lug 02, 2010 Andrea Antonio Gallucci New York 0
Tempo di verdetti in Sud Africa, a farne le spese questa volta è il Brasile di Dunga che lascia il mondiale dopo la sconfitta per 2-1 contro l’Olanda. Gli Orange brillano nel secondo tempo e ribaltano il risultato aggiudicandosi così il pass per la semifinale. Brasile in vantaggio al 9′ con un gol capolavoro di Robinho su assist di Felipe Melo (espulso per comportamento non regolamentare nel secondo tempo), nella ripresa la formazione di Dunga crolla, prima il pareggio grazie ad un autorete di Felipe Melo, che devia in porta di testa un cross di Sneijder. Il 2-1 definitivo arriva ancora grazie a Sneijder che di testa insacca.
«Nel secondo tempo siamo stati i più forti». Arjen Robben si gode il trionfo della sua Olanda sul Brasile nei quarti di finale dei Mondiali. «Nella ripresa siamo stati la squadra migliore. Nei primi 20 minuti del match, invece, non abbiamo giocato il nostro calcio. Negli ultimi 15 minuti del primo tempo e nelle ripresa abbiamo fatto molto bene», dice l’ala del Bayern Monaco, determinante per la rimonta. «Prima della partita avevamo detto che dovevamo crederci, che potevamo battere il Brasile. Però, nei primi 15-25 minuti non abbiamo giocato come sappiamo fare. A volte è difficile spiegare il perchè. abbiamo corretto il tiro e nel secondo tempo abbiamo giocato veramente dell’ottimo calcio, abbiamo corso e li abbiamo battuti», aggiunge Robben. «Abbiamo un’ottima squadra e dobbiamo crederci, possiamo fare qualcosa qui in Sudafrica. Oggi è stato fatto un grande passo avanti. Dopo la fase a gironi ci siamo detti che avremmo dovuto giocare quattro finali, ne abbiamo giocate due, adesso speriamo di giocarne altre due».
«Nessuno si aspettava questa sconfitta». Julio Cesar è in lacrime dopo la clamorosa eliminazione del Brasile dai Mondiali. «Il gruppo aveva molta fiducia, lavorava insieme ormai da quasi 3 anni», dice l’estremo difensore dell’Inter. «Queste cose succedono nel calcio, ora dobbiamo uscire da questa situazione perchè non è la fine del mondo». Sul primo gol dell’Olanda, Julio Cesar è stato protagonista di una pessima uscita ed è stato beffato dall’autogol di Felipe Melo: «Sono cose che capitano nel calcio». La delusione è enorme. «Il Brasile scende sempre in campo per vincere, adesso c’è tanta tristezza».
«Felipe Melo eviti di venire a trascorrere le ferie in Brasile». È questo il commento a caldo di Ronaldo, fatto via Twitter sull’eliminazione del Brasile da Sudafrica 2010. Il Fenomeno ha infatti un contratto con una compagnia di telefonia mobile del suo paese per commentare il Mondiale in questo modo. Al momento della rete del Brasile, per il provvisorio 1-0, l’ex interista aveva invece elogiato Melo per il passaggio a Robinho: «bel passaggio di Felipe e ottima finalizzazione del Genio. È un mio alunno che ha imparato bene».
In Sud America non c’è solo chi piange per la sconfitta dei verdeoro. Appena è finita la partita i tifosi dell’Uruguay hanno celebrato con grida, suoni di trombette e corte di auto. In piazza Indipendenza, nel centro di Montevideo, dove la partita è stata seguita da un folto pubblico, il secondo gol dell’Olanda ed il fischio finale dell’arbitro sono stati accolti da boati. Alcuni hanno suonato l’ormai famosa vuvuzela, qui ribattezzata “uru-zela”. Il Brasile era uno degli avversari più temuti, un rivale tradizionale con precedenti storici, primo fra tutte la vittoria conquistata dall’Uruguay nel 1950, nella finale giocata nel Maracana che a Montevideo viene sempre evocata con particolare orgoglio.
Un boato, grida di gioia, lancio di coriandoli e suoni di tamburi e trombette. Così gli argentini hanno accolto il fischio finale della partita che ha decretato l’eliminazione del Brasile dal Mondiale da parte dell’Olanda. Nella capitale gli automobilisti hanno subito azionato i clacson, altri hanno sventolato le bandiere biancocelesti. L’incontro ha quasi paralizzato le attività lavorative ed è stato seguito anche davanti agli schermi giganti sistemati nelle varie piazze. Tristezza e sconforto per i turisti brasiliani, sempre presenti nel paese, anche se attualmente in numero ridotto per la stagione invernale.
Dopo il 2-1 rifilato al Brasile l’Olanda crolla letteralmente sulla lavagna dei bookmakers italiani del vincente, passando da 9,00 a 3,25 e diventando la prima favorita insieme alla Spagna (sempre a 3,25). In attesa del quarto di domani, Argentina e Germania sono a 4,00 e 7,00, l’Uruguay è a 15,00, il Ghana a 35,00 e il Paraguay a 50,00.
BRASILE-OLANDA 1-2 (1-0)
BRASILE – (4-2-3-1) – 1 Julio Cesar; 2 Maicon, 3 Lucio, 4 Juan, 6 Michael Bastos (17′ st, 16 Gilberto); 8 Gilberto Silva, 5 Felipe Melo; 13 Dani Alves, 10 Kakà, 11 Robinho; 9 Luis Fabiano (32′ st, 21 Nilmar). (12 Gomes, 22 Doni, 14 Luisao, 15 Thiago Silva, 17 Josuè, 19 Julio Baptista, , 23 Grafite, 20 Kleberson). Ct: Dunga.
OLANDA – (4-2-3-1) – 1 Stekelenburg; 2 Van der Weil, 3 Heitinga, 13 Ooijer, 5 Van Bronckhorst; 6 Van Bommel, 8 De Jong; 11 Robben, 10 Sneijder, 7 Kuyt; 9 Van Persie (40′ st, 21 Huntelaar). (16 Vorm, 22 Boschker, 4 Mathijsen, 15 Braahfeid, 14 De Zeeuw, 18 Schaars, 20 Afellay, 19 Babel, 12 Boulahrouz, 17 Elia, 23 Van der Vaart). Ct: Van Marwijik
Arbitro: Nishimura (Gia)
Marcatori: 9′ pt Robinho (B), 8′ st aut. Felipe Melo (B), 23′ st Sneijder (O)
Ammoniti: Heitinga (O), Bastos (B), Van der Wiel (O), De Jong (O), Ooijer (O)
Espulsi: Felipe Melo (B)
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