gen 17, 2014 Salvatore Malfitano Sport USA 0
Che l’aria londinese facesse bene ai Nets non era una novità. Adesso che rappresentino il New Jersey o il distretto più popoloso della città di New York, poco importa, perché alla O2 Arena i Nets hanno un record di 3 vittorie su 3. Niente male. Era previsto lo spettacolo e le squadre ne hanno dato, sotto gli occhi divertiti di un ospite d’eccezione come il frontman dei Beatles Paul McCartney. Merito soprattutto di Joe Johnson, mattatore di giornata con 29 punti in 30′ giocati, frutto di un 6/8 dall’arco che ha tagliato le gambe alla difesa dei poveri Hawks.
Prende subito in mano il match, il prodotto di Arkansas: va a bersaglio con la tripla senza ritmo, poi dal post basso e la difesa di Atlanta inizia a capire che stasera sarà durissimo tenere a bada la vera stella dei Nets. Da sottolineare anche la ottima prestazione di Blatche: solida la sua doppia doppia da 2o punti e 14 rimbalzi. Dall’altra parte è Teague che prova ad accendere il pubblico british con le sue accelerazioni improvvise o con quei canestri che hanno del rocambolesco, come quello nel secondo periodo (dove subisce anche fallo) che avvicina gli Hawks sul -9. Il problema di Atlanta porta però il 7 dietro la canotta nera. Si prende la responsabilità dell’ultimo possesso del primo tempo: tripla dal nulla e i Nets rientrano negli spogliatoi sopra di 12 (65-53). Al rientro dagli spogliatoi, i Nets non si arrestano minimamente: da vedere la schiacciata di Livingstone che va a prendersi un pallone vagante sputato dal ferro, taglia la difesa come un coltello nel burro e schiaccia, regalando un po’ di show Nba che a Londra, per ovvi motivi, scarseggia. Le bocche da fuoco dall’arco di Brooklyn però continuano a fare sfaceli: Pierce, il solito Johnson e anche Anderson continuano a bombardare il canestro avversario, trovandolo con impressionante precisione. A fine partita, la percentuale parla abbastanza chiaro: 59,3% da tre, frutto di un 16/27 a cui non si era proprio abituati da quelle parti di NYC. Entrando in argomento di tiro da tre, la domanda sorge spontanea se c’è Atlanta sul parquet: ma Korver è andato ancora a segno? Non disperino gli appassionati, Korver ha messo a referto solo 3 punti (grande assente della partita), ma provenienti dall’ennesima prodezza balistica dalla lunga distanza ad inizio del quarto periodo. Con questa tripla, sono 108 le partite che Korver trova la retina dall’arco. Il vero peccato è questi siano numeri che servano solo alle statistiche perchè la partita nel quarto periodo non ha più molto da raccontare, se non che anche the JET trova il tiro da tre su uno scarico delizioso.
Brooklyn sembra aver trovato finalmente la rotta che porta ai playoff, anche se il record è negativo, nonostante la vittoria (16-22). Mentre è positivo nonostante la sconfitta quello degli Atlanta Hawks (20-19), che si confermano quarta potenza ad Est.
Nato a Napoli, il 23/6/1994. Ex calciatore, attualmente redattore NBA per partenopress.com e basketinside.com; inviato sul Napoli per Il Roma. Studente di giurisprudenza all'Università Federico II di Napoli.
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