dic 23, 2013 Claudio Pellecchia Sport USA 0
Roma. I Pacers (23-5) proseguono spediti la propria marcia in vetta alla Eastern Conference e hanno facilmente ragione dei Brooklyn Nets (9-18), che non riescono ancora ad avere una sufficiente continuità a livello di gioco espresso e di risultati. Per i ragazzi di Jason Kidd si tratta, infatti, della terza sconfitta consecutiva; e, siccome piove sempre sul bagnato, c’è anche la notizia dell’infortunio alla caviglia di Deron Williams, rientrato da poco sul parquet. Al Barclays Center finisce 86-103, con gli ospiti che continuano a dimostrare come, settimana dopo settimana, il ruolo di prima rivale di Miami spetti loro di diritto.
I Nets iniziano bene e Kevin Garnett (12 punti, ma appena il 3/10 al tiro) affonda la schiacciata del 6-10. Sul finire del primo quarto, però, inizia a d accendersi Paul George che, insieme a Lance Stephenson è l’autentico protagonista della serata. Fade away dall’angolo del 24 e primo sorpasso sul 17-16 a due minuti dal primo intervallo. Nel secondo quarto tocca poi alla guardia (reduce dalla terza tripla doppia in stagione) firmare in transizione il jumper del 26-22. Per il magnifico duo una serata da ricordare, con 52 punti complessivi equamente suddivisi ed ottime percentuali dal campo, con “Born Ready” autore di 14 punti nel solo primo tempo e del proprio personale career high. C’è gloria anche per David West (12 punti e 4 rimbalzi) che porta Garnett a scuola di post e griffa il 35-30 a 4:34 dalla sirena dell’intervallo lungo.
Il terzo quarto è quello decisivo che segna le sorti della gara. Gli uomini di Vogel piazzano un devastante parziale di 30-19 (con il 60% dal campo) che annichilisce i malcapitati avversari. Sugli scudi ancora Stephenson: giro di valzer su Joe Johnson e piazzato dalla media per il 56-43. George (autore di 10 punti solo in questa fase di partita) non vuole certo essere da meno e l’azione successivo con un movimento dalla bellezza stordente mette altri due dei suoi 26 punti complessivi. La forbice del punteggio si allarga ulteriormente, con l’alley-hoop della coppia Stephenson-Hill che vale il 60-43. Ancora Hill protagonista qualche minuto dopo: rubata e fuga in contropiede stoppata malamente da Paul Pierce con un evidente flagrant. Espulsione inevitabile e P-Square finisce anzitempo negli spogliatoi. All’inizio dell’ultimo quarto i Pacers hanno già toccato più volte il +20 ma Stephenson non ha ancora finito con il suo show personale: crossover, step back e tiro da tre (per un totale di 4/7) che si arrampica si ferro e tabellone prima di scuotere la retina (78-60). C’è spazio anche per lo spettacolo, con la reverse di George in contropiede per l’84-66. Nel finale, come detto ennesimo infortunio per Williams (9 punti e 8 assist), costretto ad uscire per un dolore alla caviglia, causato da un errato movimento in penetrazione. Finisce 103-86 e per i Nets la sensazione che il peggio non sia del tutto passato.
Brooklyn Nets: Johnson 17, Garnett 12, Blatche e Terry 11. Rimb: Blatche 7. Ass: Williams 8.
Indiana Pacers: George e Stephenson 26, West 13. Rimb: Hibbert e Scola 9. Ass: George e Stephenson 5.
ALTRI RISULTATI:
Milwakee Bucks – Charlotte Bobcats 110-111;
Detroit Pistons – Cleveland Cavaliers 115-92;
New York Knicks – Orlando Magic 103-98;
Atlanta Hawks – Miami Heat 119-121;
Dallas Mavericks – Houston Rockets 111-104;
Utah Jazz – Memphis Grizzlies 94-104;
Toronto Raptors – San Antonio Spurs 99-112;
Golden state Warriors – Denver Nuggets 89-81;
Los Angeles Lakers – Phoenix Suns 90-117;
New Orleans Pelicans – Sacramento Kings 113-100
Nasce a Napoli il 07/09/1987. Già collaboratore/redattore per il "Roma", "Il Mattino" e toniiavarone.it, nonostante la laurea in Giurisprudenza ha deciso comunque di intraprendere l'avventura rischiosa e affascinante del giornalismo. Pubblicista dal 2013, ama lo sport e le storie che vi ruotano attorno. Occuparsi di Nba non è un lavoro, ma un piacere.
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