giu 18, 2010 Andrea Antonio Gallucci Home Page 0
C’era da aspettarselo, la Francia vicecampione del Mondi si fa battere 2-0 dal Messico e chiude nel peggiore dei modi l’era Domenech. L’arma fondamentale dell’allenatore francese è sempre stata quella dell’autolesionismo, questa volta c’è riuscito. Tutto è andato nel modo peggiore per i Bleus, nemmeno il peggior nemico di Domenech avrebbe potuto immaginarlo. Affondano Ribery e Malouda, affonda Thierry Henry – che Domenech ha avuto almeno il buon gusto di non mandare in campo fra le macerie – e affonda anche la Federazione che non ha licenziato il ct quando doveva farlo, e cioè dopo gli Europei 2008. Gli ultimi due anni di Domenech allenatore sono stati un’agonia, un calvario punteggiato da prestazioni una peggiore dell’altra e da episodi esecrabili, come lo scippo all’Irlanda di Trapattoni con il fallo di mano di Henry.
La Francia si presenta in campo schierata così come le indicazioni della vigilia lasciavano prevedere: fuori Gourcuff, ormai in rotta con lo spogliatoio, Ribery al suo posto e Malouda sulla sinistra, con Diaby nel ruolo che fu di Vieira. Messico aggressivo, con Giovani Dos Santos, Franco e Vela in attacco. Fa freddissimo a Polokwane, in panchina spuntano coperte e berretti di lana, in campo si capisce subito che per i Bleus si prospetta un’altra serataccia.
Il Messico punge in continuazione, le combinazioni fra Vela, Juarez e soprattutto Dos Santos non danno tregua ai francesi, quasi increduli di fronte a tanta superiorità. La prima occasione è di Vela, al 9′, con l’attaccante dell’Arsenal che lascia sul posto Sagna e manda poco sopra la traversa. Il rientrante Malouda fa movimento, così come Ribery, ma ogni loro sprazzo cade nel nulla. ll Messico è molto ordinato in difesa, con Marquez e Rodriguez, Toulalan e Diaby sono spesso costretti a rincorrere gli avversari in inferiorità numerica. Alla mezz’ora è costretto ad uscire Vela, toccato duro alla coscia, sostituito da Barrera. La Francia viene salvata da Lloris, che respinge d’istinto un tiro dell’inarrestabile Salcido, che aveva saltato netto anche Sagna sulla fascia sinistra.
Secondo tempo sulla falsariga del primo, ma la pochezza della Francia diventa indisponente nonostante – a furor di popolo – Domenech abbia almeno fatto fuori Anelka. I Bleus attaccanto, Ribery si sposta sulla sinistra e Malouda al centro, ma quando anche loro due – dai quali arriva qualche sprazzo – si avvicinano alla porta, tutto evapora nel nulla. La pietra tombale sulla Francia di Domenech la posa un ragazzotto di 22 anni, Javier Hernandez, appena mandato in campo da Aguirre. Su un lancio dalla difesa, parte al limite del fuorigioco – il corpo è al di là della retroguardia francese, le gambe no – corre felice e indisturbato verso Lloris e lo salta depositando il pallone in rete. Quella francese ha il sapore di una resa, non c’è reazione, nemmeno rabbia. Domenech manda in campo il piccolo marsigliese Valbuena per fargli assaporare la disfatta. Che arriva poco dopo, quando ad affondare nel burro è un altro neoentrato, Barrera, che costringe Abidal a metterlo giù in area. Rigore indiscutibile, trasformato dal vecchio Cuauhtemoc Blanco che potrebbe essere il padre dell’autore del primo gol.
Le parole di Domenech – «Non ho parole, è una delusione per tutti coloro che ci credevano, un episodio ha cambiato la partita e noi non siamo stati capaci di reagire». Sono le prime frasi di Raymond Domenech dopo la disastrosa sconfitta della Francia contro il Messico. «È un peccato, le buone intenzioni c’erano tutte ma evidentemente qualcosa non ha funzionato, veramente non ho parole. È più che una delusione – ha continuato Domenech – ancora non so che cosa dirò ai miei giocatori, resta una partita, quella che potrebbe essere la partita del miracolo, bisognerà essere forti e giocare per l’onore, abbiamo ancora qualcosa da giocarci, dobbiamo reagire». «Dobbiamo dimostrare qualcosa almeno in questa ultima partita, quando si dipende dagli altri è difficile dire qualcosa, mi sento proprio abbattuto», ha concluso.
Zidane – Deluso dalla prestazione francese anche Zinedine Zidane: «Non hanno giocato molto bene», ha affermato in dichiarazioni alla Tv messicana ‘Televisà. «La Francia ha dovuto fronteggiare ottimi avversari che hanno disputato una buona gara, il Messico è stato superiore alla Francia, soprattutto sul piano fisico», ha detto. Zizou ha riconosciuto che ieri sera «ha vinto la squadra migliore». Non sono mancate le frecciate polemiche contro Domenech. «Non so perchè abbia lasciato fuori Gourcuff, non sono d’accordo con questa decisione», ha detto.
Messico – Francia 2-0 (0-0)
Francia (4-2-3-1): Lloris; Sagna, Abidal, Gallas, Evra; Toulalan, Diaby; Malouda, Ribery, Govou (24′ st Valbuena); Anelka (1′ st Gignac). A disp: 16 Mandanda, 4 Reveillere, 6 Planus, 8 Gourcuff, 17 Squillaci, 22 Clichy, 19 Diaby, 18 Diarra, 12 Henry, 9 Ciss‚. All.: Domenech
Messico (4-3-3): Perez; Juarez (11′ st Hernandez), Marquez, Rodriguez, Salcido, Torrado, Moreno, Osorio, Giovani, Franco (17′ st Blanco), Vela (31′ pt Barrera). A disp: 13 Ochoa, 23 Luis Ernesto Michel, 15 Moreno, 8 Castro, 18 Guardado, 19 Magallon, 20 Torres, 21 Bautista, 22 Medina. All.: Aguirre
Arbitro: Al-Ghamdi (Arabia Saudita)
Reti: 19′ st Hernandez, 34′ st Blanco (rigore)
Angoli: 7 a 1 per la Francia
Ammoniti: Toulalan, Abidal, Franco, Juarez, Moreno, Rodriguez
Recupero: 0 e 3′
Spettatori: 35.370
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