giu 27, 2010 Redazione New York 0
Il sogno dell’Africa non è finito. Il Ghana si mette sulle spalle tutto il continente e lo porta ai quarti di finale dei Mondiali. In una partita avvincente le Stelle Nere superano ai supplementari gli Stati Uniti ed eguagliano l’impresa del Camerun nel 1990 e del Senegal nel 2002: entrare fra le prime otto squadre del mondo. Decide un gol del cannoniere Asamoah Gyan (terza rete in Sudafrica, la prima su azione) quando gli Usa sembravano avere in mano la partita dopo un secondo tempo dei loro, in rimonta e a tutta forza. L’ultima risalita non riesce al team di Bradley, che lascia deluso, ma sicuramente orgoglioso, Bill Clinton in tribuna. Gli Stati Uniti se la giocano all’inizio con Bornstein in difesa al posto di Onyewu e Bocanegra centrale; Clark a centrocampo per Torres, in avanti rientra Findley dopo la squalifica. Ghana in formazione tipo, tranne Inkoom in mediana al posto del più offensivo Tagoe. Kingson in ginocchio sulla linea di porta prega a braccia aperte. Per mezz’ora i ghanesi fanno la partita perfetta: scambi veloci, movimento e tecnica. Gli americani non ci capiscono nulla e il gol di Kevin Prince Boateng arriva già al 5′: palla persa nel cerchio centrale, Annan allunga al ‘bad boy’ del ghetto di Berlino, scatto e sinistro dal limite che sorprende Howard sul primo palo. Poi tirerà da tutte le posizioni col destro. Clinton in tribuna se la ride con Mick Jagger. Coach Bradley alla mezzora mette Edu per Clark, ammonito e frastornato. Il Ghana rifiata, ma se non li ammazzi gli Usa si fanno sotto, come sanno Inghilterra e Slovenia. Al 35′ troppa sicurezza di Jonathan Mensah: palla regalata a Dempsey, appoggio a Findley che solo davanti a Kingson spara centrale. Due minuti e il buco lo fa DeMerit, Asamoah tira su Howard.
Nel secondo tempo Feilhaber entra per Findley e dopo due minuti ha la palla del pareggio, Kingson devia con un gran riflesso. È un’altra storia, è forcing stelle e strisce. Al 61′ Dempsey infila in tunnel John Mensah, in area lo stende Jonathan Mensah. Rigore che Donovan realizza, 45/o gol in nazionale e terzo in questo Mondiale. Sembra ancora lui l’uomo del destino. Clinton esulta, Jagger filma tutto col telefonino. Ora il Ghana non riesce a ripartire quasi mai, gli statunitensi vanno all’arrembaggio. Manca un quarto d’ora alla fine quando il figlio del ct, Michael Bradley, tira centrale da buona posizione. Il collega Rajevac perde per infortunio Boateng, entra Appiah. All’81′ Altidore fa a spallate con un difensore in area e cadendo sfiora il 2-1 per gli Usa. Nei supplementari Bradley stranamente lo toglie e inserisce Gomez. Si ricomincia e dopo appena 3′ Gyan raccoglie un lancio lunghissimo, si inserisce tra i due centrali Usa, resiste a Bocanegra e di sinistro fa secco Howard. Esplode lo stadio e tutta l’Africa. Il resto è un disperato assalto americano, ma il portiere Kingson – davvero bravo – mantiene i nervi saldi in mischia. Nei quarti il Ghana troverà l’Uruguay: le Stelle Nere sognano le semifinali, mai viste da una squadra africana. (ANSA)
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