducioso. Ho delle sensazioni forti, non credo al testa a testa, penso che verrà confermato il risultato del primo turno”. Ce la farà Lettieri ? La risposta di Berlusconi è chiara: “Incrociamo le dita, ma dentro di me sento di sì, ce la farà. D’altronde – incalza il Premier con il suo consueto stile- volete un sindaco famoso solo per aver mandato a processo degli innocenti? Un pm che non ha mai visto una causa e che è stato anche trasferito per incapacita?. Votiamo un bravo amministratore, una persona che non riscuoterà la tassa dei rifiuti fino a quando un solo sacchetto di spazzatura sarà per strada?”. Il finale è uno show: Silvio Berlusconi si congeda da piazza del Plebiscito accennando qualche brano con Gigi D’Alessio della celebre canzone napoletana «’O surdato ‘nnammurato». Ad accompagnare il premier ed il cantante tutti i manifestanti presenti in piazza.
Quasi contemporaneamente, a pochi chilometri di distanza andava in scena una sorta di riedizione dell’Unione: Di Pietro (Idv), Niki Vendola (Sel), Paolo Ferrero (Rifondazione comunista), Angelo Bonelli (Verdi) e Ignazio Marino (Pd) uniti per Alfonso De Magistris. Quasi in 15.000 si sono riuniti alla Rotonda Diaz per il candidato “sorpresa” di queste Comunali. A prendere parte allo show anche Enzo Gragnaniello, i 99 Posse, Teresa De Sio ed i comici Giacomo Rizzo e Francesco Paolantoni. Ovviamente l’impatto del Premier è superiore, ma l’ex PM non si preoccupa: “viene a fare campagna elettorale per dire di nuovo che chi mi vota non ha cervello, senza capire che questo aumenterà il numero di persone che invece mi sceglieranno. Credo che stiano mettendo in campo metodi, soldi e pressione camorristiche – dice – ma Napoli non si lascia comprare. Non è un pecca essere magistrato, anche se non lo sono più perchè ho deciso di fare il sindaco – afferma – lo è invece essere camorrista e farsi accompagnare come un bambino da un camorrista”. Detto questo, però, l’ex pm sottolinea che “oggi è il giorno della festa, della pace”.
Speriamo che un pò di pace la possano trovare i cittadini di Napoli, a prescindere da chi venga eletto…
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