set 25, 2014 Redazione Serie A 0
Roma. Nel posticipo della quarta giornata di Serie A, l’Udinese di Stramaccioni sbanca il campo della Lazio e sale al terzo posto in classifica. All’Olimpico finisce 1-0 per i friulani, che portano a casa i tre punti grazie al gol di Thereau (26′), servito da un cross diWidmer dalla destra. I biancocelesti provano a scuotersi nella ripresa, senza però mai rendersi davvero pericolosi. Gli uomini diPioli restano fermi a quota tre punti.
La Partita: Siamo solo alla quarta di campionato, ma dall’Olimpico cominciano ad arrivare i primi, chiari, segnali sia per la Lazio, sia per l’Udinese. I biancocelesti, al terzo stop in quattro partite, vengono ridimensionati senza appello. Molli e approssimativi i giocatori; in totale confusione Pioli, che prova a correggersi in corsa (dentro Keita, Lulic e Djordjevic nella ripresa) quando però è ormai troppo tardi. Stramaccioni, sin qui defilato e con un profilo basso, ora farà decisamente più fatica a nascondersi perché l’Udinese – numeri alla mano – è la terza forza del campionato. Nove punti in quattro gare per i friulani: l’unico k.o. e gli unici gol subìti, guarda caso, sono arrivati contro la Juventus.
La Partita: Pioli e Stramaccioni, tra turnover e scelte obbligate causa infortuni, cambiano parecchio rispetto alle prime uscite. Nella Lazio tornaKlose e si rivedono Marchetti e Onazi (Lulic comincia in panchina), entrambi all’esordio in stagione. Stravolto anche il pacchetto arretrato (De Vrij squalificato, Gentiletti k.o.), che vede Cana-Novaretti centrali e Konko a destra al posto di Basta. A fare la differenza, però, è la mossa tattica di Stramaccioni, che a sorpresa si presenta all’Olimpico con un solido 4-4-2. Il risultato è che le fasce biancocelesti vengono annullate e con esse anche i rifornimenti per Klose, che così resta isolato al centro dell’attacco. I friulani, senza Di Natale e con la coppia Muriel-Thereau davanti, rinunciano all’iniziativa e attendono con pazienza l’occasione buona. La prima chance capita al 22′, quando Muriel si scontra con Marchetti (Rocchi non sanziona il fallo del colombiano), che resta a terra: l’attaccante calcia a porta vuota ma Novaretti salva sulla linea. La gara si sblocca poco dopo (26′) grazie al puntuale inserimento di Thereau, che ruba il tempo a Novaretti e raccoglie l’assist da destra di Widmer. Trovato il vantaggio, l‘Udinese si chiude in 11 dietro alla linea del pallone e non calcia più in porta fino al triplice fischio finale. Dall’altra parte, però, c’è una Lazio macchinosa e senza idee. Disordinata e a tratti disunita. Pioli cerca di dare una scossa all’intervallo, ma l’inserimento di Djordjevic per Felipe Anderson costringe Klose ad allargarsi sulla fascia sinistra. Una scelta poco felice, viste le caratteristiche del tedesco. E infatti, dopo 15 minuti, entra Lulic per Ledesma e i biancocelesti si sistemano con un più congeniale 4-4-2, che quantomeno schiaccia l’Udinese nella propria metà campo. Solo l’ultimo cambio (Keita per Braafheid alla mezz’ora), però, inietta vera energia nelle gambe della Lazio, che comunque non riesce mai a rendersi davvero pericolosa ed esce dal campo tra i fischi dell’Olimpico. Mentre il romanista Stramaccioni, che alla guida dell’Inter aveva sempre perso con la Lazio, si gode la sua prima rivincita.
Le Pagelle:
Felipe Anderson 6 - L’occasione più interessante per la Lazio, nel primo tempo, è opera sua. Rapido e propositivo, è uno dei pochi a non nascondersi. Pioli però lo boccia e dopo 45 minuti lo sostituisce.
Klose 5 - Gli capita una discreta palla nel primo tempo, ma non è reattivo come ai bei tempi e conclude debolmente. Poi non viene più rifornito adeguatamente ma uno come lui, le occasioni, dovrebbe crearsele anche da solo.
Karnezis 6,5 - Sempre puntuale nelle uscite, dà sicurezza a tutto il reparto. Preciso anche in occasione dei timidi tentativi della Lazio, che non lo impegna mai seriamente.
Thereau 6,5 - Il suo fisico, abbinato a una buona tecnica, è prezioso per far salire la squadra e darle respiro. Comincia da seconda punta dietro a Muriel, termina il suo match da centravanti e nel mezzo infila la rete che decide la partita.
Allan 6,5 - Match tutto corsa e sacrificio. Scherma bene la difesa, intercetta mille palloni e non perde un contrasto
LAZIO-UDINESE 0-1
Lazio (4-3-3): Marchetti 5,5; Konko 5,5, Novaretti 5,5, Cana 6, Braafheid 5, (31′ st Keita 6,5); Onazi 5,5, Ledesma 5 (14′ st Lulic 5,5), Parolo 5,5; Candreva 6, Klose 5, Felipe Anderson 6 (1′ st Djordjevic 5,5).
A disp.: Berisha, Strakosha, Pereirinha, Cavanda, Murgia, Ciani, Mauri, Tounkara. All.: Pioli 4,5
Udinese (4-4-2): Karnezis 6,5; Widmer 6, Heurtaux 6,5, Danilo 6,5, Piris 6; Badu 6, Guilherme 6, Allan 6,5, Kone 6; Thereau 6,5 (20′ st Di Natale 6), Muriel 6,5 (28′ Fernandes 6, 36′ st Belmonte sv).
A disp.: Meret, Brkic, Belmonte, Coda, Bubnjic, Pasquale, Jadson, Hallberg, Evangelista, Zapata, Di Natale. All.: Stramaccioni 7
Arbitro: Rocchi
Marcatori: 26′ Thereau (U)
Ammoniti: Novaretti, Candreva, Lulic (L); Kone (U)
Espulsi: -
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