mar 12, 2014 Luigi Liberti New York 0
New York. Una forte esplosione, causata da una fuga di gas, è avvenuta intorno alle 15 (ora italiana) di mercoledì a New York, nel quartiere di East Harlem, all’incrocio tra Park Avenue e la 116esima strada: due edifici di cinque piani, che ospitavano delle abitazioni, sono crollati. Il bilancio è di sette morti e almeno 60 feriti, alcuni in condizioni serie. Ma ci sono anche dei dispersi, persone che mancano e che vivevano nei due condomini coinvolti dall’esplosione: secondo la polizia sono 5, secondo i vigili del fuoco almeno una dozzina.
Gli edifici crollati. Dei due condomini crollati, uno ospitava al piano terra un negozio di pianoforte e l’altro una chiesa. I registri ufficiali mostrano che l’edificio in cui si trovava la chiesa aveva ottenuto a giugno l’autorizzazione per installare una condotta del gas nuova.Altre costruzioni adiacenti sono state danneggiate, così come le auto parcheggiate nelle vicinanze e quelle in transito. Alcuni detriti sono piombati anche sui binari della ferrovia, provocando un’interruzione del traffico ferroviario nella zona vicino all’angolo nord di Central Park.Il sindaco di New York De Blasio: «È stata fuga di gas».
Il collasso del palazzo di quattro piani, che era in ristrutturazione, è stato seguito da un incendio. Poco prima dell’esplosione era stata chiamata la società di distribuzione del gas per denunciare una possibile fuga: la Con Ed ha mandato un mezzo che è arrivato due minuti dopo l’esplosione. E sempre il sindaco De Blasio, in una conferenza stampa, ha confermato che il disastro è stato provocato da una fuga di gas. Questa, ha detto il sindaco De Blasio, «è una delle tragedie del tipo peggiore, perché non ci sono state indicazioni in tempo per poter salvare la vita delle persone». Un residente di uno dei palazzi crollati, Ruben Borrero, riferisce però che nelle ultime settimane c’era un odore di gas insopportabile e che anche martedì,cioè un giorno prima del disastro, gli inquilini si erano lamentati con il proprietario. L’isolato era stato controllato l’ultima volta il 28 febbraio nell’ambito di una verifica di routine per eventuali fughe di gas e non erano stati riscontrati problemi, riferisce un vice presidente della società incaricata Con Ed, Edward Foppiano. La società Con Ed precisa che è ancora da accertare se la fuga di gas sia avvenuta da una condotta della compagnia o da una tubatura installata dagli utenti.
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