mar 13, 2012 Redazione Home Page, Motori 0
Oggi vi presentiamo il romanzo “Stoner”, di John Edward Williams (Fazi editore). “Stoner” è il racconto della vita di un uomo tra gli anni Dieci e gli anni Cinquanta del Novecento: William Stoner, figlio di contadini, che si affranca quasi suo malgrado dal destino di massacrante lavoro nei campi che lo attende, coltiva la passione per gli studi letterari e diventa docente universitario. Si sposa, ha una figlia, affronta varie vicissitudini professionali e sentimentali, si ammala, muore. E’ un eroe della normalità che negli ingranaggi di una vita minima riesce ad attingere il senso del lavoro, dell’amore, della passione che dà forma a un’esistenza.
John Edward Williams (1922-1994), nato in Texas da una famiglia di contadini, partecipò alla seconda guerra mondiale in India e Birmania. Al suo rientro si trasferì a Denver, in Colorado, dove rimase tutta la vita insegnando all’Università. Oltre a Stoner è autore di tre romanzi: Nothing but the night(1948), Butcher’s Crossing (1960, di prossima pubblicazione da Fazi Editore) e Augustus (Castelvecchi, 2010), vincitore del National Book Award.
Traduzione di Stefano Tummolini
(dalla postfazione di Peter Cameron, autore di “Un giorno questo dolore ti sarà utile”)
«Ecco Stoner, capolavoro della letteratura americana che dopo cinquant’anni di oblio Fazi Editore propone al pubblico Italiano. E’ per noi motivo di grande orgoglio pubblicare questo romanzo dimenticato eppure amato da importanti scrittori contemporanei tra i quali Nick Hornby, Colum Mc Cann e lo stesso Tom Hanks che ha efficacemente descritto Stoner con queste poche parole: «Questo è semplicemente un romanzo che parla di un ragazzo che va all’università e diventa un professore. Eppure è una delle cose più affascinanti che vi capiterà mai di leggere».
Queste le recensioni oltreoceano:
«Stoner è qualcosa di più raro di un grande romanzo – questo è un romanzo perfetto, così ben narrato, con una lingua superba e così profondamente toccante da levare il fiato».
Morris Dickstein, The New York Times
Pubblicato per la prima volta nel 1965, poi quasi dimenticato, Stoner di John E. Williams è stato ripubblicato nel 2006 dalla New York Review Books, suscitando un rinnovato interesse da parte della critica e dei lettori.
«Stoner è una storia perfettamente costruita, di un gelido matrimonio e di un disperato amore universitario; si è così vicini all’infelicità del protagonista che si ha paura di respirare»
Nick Hornby
«Questo è semplicemente un romanzo che parla di un ragazzo che va all’università e diventa un professore. Eppure è una delle cose più affascinanti che potrete leggere».
Tom Hanks
«Stoner è uno dei grandi classici della letteratura americana del XX secolo. Dimenticarlo sarebbe imperdonabile. Consentirgli una nuova vita e continuare a leggerlo significa consentire a noi stessi la capacità di comprendere insieme passato e presente. Stoner è un’aria del nostro tempo».
Colum McCann
«Il ritratto magistrale di un uomo autenticamente virtuoso».
The New Yorker
«Questa è grande arte».
Le Figaro
L’uscita italiana di Stoner ha immediatamente scatenato giudizi entusiastici da parte di molta critica e dai lettori: si parla di una delle più importanti riscoperte letterarie degli ultimi anni. Di seguito le recensioni della stampa italiana:
“Riscoprendo Stoner l’uomo qualunque di una minitragedia” Irene Bignardi, La Repubblica
“Don Chisciotte vaga per l’America” Paolo Giordano, Corriere della sera
“Si chiama “Stoner” il nuovo antieroe alla Forrest Gump” Gian Paolo Serino, Il Giornale
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