ott 07, 2016 Redazione Serie A 0
Roma. La Corte sportiva d’appello della Figc ha respinto il ricorso del Sassuolo, confermando la sconfitta per 0-3 nella gara con il Pescara dello scorso 28 agosto valida per la 2/a giornata del campionato di Serie A. Lo ha reso noto la federcalcio. Il Giudice sportivo aveva sanzionato il club emiliano per aver schierato nella partita il calciatore Antonino Ragusa “considerato che l’inserimento di tale nominativo nell’elenco di 25 calciatori non era stato trasmesso alla Lega a mezzo PEC entro le ore 12 del giorno precedente la gara, come tassativamente previsto dalla vigente normativa federale, e che tale omissione comporta la sanzione della perdita della gara”. “Non c’è da parte nostra nessuna soddisfazione, ma solo la consapevolezza di avere visto rispettate le regole”. È il commento del presidente del Pescara, Daniele Sebastiani, dopo il respingimento del ricorso del Sassuolo sullo 0-3 a tavolino della gara del 28 agosto scorso (conclusa sul campo con il risultato di 2-1 per gli emiliani), da parte della Corte Sportiva d’Appello. “Se ci sono delle regole – aggiunge – è giusto che vengano rispettate. Questo pronunciamento conferma che evidentemente la regola non è stata rispettata. Dispiace per il Sassuolo, ma io mi sarei comportato in modo diverso, ammettendo l’errore. Poi si può discutere la norma. Giusta o sbagliata che sia oggi è questa. Se si decide di partecipare ad un gioco è doveroso rispettare le regole”. I biancazzurri restano così a sei punti in classifica e si preparano con maggiore serenità alla gara del 15 ottobre all’Adriatico contro la Sampdoria.
La Corte sportiva d’appello della Figc ha respinto il ricorso del Sassuolo, confermando così la sconfitta per 0-3 nella gara con il Pescara dello scorso 28 agosto. La società neroverde ha infatti schierato il calciatore Ragusa, nonostante il suo nominativo non fosse stato trasmesso per tempo, via Pec, alla Lega. Deluso l’amministratore delegato del club neroverde, Giovanni Carnevali, che in collegamento a Sky Sport 24 ha spiegato: “Prendiamo atto di quanto deciso anche se non siamo assolutamente d’accordo. Tutto questo ci sembra incredibile, la norma va rivista perché una mancanza di comunicazione non interferisce sulla gara e Ragusa era tra i 25 già il giorno prima della partita”. “Nel calcio a volte vengono presi provvedimenti relativi – ha aggiunto il dirigente – ad esempio se non si pagano gli stipendi viene tolto un punto, per una mancanza del genere tre. Il problema è che il sistema calcio è sbagliato, ma noi andiamo avanti pensando a proseguire il nostro cammino tra campionato ed Europa League. La nostra Lega è vecchia e obsoleta, serve un cambiamento”. Di parere totalmente opposto il patron del Pescara, Daniele Sebastiani: “La decisione della Corte sportiva di appello conferma che c’è stata un’irregolarità da parte del Sassuolo. Sinceramente, se mi fossi trovato al loro posto, mi sarei comportato in maniera diversa ammettendo l’errore. Siamo comunque sereni anche se il club emiliano deciderà di rivolgersi al Collegio di garanzia del Coni. Da parte nostra non c’è nessuna soddisfazione, ma solo la consapevolezza che le regole sono state rispettate”.
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