giu 12, 2010 Umberto Gallucci New York 0
Primo tempo frizzante a Rustenburg, con l’Inghilterra subito in vantaggio al 4′ con il capitano Gerrard, ma ripresa al 40′ da Dempsey che mette il “Jabulani” in rete grazie ad un erroraccio del portiere Inglese Green. Royal Bakofeng Stadium, Capello debutta sulla panchina di un mondiale di calcio con la favorita Inghilterra. Inghilterra – Stati Uniti è la sfida tra i “maestri” del calcio e i meno esperti, football contro soccer. Dopo 60 anni, le due formazioni si incontrano di nuovo in una gara dei mondiali. L’ultima risale al 1950, quando gli Inglesi partecipano al loro primo mondiale, in quei tempi chiamato “Coppa Rimet”, competizione sempre snobbata dalla formazione d’oltre Manica, perchè loro “fondatori del calcio”, consideravano “inferiori” le altre nazionali. In quell’edizione, gli inglesi dopo aver sconfitto il Cile, incontrarono proprio gli Stati Uniti. Inaspettatamente, i maestri vennero messi ko, per 1 a 0 dagli allievi a stelle e strisce.
Partenza sprint – Ma andiamo con ordine, per vincere la sua prima partita da ct, Capello privo di Rio Ferdinand e Beckham, punta su Milner. Bradley invece, mette in campo la miglior formazione possibile, per neutralizzare i “leoni” inglesi. L’Inghilterra parte subito forte, con moltissimi lanci per le sponde aeree di Heskye, schierato dal ct fiulano proprio per questo motivo. Passano pochi minuti e gli inglesi vanno subito in goal, con il capitano Gerrard. E’ il 4′ minuto, il centrocampista del Liverpool sfrutta un assist al bacio di Heskey e, così alla prima occasione batte Howard. Il goal galvanizza la formazione inglese, che prova a colpire ancora, però la difesa degli Stati Uniti riesce a bloccare le incursioni avversarie. Al minuto 11 arriva il primo tiro della formazione di Bradley, con Findley che sfrutta un cross dalla destra di Dempsey. Con il passare dei minuti la formazione “americana” cresce e, si rende pericolosa diverse volte. L’Inghilterra è in vantaggio, però dal punto di vista del gioco non è tanto convincente, perchè il pallino è nelle mani dell’avversario. Gli USA ci credono e cosi al 19′, Altidore anticipa King e manda la palla di poco a lato. Il match non è brutto, molto fisico e divertente sopratutto per gli spettatori armati di vuvuzelas. Alla mezzo’ora Capello decide di sostituire Milner ammonito, con Wright-Phillips che al minuto 35′ prende palla, va sul fondo e poi lancia dentro Ashley Cole Che crossa per Rooney. Ma l’attaccante del Manchester United viene anticipato da Demerit. La mossa di Capello sembra giusta, il giocatore del City in due minuti fa più di quello che ha fatto Milner in mezz’ora. Passa qualche minuto e Phillips ci prova nuovamente, con un destro da fuori area.
Green vs Jabulani – L’Inghilterra nonostante gli spunti di Phillips, non riesce a segnare il secondo goal. Così al 40′ gli Stati Uniti pareggiano. Ad andare in goal è Dempsey, che con un sinistro molle mette la palla in rete, grazie ad una papera impressionante di Green. Il tiro è centralissimo, il portiere inglese sembra prenderla, ma il “Jabulani” gli sfugge e capitola in rete. Un pareggio incredibile, Dempsey ringrazia con le mani al cielo e Capello sbuffa. Chissà cosa avrà pensato in quel momento Don Fabio, che ha optato per il portiere del West Ham. Capello ha vinto quasi sempre grazie a grandi portieri, come Buffon e sopratutto Sebastiano Rossi, con il quale nella stagione 93/94 vinse il campionato con il Milan, subendo solo 15 reti (e segnandone sole 36). Il goal inaspettato non blocca gli inglesi che, subito ci provano con Johnson, ma Howard la blocca. Il primo tempo così termina con il risultato in pareggio, Inghilterra meritatamente in vantaggio, ma ripresa dagli USA per un erroraccio del portiere Green.
Forcing degli inglesi – La ripresa parte con un’altra sostituzione per Capello, esce King ed entra Carragher. La prima occasione della seconda frazione di gioco, arriva al 50′ con Rooney che però è in off-side. L’Inghilterra ha nuovamente il pallino del gioco tra le sue mani. Passano due minuti e Heskey va in profondità e prova a calciare, ma Howard para. Bravissimo il portiere degli Stati Uniti, molto meno Onyewu, il difensore fantasma del Milan che è molto bravo solo a lasciar libero il giocatore inglese. Per un paio di minuti il match diventa statico, gli USA non sembrano quelli del primo tempo. Al 63′ finalmente Lampard ci prova con un sinistro dai 25 metri, ma Howard è sempre perfetto e devia in corner. Passano due minuti e gli USA, zitti zitti, quatti quatti, vanno vicino al goal. Altidore umilia Carragher in velocità, calcia a botta sicura. Questa volta però Green non si fa sorprendere, e ci mette una pezza con l’aiuto del legno lungo. L’Inghilterra la partita la vuole vincere, e così la formazione di Capello è sempre avanti, ma la difesa degli USA, pur mettendo i brividi ai suoi tifosi, riesce a contenere l’avversario. La formazione di Bradley è ben organizzata, l’Inghilterra invece ha un buon carattere ma manca qualcosa. Al 75′ Rooney ci prova nuovamente, calcia da fuori ma la sfera va di poco a lato. Il forcing degli inglesi continua, gran palla di Rooney per Wright-Phillips che però calcia centrale e Howard la mette in corner. L’Inghilterra preme sull’accelleratore ma, non riesce a sfondare. La formazione inglese va avanti con rabbia, ma gli USA ben gestiti reggono l’urto. L’azione più nitida arriva a 5′ dalla fine, Lennon mette dentro per Lampard che però la cicca clamorosamente. Per portare a casa un buon pareggio, a pochi minuti dalla fine, Bradley decide di togliere Altidore e inserire Holden, così da coprirsi un pò.
Delusione inglese – E’ un’ Inghilterra deludente questa del secondo tempo, una formazione che vorrebbe vincere il titolo mondiale non può permettersi una gara del genere, contro una formazione dal livello nettamente minore. La Nazionale di Capello tenta di sfondare , ma soffre, e consente di far spostare in avanti il baricentro della formazione americana. Sofferenza che si legge anche negli occhi dell’infortunato Beckham che, dalla panchina incita i suoi compagni. L’Inghilterra ha molto da recriminare, formazione poco lucida che ha sciupato una partita con una “paperissima” del proprio portiere, dopo essere partita nel migliore dei modi. Una squadra che vuole vincere il mondiale non può giocare così. Onore all’avversario che nonostante il divario tecnico, è riuscito a contenere gli inglesi, giocando un ottimo incontro. Così dopo le due vittorie di Corea del Sud e Argentina di questo pomeriggio, anche questa sera si chiude nel segno della X del pareggio.
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