dic 07, 2014 Luigi Liberti Serie A 0
Napoli. Rischia grosso il Napoli, ma alla fine riesce a salvarsi strappando un pareggio comunque non troppo utile per la classifica. Al San Paolo, nell’anticipo di pranzo, la squadra di Benitez chiude sul 2-2 contro l’Empoli, che vola sullo 0-2 e poi si fa rimontare. Verdi sblocca il match al 19′, poi Rugani raddoppia a inizio ripresa (53′). I partenopei riaprono la gara con il colpo di testa di Zapata (67′) e trovano il pari grazie a De Guzman (72′).
La Partita - Dopo il pari in extremis con la Sampdoria, il Napoli riesce a salvarsi ancora una volta e allunga la striscia di risultati utili consecutivi in campionato: nelle ultime 11 gare sono arrivate cinque vittorie e sei pareggi. Il dato, letto così, pare indicare un gruppo in salute, solido, difficile da colpire. Invece la realtà più attuale – sia in termini di cifre e sia in termini di rendimento sul campo – racconta tutta un’altra storia: la banda di Benitez pareggia per la terza volta di fila (due volte in casa), prende altri due gol (sei gol subiti negli ultimi 270′), è letteralmente dominata dall’Empoli fino al gol di Zapata e, soprattutto, non ha il minimo equilibrio sul terreno di gioco. Una squadra spaccata in due, dove il centrocampo sembra non esistere e la difesa è abbandonata a se stessa. La prima frazione dell’Empoli è un’assoluta lezione di calcio impartita da Sarri al collega Benitez. I toscani sono compatti, corti, dinamici, essenziali. Gioco a due tocchi, col compagno più vicino. Fase difensiva in undici, con quattro giocatori (le due punte, il trequartista e una delle due mezz’ali) perennemente pronti a scatenarsi in contropiede, come dei missili. Tonelli e Rugani che dietro sono un muro, Valdifiori che in regia sembra Pirlo. E poi due attaccanti esperti (Tavano e Maccarone) ma in salute, che pressano e si muovono, creando preziosi spazi per gli inserimenti da dietro. Come in occasione dello 0-1, quando Maccarone riparte da dietro in contropiede e Tavano schizza in verticale: la difesa del Napoli si preoccupa dell’ex Valencia e Livorno ma si dimentica di Verdi, che sbuca davanti a Rafael e lo infila di sinistro. I partenopei, quando siamo al minuto 19, vanno in tilt totale e rischiano di affondare: Maccarone e Tavano (due volte) falliscono tre clamorose palle-gol nel giro di otto minuti (dal 24′ al 32′) e nemmeno l’aiuto dell’intervallo rimette in carreggiata un Napoli confuso e fermo sulle gambe. Il bis di Rugani (63′), che sfrutta una sponda di Maccarone sugli sviluppi di un corner, fa calare un po’ di concentrazione nella testa degli uomini di Sarri. Il 2-2 che si materializzerà da lì a poco, infatti, non nasce tanto dalla reazione napoletana ma, piuttosto, dagli errori dei toscani. Zapata, dimenticato nell’area piccola in occasione di un calcio d’angolo (67′), accorcia di testa e accende il San Paolo. A quel punto c’è già in campo Higuain (subentrato ad Hamsik al 62′), ma per il pareggio c’è bisogno di un’altra ingenuità dell’Empoli, che viene colpito quando resta momentaneamente in dieci uomini: con Mario Rui fuori dal campo per infortunio, il Napoli spinge proprio sulla corsia di destra con Callejon, che è libero di servire la sovrapposizione di Maggio; cross a centro area per De Guzman, sinistro chirurgico e palla all’angolino (72′). Sarri è una furia e si fa cacciare per proteste, ma il suo Empoli funziona e continua a raccogliere punti: sono 15 in 14 gare, di cui otto negli ultimi quattro match. La salvezza, proseguendo con questa organizzazione (quasi) maniacale, sarebbe solamente la più logica conseguenza.
LE PAGELLE
Rugani 7 - In dubbio fino a pochi minuti prima dell’inizio per una borsite. Stringe i denti, gioca, non sbaglia un intervento e segna il gol del raddoppio.
Valdifiori 7 - Fenomenale nella prima parte di gara, quando disegna calcio con una facilità impressionante. Si nota meno nella ripresa, quando c’è da rompere anziché creare.
Zapata 6,5 - Titolare al posto di Higuain, ha l’unico merito di riaprire la partita con un colpo di testa. Per il resto, tanta voglia ma zero concretezza.
Mertens 6 - Tornato in campo dopo l’infortunio alla testa, impiega un po’ per entrare in ritmo. Qualche spunto nello stretto e discrete accelerazioni, ma non basta.
David Lopez 4,5 - Lento e impreciso, viene spazzato via insieme a Jorginho. Fatica a impostare l’azione, ancora peggio quando deve difendere.
IL TABELLINO
NAPOLI-EMPOLI 2-2
Napoli (4-2-3-1): Rafael 5; Maggio 6, Albiol 5,5, Henrique 5, Ghoulam 6; Jorginho 5, D. Lopez 4,5; Callejon 6, Hamsik 5 (17′ st Higuain 5,5), Mertens 6 (25′ st De Guzman 7); Zapata 6,5 (38′ st Gargano sv).
A disp.: Andujar, Colombo, Britos, Luperto, Inler, Radosevic. All.: Benitez 5
Empoli (4-3-1-2): Sepe 6,5; Hysaj 6, Tonelli 6,5, Rugani 7, Mario Rui 6,5 (28′ st Barba 6); Vecino 6,5, Valdifiori 7, Croce 6,5 (17′ st Laxalt 5); Verdi 6,5 (33′ st Zielinski sv); Maccarone 6,5, Tavano 6.
A disp.: Pugliesi, Bassi, Bianchetti, Moro, Signorelli, Mchedlidze, Pucciarelli, Aguirre. All.: Sarri 7
Arbitro: Cervellera
Marcatori: 19′ Verdi (E), 8′ st Rugani (E), 22′ st Zapata (N), 27′ st De Guzman (N)
Ammoniti: Maggio, Albiol (N); Laxalt, Mario Rui (E)
Espulsi: 28′ st il tecnico dell’Empoli, Sarri, per proteste
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