feb 08, 2014 Claudio Pellecchia Sport USA 0
Roma. Spettacolo doveva essere e spettacolo è stato. Alla Bankers Life Fieldhouse di Indianapolis si sfidavano, infatti, due squadre che hanno entrambe compiuto l’evoluzione da sorpresa di inizio stagione a solida realtà. Ad avere la meglio, dopo quasi un’ora di battaglia e un overtime, sono stati gli Indiana Pacers (sempre primi ad est con il record di 39-10), ma anche i Portland Trail Blazers (35-15) hanno confermato quanto di buono mostrato e dimostrato in questa prima parte di stagione. Sono proprio gli ospiti a partire meglio nel primo quarto con il piazzato dalla media di LaMarcus Aldrige (22 punti, 9 rimbalzi ma 9/24 al tiro) che vale il + 11 (23-12) a 2 minuti dalla prima pausa. E’ un copione che si ripete anche nel secodno periodo, con i rossoneri a fare la partita mentre la franchigia di “basket state” cerca di rimanere a contatto: è Damian Lillard (partita mostruosa da 38 punti e 11 assist) a prendersi il proscenio in chiusura di primo tempo, prima con il jumper del 46-39 a 2:30 dall’intervallo lungo, poi con la penetrazione a tutta velocità che vale il 50-45 con cui si arriva alla ripresa. Il terzo quarto non inizia al meglio per i padroni di casa, con un Paul George (17 punti, 7 assist, ma un disastroso 5/23 dal campo) protagonista in negativo, complici tiri sbagliati e qualche palla persa di troppo. Ci pensa allora George Hill (in serata da career high con 37 punti, frutto di un ottimo 12/19 al tiro) a caricarsi la squadra sulle spalle, mandando a bersaglio la tripla del 67-65. Dall’altra parte, però, è sempre “Lillard time”: l’uomo dalle cinque fatiche all’All Star Game sembra scrivere la parola fine al quarto con una giocata delle sue, tripla in sospensione (76-69), con tanto di fallo proprio da parte di Hill. Che, però, con 5 secondi ancora da giocare, decide di rimediare alla sciocchezza precedente mangiandosi il campo e andando a segnare il 77-71. Il filo dell’equilibrio e sottile: le due squadre si equivalgono e basterebbe un niente per spingere l’ago della bilancia dall’una o dall’altra parte. Un fattore, uno dei tanti almeno, potrebbe esserlo David West, in una serata da 30 punti (13/16) e 10 rimbalzi: suo il piazzato che vale il 97 pari a 2:04 dalla fine. Poi anche Paul George decide di partecipare alla festa con la tripla (l’unica della sua serata su 6 tentativi) con la tripla del sorpasso Pacers (99-100) con un minuto e mezzo ancora sul cronometro. Ribaltamento di fronte e ti aspetteresti la replica di Lillard o Aldrige: è invece Wesley Matthews (19 punti) a mettere il fade away del 101-100. Poi ecco il finale thrilling: Blazers avanti 103-100, coach Vogel disegna lo schema per George, con la tripla che finisce sul ferro; rimbalzo di West che, però, perde la palla, recuperata da Hibbert che la consegna a Hill che spara e impatta a quota 103. Gli ospiti avrebbero anche l’occasione di un ultimo tiro con 8 secondi a disposizione, ma l’uscita dai blocchi di Batum su assist di Lillard non è premiata dalla buona sorte finendo sul secondo ferro. Si va, ed in un certo senso era prevedibile, all’overtime. Hill conclude in bellezza la sua notte da leggenda con l’appoggio al vetro del 107-109, prima che West sigli il +4 (107-111) dopo una sciocchezza sesquipedale di Aldrige che, di fatto, regala il pallone agli avversari dopo il recupero. Ci pensa poi George a chiudere i conti a 18 secondi dalla sirena, con il jumper del 110-115. E’ una giocata che, in un colpo solo, riscatta l’intera partita del 24 in maglia bianca e annichilisce le velleità dei Blazers che, infatti, non hanno più la forza di rientrare. Vincono i Pacers 118-113. Che partita!
Portland Trail Blazers: Lillard 38, Aldrige 22, Matthews 19. Rimb: Lopez 14. Ass: Lillard 11
Indiana Pacers: Hill 37, West 30, George 17. Rimb: West 10. Ass: Hill 8
ALTRI RISULTATI:
Oklahoma City Thunder – Orlando Magic 102-103;
Los Angeles Lakers – Philadelphia 76ers 112-98;
Cleveland Cavaliers – Washington Wizards 115-113;
Sacramento Kings – Boston Celtics 89-99;
Brooklyn Nets – Detroit Pistons 95-111;
Denver Nuggets – New York Knicks 90-117;
Utah Jazz – Dallas Mavericks 81-103;
Minnesota Timberwolves – New Orleans Pelicans 91-98;
Toronto Raptors – Los Angeles Clippers 105-118
happy wheelsNasce a Napoli il 07/09/1987. Già collaboratore/redattore per il "Roma", "Il Mattino" e toniiavarone.it, nonostante la laurea in Giurisprudenza ha deciso comunque di intraprendere l'avventura rischiosa e affascinante del giornalismo. Pubblicista dal 2013, ama lo sport e le storie che vi ruotano attorno. Occuparsi di Nba non è un lavoro, ma un piacere.
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