lug 03, 2014 Alessandro Pagano Home Page, Sport USA 0
Torna il nostro speciale approfondimento per la Free Agency che giorno dopo giorno diventa sempre più interessante e piena di intrighi. Il nostro viaggio oggi farà tappa nel settore delle guardie. Andiamo a scoprire il probabile futuro degli esterni senza contratto.
Thabo Patrick Sefolosha: Switzerland, Unrestricted Free Agent
2013-14 Stats: 6.3 punti, 1.5 assist, 3.6 rimbalzi. Situazione salariale: 3.900.000$
Situazione fluida e legata ad una miriade di punti interrogative. Da dove cominciare per una giusta analisi? Da quel giocatore che sfoggiava un tiro formidabile dall’arco (toccando anche il 62% nei playoff del 2012) ed era per distacco chiaramente il miglior difensore da piazzare su Kobe e LeBron oppure da quello che ha lottato con tanti infortuni, con il declino delle percentuali e con le scelte di coach Brooks di spedirlo fuori dalle rotazioni? È una scommessa di non poco conto ma che potrebbe, qualora tutto tornasse a girare per il verso giusto, rivelarsi molto utile e funzionale per una squadra importante. I dubbi restano, soprattutto quelli che riguardano le cifre salariali, e le scelte da fare sono tante e vanno analizzate con estrema cura. Rinascita e rivincita o imminente declino?
Anthony Jarrad Morrow: USA, Unrestricted Free Agent
2013-14 Stats: 8.4 punti, 0.8 assist, 1.8 rimbalzi. Situazione salariale: 1.027.424$
Vive per il tiro da 3, uno dei più puri e puliti della Lega, su questo non ci piove. A ribadirlo sono le cifre e le sue percentuali da 3 punti, che, in questa stagione con i New Orleans Pelicans, hanno toccato il loro massimo in carriera (45.1%). A differenza di altri giocatori, però, non è monodimensionale ne tantomeno scadente nella metà campo difensiva. A 28 Morrow è nel pieno della maturazione e, a nostro parere, meriterebbe la chance in un roster che punta in alto. Dalla panchina potrebbe rivelarsi un ottimo jolly e potrebbe costringere la difesa a preoccuparsi di un ulteriore tiratore sul perimetro. Potrebbe essere un investimento importante soprattutto alla luce del rapporto qualità/prezzo.
Nicholas “Nick” Young: USA, Unrestricted Free Agent
2013-14 Stats: 17.9 punti, 1.5 assist, 2.6 rimbalzi. Situazione salariale: 1,106,942$
Chiara situazione di PRENDERE o LASCIARE. C’è chi prenderebbe per poi godersi le sue incredibili giocate offensive, le sue stravaganti esultanze e tutta la sfrontatezza di uno dei più controversi idoli della città degli angeli.
C’è chi lascerebbe e non dovrebbe quindi fare i conti con un perenne 5 vs 4 in difesa, con una trattamento della palla rivedibile per un giocatore a questi livelli e una “arroganza” (nel senso sportivo del termine) che contraddistingue la guardia californiana. Di mezzo, però, ci sono i numeri, le buone prestazioni di quest’anno, non tralasciando il contesto entro il quale è stato fatto tutto e il contrario di tutto. Le cifre invitano, il carattere allontana. Il giocatore interessa, la personalità respinge. Prendere o lasciare?
Ramon Sessions: USA, Unrestricted Free Agent
2013-14 Stats: 12.3 punti, 4.1 assist, 0.6 rimbalzi. Situazione salariale: 5.000.000$
Interessante ma allo stesso tempo un complesso investimento. La cifra salariale che vedete sopra non è di poco conto e il costo dovrebbe ridimensionarsi un po’ rispetto alle pretese di un giocatore come Sessions. Girovagando lungo un tortuoso percorso che lo ha visto vestire molte casacche NBA, Ramon è alla ricerca di un luogo stabile dove poter finalmente dimostrare il suo potenziale. La sua duttilità e adattabilità al ruolo di playmaker è segno di grande efficienza e l’aggiunta di un tiro da 3 pestifero fa di lui un’arma molto intrigante. In più aggiungeteci una spaventosa percentuale ai liberi ed ecco il ritratto di Sessions. Non sarà il prototipo del miglior giocatore in quel ruolo, sia ben chiaro. Ma accaparrarsi le sue prestazioni non è mai cosa sgradita, magari a cifre inferiori.
Walter Ray Allen: USA, Unrestricted Free Agent
2013-14 Stats: 9.6 punti, 2 assist, 2.8 rimbalzi. Situazione salariale: 3,229,050$
Si è parlato tanto di lui in questi playoff e immediatamente dopo. Si pensava ad un’uscita di scena a 38 anni giù scoccati ma niente. Non c’è modo di fermare una macchina da lavoro, da tiro e destinata a scrivere la storia di questo sport. Jesus Shuttlesworth non lascia la NBA e inizierà la sua 19esima stagione da professionista. Ma dove? Quesito complesso. Le parole di stima tra lui e James arrivano quasi costantemente, quasi come due che non vogliono lasciarsi andare, quasi come due giocatori che si ritengono complementari. Dichiarazioni varie lasciano intendere, addirittura, che Ray seguirà le orme di LeBron ovunque lui andrà. Indiscrezioni o semplici deduzioni giornalistiche che siano, resta il fatto che Allen resta un pezzo pregiato di questa FA anche se la concorrenza sta alzando il proprio livello. Ma Allen è indiscutibilmente un giocatore da avere in un roster, chi non lo vorrebbe. “Meglio averlo in squadra che contro”.
