mar 31, 2014 Claudio Pellecchia Sport USA 0
Roma. Ecco cosa è accaduto nella notte Nba.
Chicago Bulls – Boston Celtics 107-102
I Bulls (41-32) tornano vincitori dalla trasferta del Boston Garden, ma devono faticare non poco per avere ragione dei Celtics (23-50). Il primo quarto è estremamente equilibrato, così come tutto il resto della partita: all’energia sotto le plance di Noah (13 punti, altrettanti assist e 8 rimbalzi) e compagni, rispondono le conclusioni dall’arco di Sullinger e Green. Poi salgono in cattedra i playmaker: Dj Augustin al career high a quota 33, Rondo (17 punti e 11 assist) con le solite zingarate sui due lati del campo che, in chiusura di secondo quarto, fruttano il lob convertito nel 43-46 da Brendon Bass. Ma, come detto, questa è la serata del piccolo numero 14 in maglia Bulls che, con una serie di spettacolosi canestri a cavallo tra terzo e quarto periodo consente ai suoi di arrivare con un vantaggio di 6 punti (93-87), a meno di 5 minuti dalla fine. Rondo e Green ricuciono lo strappo e impattano a quota 96 a 2:12 dalla sirena finale, ma è ancora Augustin (15 punti nel solo ultimo quarto) a mettere la tripla del nuovo vantaggio (99-96) che risulterà poi decisivo. Finisce 107-102 per i Bulls
Chicago Bulls: Dunleavy 11 e Hinrich 11, Boozer 14, Noah 13 (13 ass.), Butler 15, Augustin 33, Gibson 6, Snell e Mohammed 2.
Boston Celtics: Green e Sullinger (10 rimb.) 16, Bass 12, Humphries 14, Bradley 8, Rondo 17 (11 ass.), Bayless 12, Olynik 7.
New York Knicks – Golden state Warriors 89-84
Il viaggio alla Oracle Arena è fortunato per i Knicks (31-43) che continuano la loro disperata rincorsa ad un posto nei playoff (sono due, adesso, le gare di distanza dagli Hawks). A farne le spese sono dei Warriors (45-28) insolitamente inefficaci nella metà campo offensiva. Eppure il primo quarto dei padroni di casa è buono, con un 22-32 di parziale che lascia presagire la W. Ma Jr Smith (21 punti, di cui 19 nel primo tempo) ha ben altri programmi e, con un serie di canestri in fila sul finire del secondo periodo, consente ai suoi di rientrare e, addirittura, allungare fino al 56-44 dell’intervallo, griffato dalla tripla di Tim Hardaway Jr. I Warriors riescono, comunque, a portarsi sul -2 (72-74) grazie alla tripla di uno Steph Curry spettacoloso (32 punti, 10/21 al tiro e 50% da tre), trovando poi la parità a quota 81 con l’ennesima bomba del numero 30 a 2:32 dalla fine. I Knicks riescono ad allungare nuovamente un minimo con l’iniziativa di Anthoy (19 con 9 rimbalzi), ma Thompson scuote nuovamente la retina dai 7 e 25 per il -1 (85-84), che diventa -3 quando coach Jackson chiama il time out con 5 secondi ancora da giocare. Viene disegnato lo schema per Curry che, però, perde palla e consente a Felton il recupero e i liberi (dopo il fallo subito) del definitivo 89-84.
New York Knicks: Anthony 19, Stoudemire 15 (13 rimb.), Chandler e Prigioni 6, Smith 21, Felton e Brown 2, Shumpert 3, Hardaway jr 15.
Golden State Warriors: Iguodala 12, Speights, Green e Crawford 4, O’Neal 8 (12 rimb.), Thompson 15, Curry 32, Barnes 5.
Memphis Grizzlies – Portland Trail Blazers 98-105
Le ambizioni playoff dei Grizzlies (43-30) rischiano di essersi infrante nella sconfitta del Moda Center contro i Blazers (48-27). I Mavericks, infatti, hanno adesso una gara di vantaggio nella corsa all’ottavo posto a Ovest, proprio nei confronti della franchigia di Memphis. In un primo quarto molto equilibrato, sono in tanti a mettersi in mostra: da Z-Bo a Aldrige (28 punti, con il 50% dal campo), passando per Mo Williams. Con il 22-32 di parziale nel secondo periodo, i Blazers arrivano all’intervallo con un rassicurante +12 (45-57), che diventa addirittura +18 (60-78) quando Lillard (13 punti) manda a bersaglio la tripla, a poco più di 5 minuti dall’ultimo riposo. Nell’ultimo quarto sono Wesley Matthews e ancora Aldrige ad apporre le firme in calce ad una vittoria meritata. Vincono i Blazers 105-98.
Memphis Grizzlies: Prince e Allen 4, Randolph 21, Gasol 20, Lee 6, Conley 16, Miller 12, Davis 5, Johnson 8.
Portland Trail Blazers: Batum 10, Aldrige 28, Lopez 9 (10 rimb.), Matthews 15, Lillard 13, Robinson 8, Williams 17, Barton 4, Wright 1.
Phoenix Suns – Los Angeles Lakers 99-115
I Lakers (25-48) ottengono una delle rare gioie di questa stagione, avendo ragione dei Suns (44-30) nella partita dello Staples Center. Di contro, per la franchigia dell’Arizona si tratta di una sconfitta pesante, con i Mavs che hanno lo stesso record e con i Grizzlies comunque ancora lì, ad una sola gara di distanza. Ottimo il primo quarto dei losangelini, guidati da un Kaman in serata di grazia: 28 punti, 17 rimbalzi e addirittura 6 assist per il centro. Il 61-38 con cui si arriva all’intervallo fotografa perfettamente una prima parte di gara in cui i padroni di casa dominano sui due lati del campo, grazie anche all’operato della premiata ditta Jodie Meeks – Ryan Kelly (39 punti in due). Un dominio che prosegue anche nel terzo quarto, con i Lakers alla miglior gara stagionale: segnano praticamente tutti, dai “soliti” Kaman e Meeks fino ad arrivare a Jordan Hill. Il tap-in del tedesco per l’85-102 rende, di fatto, inutile la disputa degli ultimi 5 minuti. Finisce 115-99.
Phoenix Suns: Tucker e Smith 4, Frye 2, Plumlee 6, Dragic 17, Bledsoe 10, Markieef Morris 16 (12 rimb.), Green 22, Marcus Morris 15, Randolph 3.
Los Angeles Lakers: Bazemore 12, Hill e Sacre 6, Kaman 28 (17 rimb.), Meeks 22, Marshall 13 (11 rimb.), Kelly 17, Young 11.
happy wheelsNasce a Napoli il 07/09/1987. Già collaboratore/redattore per il "Roma", "Il Mattino" e toniiavarone.it, nonostante la laurea in Giurisprudenza ha deciso comunque di intraprendere l'avventura rischiosa e affascinante del giornalismo. Pubblicista dal 2013, ama lo sport e le storie che vi ruotano attorno. Occuparsi di Nba non è un lavoro, ma un piacere.
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