dic 12, 2014 Redazione Cinema, Video 0
Napoli. Raffaele La Capria e Silvio Perrella, con il produttore Dario Formisano, hanno preso parte tra gli applausi alla proiezione, in anteprima assoluta al Cinema Filangieri di Napoli, di Una bella giornata, film documentario di Maurizio Fiume e Giuseppe Grispello sui “luoghi e miti di Ferito a morte”. Considerato dalla critica uno dei capolavori della letteratura contemporanea, il romanzo di Raffaele La Capria, è divenuto, ancor più in questa occasione, nel racconto in prima persona dell’autore realizzato per il grande schermo, rinnovata occasione di riflessione su Napoli, sulla sua struttura complessa ed articolata. “Il documentario propone un’esplorazione dei luoghi e della temperie culturale, caratteristiche essenziali della vicenda artistica dello scrittore Raffaele La Capria e del suo romanzo Ferito a morte”. Così gli autori definiscono in sintesi l’attento ed appassionato lavoro di ricerca che, per immagini, atmosfere, testimonianze, ricostruzioni e frammenti scelti, ripropone l’incisivo ed originale sguardo d’insieme su quello che, ancora oggi, è considerato tra i più emozionanti ed intensi ritratti mai realizzati di Napoli e della sua società. Edito da Bompiani nel 1961 e vincitore nello stesso anno del Premio Strega, Ferito a morte è il romanzo più noto di Raffaele La Capria. Il documentario, con la voce recitante di Roberto De Francesco e la partecipazione di Nino Bruno, chiamato ad interpretare il ruolo del protagonista Massimo De Luca, affida allo stesso autore il racconto della genesi del suo capolavoro. “Le cose vengono da lontano, tu non puoi mai dire quando cominciano – così Raffaele La Capria – se vogliamo, però, “Ferito a morte” ho iniziato a scriverlo a Roma, negli anni ’50 e quando un gruppo di intellettuali valutò i primi capitoli molto nuovi e originali , pensai che la strada che avevo scelto per raccontare Napoli e la sua società era quella giusta”. Il film si sviluppa intorno a una bella giornata, una delle tante vissute dal protagonista Massimo De Luca, che si materializza in una serie di istantanee all’interno delle quali, tempi e spazi lontani si sovrappongono e si confondono con passato, presente, ricordi, desideri, futuro. Su una bella giornata e sui luoghi e i miti di Ferito a morte, si soffermano ora evocando, ora spiegando, ora interpretando Raffaele La Capria, l’autore del romanzo, e Silvio Perrella, suo esegeta. Prodotto da Dario Formisano per la eskimo con la collaborazione della Entertainement Company di Luigi Grispello e Alfredo De Simone e il sostegno del MIBACT, Direzione Generale Cinema, Una bella giornata – luoghi e miti di Ferito a morte resterà in programmazione al Cinema Filangieri di Napoli (via Filangieri 43, tel. 0812512408) dal 12 dicembre, per l’intera settimana.
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