mar 19, 2017 Redazione Sport USA 0
New York. La terza settimana della MLS presentava anche il Derby italiano tra il NYCFC di Pirlo e i Montreal Impact di Mancosu e Donadel, finito 1-1 nel gelido Yankee Stadium con il gol di Wallace pareggiato nella ripresa da Oduro. Un pomeriggio difficile per Pirlo, ottimo in fase di interdizione, ma scherzato in due occasioni dall’ex Red Bulls Duvall e dal sombrero di capitan Bernier. I campioni MLS del 2015, sembrano tornati alla grande dopo il giro a vuoto della scorsa stagione. In attesa dei Red Bulls, i Timbers della solita coppia Valeri-Adi, sono l’unica squadra a punteggio pieno dopo tre partite e con più di tre gol segnati a partita dopo il 4-2 spettacolare del Providence Park, sempre inviolabile, a Houston Dynamo. La doppietta del Maestro a inizio dei due tempi, intervallati dai gol ormai consuetudine di Torres (su rigore) e Quioto, sono stati capitalizati dal primo gol in Green di Guzman e dal solito sigillo di Adi. Loro come Atlanta United che, dopo il promettente esordio finito male, ha spupazzato prima Minnesota e poi Chicago Fire con un netto 4-0 ai Chicago Fire che ha esaltato la marea rossonera del Bobby Dodd Stadium ancora soldout. Giocando così sarà una scena che vedremo spesso fino a luglio quando i georgiani cambieranno stadio. Ancora una volta sugli scudi l’asse Miguel Almiron-Josef Martinez, con l’ex Torino – ricordato dai tifosi granata come un bomber dalle tantissime occasioni sciupate malamente – che con il paraguayano alle spalle sembra aver trovato quella freddezza davanti al portiere che promette scintille e gol. Altri due, dopo la tripletta a Minnesota, per un totale di cinque in tre partite. Ma l’assist di Almiron è un qualcosa da vedere e rivedere e potrebbe disegnare la svolta del campionato per tasso tecnico. Loro come Atlanta United che, dopo il promettente esordio finito male, ha spupazzato prima Minnesota e poi Chicago Fire con un netto 4-0 ai Chicago Fire che ha esaltato la marea rossonera del Bobby Dodd Stadium ancora soldout. Giocando così sarà una scena che vedremo spesso fino a luglio quando i georgiani cambieranno stadio. Ancora una volta sugli scudi l’asse Miguel Almiron-Josef Martinez, con l’ex Torino – ricordato dai tifosi granata come un bomber dalle tantissime occasioni sciupate malamente – che con il paraguayano alle spalle sembra aver trovato quella freddezza davanti al portiere che promette scintille e gol. Altri due, dopo la tripletta a Minnesota, per un totale di cinque in tre partite. Ma l’assist di Almiron è un qualcosa da vedere e rivedere e potrebbe disegnare la svolta del campionato per tasso tecnico.
Andrea Pirlo (NYCFC-Montreal Impact 1-1): Derby d’Italia strano per il Maestro, ormai sempre più lontano dalla porta. L’equilibrio del NYCFC dipende tutto da lui e se in fase di costruzione non sta facendo la differenza, l’apporto è ottimo in termini di recupero palloni. Contro gli Impact ha dovuto subire un paio di giocate avversarie da brividi
Marco Donadel (NYCFC-Montreal Impact 1-1): Non ha preso parte alla sfida dello Yankee Stadium. Coach Biello in mezzo al campo gli ha preferito i muscoli di Mallace, Bernier e Bernardello.
Matteo Mancosu (NYCFC-Montreal Impact 1-1): Il bomber sardo ha giocato praticamente tutta la partita in casa del NYCFC, ma senza trovare il gol in una partita complicata. Rete sfiorata in un paio di conclusioni nella ripresa con una prestazione comunque sopra la sufficienza.
Antonio Nocerino (Orlando City-Philadelphia Union 2-1): Seconda partita nel nuovo stadio per i Lions e secondo successo, senza Kakà. Se il bomber è Larin, l’apporto di Nocerino in mezzo al campo è buono per quantità ed esperienza. Mantiene l’equilibrio di squadra senza strafare.
Sebastian Giovinco e Paolo Tornaghi (Vancouver Whitecaps-Toronto FC 0-2): non sono scesi in campo nel derby canadese.
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