ago 16, 2008 Andrea Antonio Gallucci New York 0
Una vera e propria grande impresa quella fatta dalla romana Alessia Filippi, che gareggiava sulla distanza solo per la settima volta in carriera e ha dimostrato che nel mezzofondo dello stile libero potrà recitare un ruolo da protagonista assoluta da qui a Londra 2012, magari andando a sfidare Federica Pellegrini nei 200 e 400 sl.
La tattica messa in vasca dalla Filippi è la solita: partenza controllata e gara in progressione, una gara geniale. Davanti a lei solo la britannica Adlington che ha impresso un ritmo impressionante. Alessia ai 400 era già terza in 4’11″33 (anche se a 5″55″ dalla battistrada) e in due vasche ha recuperato la romena, lanciandosi all’inseguimento della britannica, comunque irraggiungibile. Ancora una volta Alessia ha corso in negative split, cioè i secondi 400 più veloci dei primi: 4’08″90. In 8’20″23 ha migliorato di 47/100 il record italiano ottenuto al Settecolli, mentre la Adlington ha frantumato il più antico mondiale del nuoto, l’8’16″22 della Evans del 1989.
Tra gli uomini, come era già previsto, Michael Phelps diventa una leggenda. Forse è il più grande di tutti i tempi, con i sette ori di Pechino 2008 eguaglia il mitico record di Mark Spitz a Monaco 1972. Nei 100 farfalla gli dei del nuoto sono stati vicino a Phelps. Dopo le semifinali era apparso chiaro che l’unico rivale era il serbo Milorad Cavic. Previsioni avverate. Partenza fulminante di Cavic, ai 50m è primo in 23″42, 9/100 sotto il passaggio del mondiale, mentre Phelps era addirittura 7° in 24″04. Il fenomeno di Baltimore però ribalta tutto e si riporta in linea con gli altri, pur pagando ancora qualcosa al rivale: è stato un testa a testa entusiasmante, che Phelps ha risolto a suo favore solo grazie al miglior arrivo: mentre Cavic infatti doveva scivolare dopo l’ultima bracciata, Phelps si allungava per completare il movimento e si prendeva l’oro in 50″58, un piccolo centesimo meglio di Cavic. Michael è tornato in 26″54, Cavic in 27″17: “Non pensavo fosse una gara così tirata – ha detto subito dopo il successo – in questi giorni ho pensato solo ad andare il più forte possibile: è tutto incredibile”. Anche la battaglia per il terzo posto si è risolta per un centesimo: ha prevalso l’australiano Lauterstein in 51″12 sul primatista mondiale Crocker, 51″13.
La gara più veloce del mondo parla brasiliano. E’ il 21 Cesar Cielo Filho, 21 anni compiuti a gennaio, nuovo prodigio sprinter, già bronzo nei 100, a cingersi l’alloro dei 50 stile libero con una gara dominata fin dal tuffo. Dietro al sudamericano si sono piazzati due frencesi: il primatista europeo Leveaux ed il re dei 100 Bernard. Nei 200 dorso cavalcata solitaria con record del mondo per Kirsty Coventry dello Zimbawe.
happy wheelsago 20, 2008 0
ago 17, 2008 0
ago 11, 2008 0
ago 10, 2008 0
ago 02, 2023 0
mag 23, 2019 0
ott 11, 2017 0
ago 25, 2015 0
ott 01, 2013 6
mag 22, 2009 5
11 years ago
11 years ago
11 years ago
11 years ago