mar 03, 2014 Alessandro Pagano Home Page 0
Roma. Siamo di scena a Chigaco, Illinois e allo storico United Center va di scena uno dei 7 atti della Noche Latina che se da un lato anni fa mostrava al mondo l’evidentissima cadenza spagnola sulle canotte dei giocatori, dall’altro, quest’anno, si mostra in tutta la sua bruttezza. Siamo sinceri fino in fondo e diciamo che, esteticamente parlando, Bulls vs Knicks non si è giocata con delle maglie adeguate allo sport più bello del mondo. Mentre Chicago sfoggia un completo tutto nero, NY risponde con una maglia, anch’essa a mezze maniche, grigia con delle fantasie sul retro. In una personalissima classifica seconda solo a quella celeste stile “pigiama” dei Clippers. Tralasciando l’aspetto puramente legato al business e al merchandising, la partita offre degli spunti per valutare i Bulls con il nuovo innesto proveniente dai Kings, Jimmer Fredette, e i Knicks in totale caduta libera. Prima della partita al palazzo si rivede Derrik Rose, in compagnia del figlio. Pronti via, i Knicks sembrano totalmente assenti: 1-14 dopo appena 5’ di gioco con Noah che sembra fin da subito voler dettare legge. La difesa è ormai la classica per NY con rotazioni completamente sbagliate e timing pessimo. I risultati sono i soliti: dominio sotto le plance, con Gibson e Boozer che banchettano sfruttando gli assist di Butler, Noah e Dunleavy, e i famosi “uncontested shot” dal perimetro. I Bulls, in serata di grazia, mettono a segno il miglior primo quarto della stagione con ben 37 punti realizzati! Inizia il secondo periodo ma la musica sembra non voler cambiare: Jr Smith si addormenta su un back-door fatto molto bene da parte di Butler e il risultato dopo 14’ di gioco dice Knicks 18 Bulls 43. Sul finire di quarto diminuisce la benzina dei Bulls che pagano un primo quarto molto dispendioso e si inizia a intravedere la coppia migliore per NY: Carmelo Anthony e Amar’e Stoudemire.
Lo svantaggio si riduce fino ai 9 punti grazie alla schiacciata sulla linea di fondo di Melo ma Noah in versione facilitatore regala il suo assist numero 10 (!!!) a Butler che appoggia e fissa il punteggio sul 48-59 Bulls. L’inizio del terzo periodo è pressappoco drammatico per la Nueva York che vengono annichiliti dai Los Bulls: prima Noah che sforna assist, stavolta per la tripla di Dunleavy, poi Gibson con la bimane dopo il no-look di Boozer. Si ritorna sul +14 Chicago. Il quarto periodo sorride ancora una volta ai Bulls che trovano i primi punti (2) in 3’ di gioco del neoacquisto Fredette e un Augustin top scorer di serata con 23 punti a referto in 26 minuti di impiego. Game, Set & Match: 90-109 Bulls e pratica Knicks archiviata in scioltezza da parte degli uomini di Thibodeau. Sebbene Augustin sia il top scorer, il migliore in campo è Joakim Noah, autore di una tripla doppia da 13 punti, 12 rimbalzi e ben 14 assistenze per i compagni come Butler (19), Gibson (13), Boozer (14) e Dunleavy (10). Dopo 60 partite disputate, i Knicks toccano picchi bassissimi con la 39esima sconfitta stagionale, la nona nelle ultime 10 partite e la sesta consecutiva. Chicago, invece, infila la quarta vittoria consecutiva e resta al terzo posto ad Est.
Nato a Pompei il 3/4/1993. Studente del corso di Scienze e Tecnologie della Comunicazione presso La Sapienza di Roma, Redattore NBA per partenopress.com e My-Basket.it; giocatore e amante della palla a spicchi da sempre. MORE THAN A GAME.
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