dic 20, 2012 Luigi Liberti Home Page, Teatri 0
Napoli. Finalmente il “teatro dei napoletani” riaccende la sala e lo fa con un grande autore. Al Teatro Politeama di Napoli, dal 25 dicembre, andrà in scena “Ditegli sempre di sì” di Eduardo De Filippo. Un’opera, nel solco della tradizione napoletana, che regalerà risate, allegria e… un pizzico di follia! A due anni da “Chi è cchiù felice e me” Gigi Savoia torna a vestire i panni di uno dei più grandi commediografi della storia. E lo fa facendosi affiancare da attori del calibro di Maria Basile Scarpetta, Renato De Rienzo, e Antonio Casagrande. Un testo caro a Savoia e Casagrande. Il primo veniva per la prima volta diretto da Eduardo nel 1981 vestendo i panni di Nicola prima e Vincenzo Gallucci poi. Nell’immortale versione per la tv datata 1962 Casagrande era Luigi Strada.
Lo spettacolo, prodotto dalla Campania Global Entertainments, è impreziosito dalle scenografie di Renato Lori, messe in risalto dal disegno luci di Franco Ferrari. L’atmosfera è resa suggestiva dai versi di Eduardo musicati del Maestro Antonio Sinagra. La regia è affidata a Maurizio Panici.
LA TRAMA - Aveva appena ventisette anni Eduardo quando scrisse “Ditegli sempre di sì”. Era il 1927 eppure il testo è incredibilmente attuale. Michele (Gigi Savoia), appena uscito dal manicomio, torna a casa dove lo attende la sorella Teresa (Maria Basile Scarpetta), che è la sola a conoscere i suoi trascorsi di pazzia. Michele sembra guarito, ma prende alla lettera tutto ciò che gli viene detto e, credendo che la sorella voglia sposare Don Giovanni (Renato De Rienzo), suo padrone di casa, ne parla alla figlia Evelina (Livinia Limone). Al pranzo di compleanno dell’amico Vincenzo Gallucci (Antonio Casagrande), un altro equivoco viene generato da Michele che invia un telegramma ad Attilio (Vincenzo Merolla) fratello di Vincenzo per annunciare la morte dell’amico. Nel finale, la pazzia di Michele torna a farsi più evidente: diffonde la falsa voce che il giovane Luigi (Massimo Masiello), il corteggiatore della figlia di don Giovanni, è pazzo, e quindi cerca di tagliare la testa al povero giovane, per guarirlo; Michele viene fortunatamente fermato in extremis dalla sopravvenuta sorella e riportato in manicomio.
IL TEATRO - Nato nel 1872, lo storico teatro di via Monte di Dio, ha visto avvicendarsi sul palcoscenico artisti del calibro del Maestro Arturo Toscanini, Nino Taranto, Vittorio De Sica, Ermete Zacconi, ed anche grandi eventi come il Festival della Canzone Napoletana e le Audizioni di Piedigrotta.
foto emozioni
happy wheelsott 25, 2024 0
ott 24, 2024 0
ott 15, 2024 0
ott 14, 2024 0
ott 01, 2024 0
lug 29, 2024 0
ott 06, 2023 0
ago 29, 2023 0
ott 01, 2013 6
mag 22, 2009 5
11 years ago
11 years ago
11 years ago
11 years ago