mar 28, 2012 Redazione Home Page, Teatri 0
Applausi a scena aperta, ieri, per la prima de “La cena dei cretini”, una delle commedie più famose al mondo. All’interno della splendida cornice del teatro Sala Umberto si sono esibiti Zuzzurro e Gaspare, che hanno dato vita a uno spettacolo divertente e pieno di brio, colpi di scena ed equivoci a non finire, per la regia di Andrea Brambilla. Una prima a cui hanno preso parte anche Giancarlo Magalli e Pippo Baudo, che ai nostri microfoni ha dichiarato: “Una commedia divertentissima. Loro sono stati fenomenali, con una scelta dei tempi perfetti. Mi è piaciuta molto”.
Scritta dal francese Francis Veber negli anni Novanta e diventata un cult dopo esser approdata al grande schermo nel 1998 per la regia dello stesso Veber (e recentemente ripresa nella versione americana con il titolo A cena con un cretino, regia di Jay Roach), “La cena dei cretini” è l’esasperazione di situazioni paradossali che i protagonisti sono costretti a vivere.
Una commedia su misura per due personaggi del calibro di Andrea Brambilla (Zuzzurro) e Nino Formicola (Gaspare), duo comico che tra gli anni ’80 e i ’90 hanno dato vita a sketch esilaranti sia in tivvù che a teatro. Gaspare è Pierre Brochant, un ricco editore che ogni settimana tiene una cena con gli amici a cui invitano un personaggio giudicato stupido da prendere in giro per tutta la sera. Il cretino di turno è François Pignon, interpretato magistralmente da Zuzzurro. Un ruolo difficile, quello di Pignon, personaggio all’apparenza calmo e quasi fuori da ogni logica. Ma è invece proprio una logica ferrea, maniacale, che lo rende esilarante: egli infatti prende alla lettera qualsiasi cosa gli venga detta e così diventa impossibile ribattere alle sue obiezioni.
Dal momento in cui il “cretino” entra in casa di Pierre Brochant, gli eventi precipitano: prima un “colpo della strega” impedisce all’editore di raggiungere i suoi amici alla cena, poi la moglie Christine, irritata dal comportamento del marito, gli comunica tramite segreteria telefonica di avere intenzione di lasciarlo.
Pignon cercherà di rimediare ai suoi errori, ma questo complicherà ulteriormente le cose, prima con l’entrata in scena di Just LeBlanc (Gianfranco Candia), vecchio amico di Pierre, di Marlene Sasseur, l’amante ninfomane di Pierre, e poi di Lucien Cheval (Dario Biancone), un pedante collega di Pignon, interessato a una possibile ispezione a casa di Pierre Brochant.
François, nel telefonare al dottor Sorbier, medico curante di Pierre, sbaglia numero e contatta per errore la sua amante Marlene, poi nel tentativo di capire dove possa essere andata la moglie, contatta l’amico Just, al quale Pierre aveva portato via Christine due anni prima e con cui aveva interrotto ogni rapporto. Dopo che i due si sono riappacificati, Just rivela a Pierre di sospettare che Christine si sia recata a casa di Pascal Meneaux, noto donnaiolo, del quale però nessuno dei due conosce l’indirizzo. François a quel punto rivela che può chiedere i recapiti al collega Cheval, che proprio in quei giorni sta conducendo un accertamento fiscale su Meneaux. Convinto a recarsi a casa di Pierre, Cheval comunica l’indirizzo di Meneaux. Raggiunto per telefono da Pignon, Pascal Meneaux nega di essere con Christine, e confessa di trovarsi invece a letto con la moglie di Cheval, l’ispettore fiscale che lo sta tormentando quotidianamente con controlli esasperanti.
Alla fine Pierre riceve la chiamata dall’ospedale: Christine ha avuto un incidente d’auto, fortunatamente non grave. François riesce a parlarle e a spiegarle che Pierre è cambiato e vuole fortemente il suo ritorno a casa, facendole anche credere di non essere più in casa Brochant, poi però poco dopo si tradisce quando risponde a una nuova telefonata di Christine. Il “cretino”, senza volerlo e inconsapevolmente, passa quindi da vittima a carnefice, sovvertendo con ironia e senza volgarità un ordine prestabilito che culminerà con la frase di Brochant: “Ci penserò su mille volte, prima di chiamare cretino qualcuno”.
Uno spettacolo da non perdere, che sarà in scena al teatro Sala Umberto fino all’8 aprile 2012.
LA CENA DEI CRETINI
Con Zuzzurro e Gaspare
e con: Gianfranco Candia
Alessandra Schiavoni
Dario Biancone
traduzione Filippo Ottoni
scene e costumi Pamela Aicardi
luci Iuraj Saleri
regia di Andrea Brambilla
una produzione A.Artisti Associati
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