nov 24, 2012 Luigi Liberti Home Page, Sport USA 0
New York. Brooklyn scopre la difesa e concede solo 76 punti ai Clippers tornando a vincere dopo due sconfitte consecutive. Un passo avanti importante, se confermato, che garantirebbe ai Nets il salto di qualità…leggi play off. Nelle prime dieci gare i Brooklyn Nets hanno mostrato un discreto potenziale offensivo con 105.1 punti ogni 100 possessi palla, (sesto record) ma una scarsa propensione difensiva che relegava la squadra al 23° posto dell’apposita classifica con la media di 103.6 punti subiti. La rivincita della difesa, fino ad oggi tallone d’achille, porta la firma di Brook Lopez autore di stoppate decisive. Il gigante di Brooklyn, sempre più aggressivo, è diventato il quarto miglior stoppatore del campionato bloccando 2.55 tiri a partita. “Normalmente lui tende a rimanere con i piedi a terra e a cercare di ostacolare i tiri in maniera più orizzontale che verticale – dice Avery Johnson, coach dei Nets -. Ed è proprio su quello che stiamo lavorando col giocatore. Adesso sta acquistando sempre più fiducia, il suo corpo è in uno stato di forma migliore e quindi sta cercando di alzarsi un po’ di più da terra. Penso che si stia divertendo, perché sta provando a fare qualcosa che per lui era finora insolito”. Coach Johnson ha preparato la gara in maniera maniacale, cambiato le marcature sui pick and roll e pressando in maniera aggressiva affinché le guardie avversarie non avessero riferimenti. Il risultato è stato apprezzabile, tant’è che nell’ultimo quarto con il risultato in parità, Chris Paul e Jamal Crawford hanno totalizzato appena sei punti (tutti realizzati da Crawford) e un assist (di Paul) concedendo di fatto il match ai padroni di casa. Oltre che sulla difesa, i Nets stanno lavorando sul sistema di gioco e le tendenze individuali. Per la prima volta in stagione, non si è visto il doppio play con la conseguenza che C.J.Watson ha giocato come cambio di Williams invece di fare la terza guardia. La cosa difficile per Nets sarà abituarsi a difendere con così tanta costanza. “Non so se riusciremo a giocare così ogni sera – dice Johnson – ma abbiamo dimostrato di esserne capaci”.
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