set 27, 2012 Luigi Liberti Cinema, Home Page 0
Roma. Si sono presentati con gli oltre 80 milioni di dollari già incassati ai botteghini americani in questi primi giorni. In attesa di conoscere gli incassi italiani (uscirà nelle sale il 4 ottobre) la macchina promozionale di “Step Up 4 Revolution 3D” ha mosso i primi passi italiani. Da Milano a Roma l’interesse per l’opera del regia Scott Speer, prodotta da Summit e Offspring Entertainment, è apparso alto. Siamo al quarto capitolo della saga di ballo più famosa del cinema tutta action, danza hip pop e sentimento unito ad una strabiliante colonna sonora. In questo quarto appuntamento del famoso filone danzereccio, il ballo non è rappresentato solo come una passione ma come uno strumento di protesta per salvare un intero quartiere.
LA TRAMA - Emily (Kathryn Mc Cormick) va a Miami in cerca di fortuna con l’aspirazione di diventare una ballerina professionista e si innamora di Sean (Ryan Guzman), un giovane che conduce una troupe di danza, specializzata in Flash mob, che loro definiscono “The MOb”. Quando un uomo d’affari molto ricco, il padre di Emily, decide di espropriare lo storico quartiere di The Mob, spostando migliaia di persone, Emily, Sean e The mob trasformano la danza in una coreografia di protesta, cercando di combattere per una causa che va al di là della danza, e abbraccia la comunità intera. Il corpo, il movimento e l’armonia di un ballo rappresentano nel film l’unico metodo per “farsi sentire”, per raccontare una problematica non ascoltata.
I PROTAGONISTI -Lei è Kathryn McCormick, stella del talenta show Americano “So you think you can dance”. Lui è Ryan Guzman, modello e ballerino tra i più richiesti del momento. Sono loro i protagonisti di questa travagliata storia d’amore caratterizzata da tanti sogni e spettacolari flash mob. “E’ stato il mio primo film come attrice ed è stata una grande novità per me – ci racconta Kathryn – E’ stato davvero molto bello. Penso di essere una persona ed un’artista diversa. Siamo stati a Miami per 3 mesi, ma solo gli ultimi due li abbiamo dedicati alle riprese, il primo mese abbiamo fatto solo prove. Studiavamo le coreografie per tutto il giorno e nelle diverse sale prove preparavamo i vari flash mob. Quindi un minuto prima montavamo quello del ristorante, poi il passo a due, poi quello della galleria d’arte. Così quando abbiamo iniziato le riprese, facevamo solo alcune prove prima di girare le varie scene”. Se per Kathryn il ritmo lavorativo non era una novità, la situazione è stata diversa per Ryan: “Mi è sempre piaciuto ballare, ma non ho mai studiato danza, quindi per me è stata molto dura. Dovevo lavorare il doppio per arrivare al loro livello. Provavo con loro 9 ore al giorno e poi per altre 4-5 ore da solo. Non c’erano giorni liberi e spero che i risultati si siano visti”. Nel film come nella vita, sono favorevoli a “rompere le regole”, ma con una precisa logica: “Io sono una persona che ama sperimentare – dice Kathryn- Nella danza quando hai imparata la tecnica, poi devi andare contro il concetto di perfezione per trovare un tuo stile”. Prima imparare tutte le regole e poi puoi romperle, è i motto di Ryan: “Nella vita non sono così ribelle come il mio personaggio, ma ad esempio con le arti marziali ho imparato che a volte devi rompere le regole per raggiungere nuove frontiere”.
CENA ROMANO - Al ristorante Shinto, a Roma, Marco Dell’Utri e Rudolph della M2 Pictures hanno dato vita ad una cena in onore dei protagonisti di STEP UP 4 REVOLUTION. Ryan Guzman e Kathryn McCormick sono stati salutati da tanti ospiti italiani, a cominciare da Rossella Brescia, Matteo Branciamore, Anna Falchi, Francesco Arca, Pamela Prati, Cristina Chiabotto, Guendalina Tavassi, il capitano della Lazio Stefano Mauri, e Floriana Secondi,
ott 25, 2024 0
ott 24, 2024 0
ott 15, 2024 0
ott 14, 2024 0
ott 15, 2024 0
ott 01, 2024 0
lug 29, 2024 0
ott 28, 2023 0
ott 01, 2013 6
mag 22, 2009 5
11 years ago
11 years ago
11 years ago
11 years ago