Partenopress – Agenzia di Stampa Video e Foto Giornalistica – Indiana domina grazie a George e Hibbert e porta Miami a gara 7. Il solo LeBron, tradito Wade e Bosh, non basta.

Indiana domina grazie a George e Hibbert e porta Miami a gara 7. Il solo LeBron, tradito Wade e Bosh, non basta.

giu 02, 2013 Luigi Liberti Sport USA 0

Indianapolis. Ci vorrà gara 7 per stabilire la seconda finalista NBA di quest’anno. Contro ogni pronostico, la macchina da guerra degli Heat si inceppa ancora, e i Pacers mettono a nudo tutti i difetti di Miami vincendo gara 6 per 91-77 e rimandando il discorso lunedì in Florida. Il solo LeBron James (29 pt per lui) non basta in questo tipo di gare, e quando Indiana blocca la difesa e Dwyane Wade e Chris Bosh continuano il loro periodo no, la situazione si complica. Se a questo ci aggiungi la grande serata dell’asse offensivo Paul George-Roy Hibbert (52 punti in due) e il cuore di David West (11 punti e 14 rimbalzi con 40 di febbre) l’esito è scontato. Indiana ha tenuto gli avversari al 36,1% dal campo e a 16/54 da due punti: per Wade e Bosh solo 10 punti, 9 dei quali nel 3° quarto, con 3/11 al tiro il primo, appena 5 e 4 rimbalzi con 1/8 al tiro il secondo. Completano il triste quadro Udonis Haslem 0/2 e Ray Allen 2/8.
LA PARTITA — Inizio scoppiettante con Indiana che controlla i tabelloni e trova punti (18 su 21 del primo quarto) da George e Hibbert, e Miami che risponde con il solito James autori di 10 punti e del canestro del 23 a 21 che segna il primo parziale. Il secondo quarto è con il freno a mano tirato: gli Heat falliscono 9 dei primi 10 tiri ed Indiana non ne approfitta tornando negli spogliatoi sotto 40-39. La ripresa è tutt’altra storia, Indiana parte a razzo e questa volta 10 errori nei primi 11 tiri per gli Heat diventano fatali. Indiana infierisce, non concede agli avversari punti in area e li martella con il 70,6%, con George e Hibbert che si spartiscono equamente 18 punti. Il 29-11 porta Indiana sul 68-51 con 59” da giocare, ma due amnesie difensive regalano a James 4 liberi su cui Miami costruisce (con Wade e Bosh in panchina) il suo tentativo di riscossa. LeBron trova in due triple di Mike Miller l’aiuto per riportare gli Heat a contatto, 72-68 a 5’44” dalla fine. Ma i Pacers reagiscono di forza, e quando James va a schiantarsi contro Hibbert le speranze di Miami finiscono.