feb 06, 2014 Claudio Pellecchia Sport USA 0
Roma. I Portland Trail Blazers (35-14) sono di scena al Madison Square Garden per affrontare la squadra altalenante per antonomasia, i New York Knicks che, nonostante la stagione monstre di Carmelo Anthony (secondo miglior realizzatore della Lega alle spalle di Durant, con 27.3 di media) ad oggi, sarebbero fuori dalla griglia dei playoff (con un non onorevole decimo posto col record di 19-30) della non proprio competitivissima Eastern Conference. Proprio Melo (26 punti con 11/28 dal campo, più 8 rimbalzi) scuote per primo una partita inizialmente molto equilibrata, con il jumper dalla media che vale i 26-23 allo scadere del primo quarto. Nel secondo periodo si fa vedere persino il redivivo Stoudemire (15 punti e 7 rimbalzi) che sfrutta uno dei 6 assist di serata di J.R. Smith per schiacciare il 32-31. I padroni di casa provano a sfruttare il momento favorevole: ci prova anche Tim Hardaway jr, respinto con perdite da LaMarcus Aldrige, la cui stoppata avvia il contropiede concluso dalla schiacciata di Batum (doppia doppia da 20 e 10 rimbalzi) per il +6 Blazers (45-39) a 2:55 dalla sirena di metà gara. Il giovane Hardaway (12 punti con 5/13 al tiro) ha però modo di rifarsi qualche istante più tardi, lanciato in campo aperto da Iman Shumpert dopo l’intercetto: easy dunk e New York perfeziona il sorpasso (45-46). Nella ripresa comincia a salire di colpi LaMarcus Aldrige (doppia doppia cattedratica da 15 e 12 rimbalzi), con il suo immarcabile movimento spalle a canestro: l’appoggio del 65-61 (con tanto di fallo subito) a 3:25 dall’ultimo intervallo, sembra quasi una formalità. Così come il jumper dalla media per il +9 (74-65) viene mandato a bersaglio con la tranquillità e la sicurezza dei più grandi. Di fatto, il parzale che segna la partita, è opera del numero 12 che, sera dopo sera, si dimostra “primus inter pares” di un gruppo autore di una stagione strepitosa. Nell’ultimo e decisivo quarto i Knicks provano a rientrare in partita ma se il tuo leader sbaglia due facili conclusioni in apertura allora si fa veramente dura: soprattutto se poi anche JR (alla fine, comunque, 18 i punti per lui) è vittima di un autolesionista spirito di emulazione nel litigare con i ferri del Garden. Tuttavia, in pieno stile newyorkese, la situazione viene in qualche modo rimessa in piedi e, a 35 secondi dalla fine, il tabellone recita 89-87 Blazers. Aldrige sente odore di sangue e decide di azzannare la gara alla giugulare, senza pietà. L’opposizione di Chandler sullo step back è quasi commovente per quanto è inutile: retina che si muove ed ecco il +4 che zittisce Spike Lee e compagnia. E’ la giocata del campione, quella decisiva. Vince Portland 94-90: un buon modo per prepararsi alla sfida di dopodomani contro gli Indiana Pacers.
Portland Trail Blazers: Batum 20, Matthews 18, Aldrige 15. Rimb: Aldrige 12, Batum 10. Ass: Aldrige 5
New York Knicks: Anthony 26, J.R. Smith 18, Stoudemire 15. Rimb: Chandler 9. Ass: Prigioni 7
ALTRI RISULTATI:
Los Angeles Lakers – Cleveland Cavaliers 119-108;
Boston Celtics – Philadelphia 76ers 114-108;
San Antonio Spurs – Washington Wizards 125-118;
Detroit Pistons – Orlando Magic 98-112;
Phoenix Suns – Houston Rockets 108-122;
Dallas Mavericks – Memphis Grizzlies 110-96;
Atlanta Hawks – New Orleans Pelicans 100-105;
Minnesota Timberwolves – Oklahoma City Thunder 97-106;
Milwakee Bucks – Denver Nuggets 100-110;
Toronto Raptors – Sacramento Kings 101-109;
Miami Heat – Los Angeles Clippers 116-112
happy wheelsNasce a Napoli il 07/09/1987. Già collaboratore/redattore per il "Roma", "Il Mattino" e toniiavarone.it, nonostante la laurea in Giurisprudenza ha deciso comunque di intraprendere l'avventura rischiosa e affascinante del giornalismo. Pubblicista dal 2013, ama lo sport e le storie che vi ruotano attorno. Occuparsi di Nba non è un lavoro, ma un piacere.
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