dic 29, 2013 Alessandro Pagano Sport USA 0
Roma. Corsi e ricorsi storici. Una superstar come James, nonostante il suo fisico statuario, ogni tanto risente anche lui di fisionomici logorii. Nella partita di stanotte, che oltreoceano chiamano TEST-Match, non propriamente lo stesso valore dell’ambito del rugby, Lebron James non c’è per un problema all’inguine e un riacutizzarsi del problema alla caviglia dopo la sconfitta venerdì notte sul campo dei Sacramento Kings dopo un OT. Quasi tutti siamo dell’idea che il secondo violino dei Miami Heat sia Dwayne Wade ma anche in assenza di Lebron? La storia parla chiaro, ma ci arriviamo con calma. Siamo al Moda Center di Portland, Oregon, quello che un tempo era la Rose Garden Arena. I padroni di casa, i Trailblazers, rivelazione dell’anno senza mezzi termini, sfidano i campioni in carica, i Miami Heat in una delle partite più interessanti della notte. La prima novità è l’assenza di James, rimpiazzata da Michael Beasley. Si parte subito forte, con gli attacchi che prevalgono sulle difese visto il parziale di fine primo quarto (30-34). Il punteggio viene sugellato da una tripla da distanza siderale di un Lillard che sta trovando il vero ruolo, la propria reale dimensione in una lega che gli apparterrà tra qualche anno. Il secondo periodo inizia a sorride a Portland che sfiora la doppia cifra di vantaggio con le solite giocate di Aldridge, Lillard e soprattutto di Matthews, il quale sfrutta il vantaggio fisico nei confronti di Mario Chalmers. Miami sa che questo test è importante e anche se la sua prima scelta offensiva e spesso difensiva, prova in tutti i modi a riavvicinarsi; Wade arriva al ferro e schiaccia nonostante il contatto falloso di Lopez: and-one e brutta caduta per D-Wade che sembra dolorante ma poco dopo ritorna sui binari precedenti. Ogni tentativo degli Heat, però, viene succeduto da un mini riallungo dei padroni di casa. Il primo tempo termina col punteggio di 58-62 (28-28). La qualità offensiva e la circolazione della palla aumenta notevolmente per gli Heat che iniziano a far scaldare i motori anche a CB. La rimonta, però, come detto in precedenza, non è mai completa, viene sempre seguita da un break dei Trailblazers. Aldridge non vuole sfigurare dinanzi alla prova quasi sontuosa di Bosh e comincia ad allontanarsi da canestro e a punire con i soliti long two dagli angoli. Anche il terzo periodo di una partita particolarmente piacevole e avvincente termina col punteggio di 83-88 (25-26). Il quarto quarto comincia in una incandescente atmosfera e non prevede grandi variazioni di risultato per la prima parte. Il pari arriva con Bosh dall’arco dei 7,25 a 4:08 dalla fine su uno dei 7 assist di Wade. Il primo vantaggio arriva sullo stesso asse Wade-Bosh che stavolta piazza la tripla da posizione meno defilata. Il risultato è lo stesso. La reazione di un James in borghese è tutta un programma. La scelta di coach Stotts di un chiedere ai lunghi come Lopez e Aldridge di uscire forte su Bosh lascia perplessi, soprattutto alla luce di una delle gare più belle della carriera di Bosh. Miami sembra poter controllare il vantaggio acquisito ma a 33’’ dalla fine Wade combina la frittata: sul 103-102 la difesa di Miami concede un tiro difficile a Batum dall’angolo ma la veemenza