Lance Stephenson: USA, Unrestricted Free Agent
2013-14 Stats: 13.8 punti, 4.6 assist, 7.2 rimbalzi. Situazione salariale: 1,005,000$
Da pochi giorni è diventato un protagonista centrale di questa Free Agency. La proposta di Larry Bird e dello staff di Indiana non lo accontenta e Born Ready vuole guardarsi intorno prima di decidere. Se Nick Young esprimeva perfettamente l’idea di “prendere o lasciare”, Stephenson è l’apoteosi di tale concetto. Tanti gli atteggiamenti sbagliati, le brutte scelte e le parole fuori luogo da un ragazzo di 23 anni che ancora, forse, deve conoscere l’aspetto maturo della vita. Eppure sul campo è autori di cose strabilianti, il suo talento lo porta a far cose out-of-the-ordinary. Il suo fisico unito a quella rapidità di piedi fa si che in zona offensiva è uno dei primi della classe. In difesa, poi, se motivato in maniera giusta, è uno dei più “nasty” per dirla alla Popovich. Indiana, qualora lo perdesse, andrebbe incontro ad un vero e proprio buco nel suo sistema, oltre alla mancanza di un talento puro come Lance. Ma anche qui, come con Nick Young, due fortissime personalità, è questione di FIDUCIA. Preferire i suoi “bizzarri” atteggiamenti oppure la sua sconfinata efficacia offensiva e difensiva?
Gordon Daniel Hayward: USA, Restricted Free Agent
2013-14 Stats: 16.2 punti, 5.2 assist, 5.1 rimbalzi. Situazione salariale: 3,452,183$
Si ha come la sensazione che non si sia visto ancora nulla del giovane talento dell’Indiana. Oppure si è visto tutto? La piattezza delle stagioni a Salt Lake City è disarmante anche per un ragazzo che ha tanta voglia di fare. Un investimento sicuramente ponderato ma che si basa soprattutto sulla voglia di emergere e di migliorare (soprattutto in difesa!) del prodotto di Butler University. Le cifre sono alte e il rendimento di questa stagione è andato increscendo grazie al maggior spazio offertogli. Ma può capitare di “gonfiare” troppo un giocatore per far lievitare il suo stipendio e insaccare qualche pezzo in verde in più. Potrebbe essere il caso di Gordon anche se sono indubbie le sue qualità offensive: grandi fondamentali racchiusi in un corpo enigmatico, troppo veloce e abile per un 4, troppo grosso per un 3 di ruolo. Merita una grande chance ed è ora di vederlo in azione con squadre più competitive. In lista ci sono gli Hornets di Jordan, i Boston Celtics, i Phoenix Suns e, notizia di qualche ora fa, anche i Cavs avrebbero offerto un ruolo importante a Hayward.
Dwyane Tyrone Wade: USA, Unrestricted Free Agent
2013-14 Stats: 19 punti, 4.7 assist, 4.5 rimbalzi. Situazione salariale: 18,673,000$
C’è un abisso in termini umani tra James, Bosh e il vero “comandante” delle truppe degli Heat, Dwyane Wade, senza nulla togliere agli altri due componenti dei Big Three. Perché se James è alla ricerca di quegli stimoli e dei soldi che, in un’ottica di business come questa, sono il pane quotidiano, e se Bosh attende i risvolti dell’intera vicenda, Wade è legato indissolubilmente da un amore sconfinato nei confronti della sua unica squadra NBA. La sua opzione esercitata non è nient’altro che un’uscita del contratto per dimezzarsi lo stipendio e per permettere a Riley di far spazio per nuovi arrivi. Un gesto di amore profondo e di serietà professionale di straordinaria bellezza.
Difficilmente si sono visti giocatori così legati alla maglia, così attaccati al nome che c’è scritto dinanzi e non didietro alla canotta da gioco.
Eric Bledsoe: USA, Restricted Free Agent
2013-14 Stats: 17.7 punti, 5.5 assist, 1.6 stoppate. Situazione salariale: 2,626,473$
I Suns non si sbilanciano e non offrono ancora all’ex pupillo di CP3 la massima estensione del contratto, pero ora. Eric Bledsoe, quindi, è sul mercato ed è un giocatore molto ricercato per le sue incredibili doti. Si è guadagnato, nel corso della sua carriera, l’appellativo di “Mini-LeBron” perché, indubbiamente, le somiglianze fisiche, esclusa la statura, esistono! Agile, rapido e capace di salti incredibili, il tutto legato ad un non trascurabile rilascio della palla quando i piedi sono dietro l’arco. Insomma, a Phoenix aspettano offerte e darlo via significherebbe perdere un giocatore importante nello scacchiere di coach Jeff Hornacek. In Arizona aspettano il grande colpo che, con ogni probabilità, taglierà le gambe a Bledsoe, che dovrà sacrificarsi per lasciar spazio ad un ritorno di una super star a Phoenix. Situazione in continua evoluzione, che coinvolge non solo l’ex Clips ma anche Frye, Barbosa e, come visto, Tucker. Investimento intelligente e di lunga durata.
happy wheelsNato a Pompei il 3/4/1993. Studente del corso di Scienze e Tecnologie della Comunicazione presso La Sapienza di Roma, Redattore NBA per partenopress.com e My-Basket.it; giocatore e amante della palla a spicchi da sempre. MORE THAN A GAME.
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