mar 10, 2014 Claudio Pellecchia Sport USA 0
Roma. Al Toyota Center di Houston, i Rockets (44-19) confermano di essere, forse, nel loro miglior momento della stagione e, dopo Miami e Indiana, si sbarazzano anche di una battagliera Portland (42-21), in uno dei tanti scontri al vertice della Western Conference. Serve però l’Overtime per avere ragione dei Blazers che, pur alla quarta sconfitta nelle ultime 10 gare, continuano a confermare quanto di buono fatto vedere fino a questo punto della regular season. Certo, magari d’ora in poi conviene guardarsi le spalle ma, con sei gare (o poco più) di vantaggio su Grizzlies e Suns per i playoff, in linea di massima ci siamo. Soprattutto se Damian Lillard (21 punti e 6 assist) è quello dei primi minuti di partita, griffando il parziale di 10-0 con il lay-up nel traffico dell’affollatissima area biancorossa. I padroni di casa, dal canto loro, non si scompongono e, pur in regime di marce basse, almeno all’inizio, riescono a rintuzzare i tentativi di fuga ospite. Infatti, si arriva al secondo quarto sul 30-28 e la sensazione che, in ogni caso, l’inerzia giochi a vantaggio dei Rokets: che, a metà periodo, si portano sul -4 (41-37) con la gran schiacciata di Dwight Howard (doppia doppia da 17 e 12 rimbalzi) che sfrutta al meglio l’unico assist di serata di Terrence Jones. I Blazers continuano a litigare con i ferri del Texas, sbagliando numerosi piazzati dalla media: su uno di questi errori, tuttavia, è lesto ad approfittarne Batum, che offre a Aldrige (28 punti e 12 rimbalzi, per l’ennesima grande prestazione che oramai non fa più notizia) il comodo appoggio del 47-43.
L’equilibrio in campo è totale: da una parte l’onnipotenza cestistica di James Harden (in odore di una tripla doppia spaziale da 41 punti, 10 rimbalzi e 6 assist) e la serata offensivamente molto produttiva di Jeremy Lin (26 per lui) sembrano il fattore decisivo per i Rockets; dall’altra, però, c’è sempre il numero 12 che trova in Lillard e Wesley Matthews (26 punti, ma 5/15 al tiro) dei discreti Sancho Panza per quella che, alla fine, si rivelerà una futile lotta contro i mulini a vento. Si arriva all’alba dell’ultimo periodo con gli ospiti avanti di 12 (85-73): ben misero margine con il “Barba” in giro sul parquet. Sua la penetrazione (dopo aver depistato Lillard sul crossover) per il 96-89 a 5:04 dalla fine, così come sua, un paio di minuti dopo, la tripla del 97-95. Possesso dopo possesso, punto dopo punto, arriviamo agli ultimi 12 secondi sul 105-103: l’ottimo Patrick Beverly (12 punti) commette fallo e manda in lunetta Matthews che fa 1 su 2. Un’occasione troppo ghiotta perché Harden se la faccia sfuggire: rimessa di Lin, ricciolo sulla linea di fondo e bomba che impatta sul pari a quota 106. Ci sarebbe tempo ancora per un’ultima azione Blazers: Lillard non controlla sul taglio, Beverly recupera palla e tenta la tripla dell’Ave Maria che, però, viene sputata dal ferro. It’s overtime! E, subito, il colpo di scena: Lillard (con la palla in suo possesso) commette il sesto fallo ed è costretto a uscire. I Blazers sanguinano copiosamente e lo squalo barbuto azzanna la gara alla giugulare: blocco di Howard sfruttato alla perfezione e tripla del 113 pari in un amen. Il Toyota Center è in delirio: a maggior ragione sul possesso successivo, quando Lin mostra vecchi sprazzi della “Linsanity” che fu con la zingarata del vantaggio Rockets (113-115). Dopo il solito viaggio in lunetta così così da parte di Howard, Portland ha il pallone per pareggiarla ancora, ma Matthews non è Harden e la tripla incoccia sul ferro: Chandler Parsons (altra ottima partita da 16 punti, 7 rimbalzi e 3 assist) controlla la palla e regala al taiwanese i due liberi della vittoria. Finisce 113-118. What a game!
Portland Trail Blazers: Aldrige 28, Matthews 26, Lillard 21. Rimb: Batum e Aldrige 12, Lopez 11. Ass: Williams 11
Houston Rockets: Harden 41, Lin 26. Rimb: Howard 12, Harden 10. Ass: Harden 6
ALTRI RISULTATI:
Oklahoma City Thunder – Los Angeles Lakers 110-114;
Denver Nuggets – New Orleans Pelicans 107-111;
Detroit Pistons – Boston Celtics 111-118;
Sacramento Kings – Brooklyn Nets 89-104;
Toronto Raptors – Minnesota Timberwolves 111-104
happy wheelsNasce a Napoli il 07/09/1987. Già collaboratore/redattore per il "Roma", "Il Mattino" e toniiavarone.it, nonostante la laurea in Giurisprudenza ha deciso comunque di intraprendere l'avventura rischiosa e affascinante del giornalismo. Pubblicista dal 2013, ama lo sport e le storie che vi ruotano attorno. Occuparsi di Nba non è un lavoro, ma un piacere.
ott 25, 2024 0
ott 24, 2024 0
ott 15, 2024 0
ott 14, 2024 0
ott 08, 2024 0
ott 01, 2022 0
set 30, 2022 0
set 03, 2022 0
ott 01, 2013 6
mag 22, 2009 5
11 years ago
11 years ago
11 years ago
11 years ago