di D-Wade lo porta a commettere fallo. I 3 tiri liberi di Batum vanno dentro: 103-105. Se c’è un uomo vendicativo, state tranquilli che porta il nome di Dwayne Wade. Letteralmente come un flash va dentro e schiaccia sulla testa di Batum! Rimangono 26.2 per vincere la partita. Sull’azione successiva arriva un fischio arbitrale che definirei “generoso” vista la pessima gestione di Lillard e il rocambolesco attacco con la palla che finisce nelle mani di Batum e il fallo sanzionato ad Allen. Il francese molto freddo dalla lunetta: 2/2. Siamo sul 105-107. 7.7’’ alla fine. Dopo il TO, Wade riceve da Chalmers che rimette, penetrazione profonda, scarico pazzesco dietro la schiena per Bosh che con i piedi piuttosto distanti dalla linea fa SPLASH! Una tripla che sa di vittoria per Miami. Aldridge poi sbaglierà l’alley-oop della preghiera dalla rimessa. 108-107! Quella che in America chiamano “BIG WIN” per Miami. Bosh chiude col massimo stagionale, 37 punti con 15/26 dal campo e un 3/3 da 3 punti simile a quello visto il 1 Dicembre nella rimonta contra i Bobcats. Non è l’unico caso per Bosh così decisivo nel finale: sempre in contumacia James, lo scorso anno, il 1 Aprile, Bosh sancì con una tripla centrale la vittoria contro i San Antonio Spurs; in simil modo mandò, nel Gennaio del 2012, all’OT un match contro gli Hawks con una tripla pazzesca. RECIDIVO. Alla doppia doppia di Bosh vanno aggiunti i 16 e 7 assist di WADE, i 9-9-9 di Chalmers che sfiora la tripla doppia e i 12 di un positivo Beasley. Per Portland resta l’amaro in bocca, un’occasione persa per confermare il ruolo di “pretender” al titolo. Il quintetto va tutto in doppia cifra: Batum con 11 e 9 assist, Aldridge con 22 punti, Lopez 17, Lillard 16 e 7 assistenze e Matthews con 23 con 5/8 da 3.
Gli altri risultati della notte:
Cleveland Cavaliers @ Boston Celtics: 100-103 (Irving 32, Waiter 17; Green 19, Crawford 19)
Brooklyn Nets @ Indiana Pacers: 91-105 (Pierce 18, Teletovic 17; George 24, Stephenson 23)
New York Knicks @ Toronto Raptors: 100-115 (Stoudemire 23, Chandler 16, Bargnani 12; Lowry 32, Ross 23)
Detroit Pistons @ Washington Wizards: 82-106 (Monroe 14, Jennings 13, Datome 2; Wall 20, Gortat 16)
Charlotte Bobcats @ Atlanta Hawks: 116-118 OT (Jefferson 24, Henderson 22; Millsap 33, Williams 28)
Dallas Mavericks @ Chicago Bulls: 105-83 (Ellis 22, Carter 18; Noah 20, Boozer 13)
New Orleans Pelicans @ Houston Rockets: 98-107 (Anderson 22, Davis 18; Howard 24, Harden 21)
Denver Nuggets @ Memphis Grizzlies: 99-120 (Lawson 20, Chandler 19; Randolph 20, Davis 17)
Minnesota Timberwolves @ Milwaukee Bucks: 117-95 (Love 33, Martin 20; Middleton 23, Mayo 19)
Philadelphia 76ers @ Phoenix Suns: 101-115 (Young 30, Carter-Williams 27; Plumlee 22, Dragic 21)
Utah Jazz @ Los Angeles Clippers: 90-98 (Kanter 17, Williams 15; Griffin 40, Paul 21)
Nato a Pompei il 3/4/1993. Studente del corso di Scienze e Tecnologie della Comunicazione presso La Sapienza di Roma, Redattore NBA per partenopress.com e My-Basket.it; giocatore e amante della palla a spicchi da sempre. MORE THAN A GAME.
ott 25, 2024 0
ott 24, 2024 0
ott 15, 2024 0
ott 14, 2024 0
ott 08, 2024 0
ott 01, 2022 0
set 30, 2022 0
set 03, 2022 0
ott 01, 2013 6
mag 22, 2009 5
11 years ago
11 years ago
11 years ago
11 years ago