mar 10, 2014 Carmelita De Santis Cinema, Fotogallery 0
Roma. «Una commedia sul tradimento e la capacità di perdonare, di andare oltre»: questa definizione di Maldamore è del suo regista Angelo Longoni. Il film, in uscita in sala giovedì 13 marzo, è effettivamente una pellicola frizzante che racconta, senza filtri d’ipocrisia, la frequenza e la normalità del tradimento, nelle dinamiche di coppia. Ma il film non è solo questo, infatti Maldamore racconta anche ciò che succede dopo la scoperta del tradimento, fino ad una nuova ricomposizione dell’ordine familiare. È la stessa protagonista Ambra Angiolini – nello script di Longoni interpreta una moglie tradita (di Luca Zingaretti, «infedele seriale») e poi diventa a sua volta un’«infedele emotiva», similmente a Claudia Gerini (presente in scena con Zingaretti, per un cameo breve ma indimenticabile) – a spiegare l’approccio del e al film: «Nella vita vedo tanta gente che vive in maniera dolorosa ma anche normale il tradimento: è una cosa che succede, è inutile nasconderlo. In fondo è un film rivoluzionario: ha liberato gli amanti dagli armadi, li mostra, come sono nella realtà». Attraverso un impianto di cronaca quasi da serie televisiva, il regista Longoni sviluppa le storie dei suoi personaggi, dei suoi infedeli (classificati per tipologia) attraverso un racconto divertente: Maldamore è, appunto, una commedia sul tradimento e sul perdono. La pellicola si apre su un quadro domestico di normalità puntellata da piccole mine inesplose. Poi la scoperta, casuale, di qualcosa che improvvisamente sgretola la perfezione delle realtà coniugali – oltre alla scoppiettante coppia Zingaretti –Angiolini, c’è quella costituita da Luisa Ranieri-Alessio Boni , rispettivamente «infedele razionale» lei e «infedele occasionale» lui.
In Maldamore viene raccontata allegramente la verità: il tradimento, i segreti, gli incontri, le separazioni e il ricongiungimento tra innamorati, seppur traditori e traditi.
Con un occhio che ammicca sulle affezioni e le complicazioni amorose, così tanto che nella pellicola perfino la ricostruzione dell’ordine familiare passa attraverso (nuovi) tradimenti: «Maldamore è un film sull’inafferrabilità dell’amore, sull’assoluta ingovernabilità dei sentimenti e sulla scoperta di quanto, in amore, ci si possa riconoscere improvvisamente diversi da ciò che siamo sempre stati», dice Longoni.
Perché, ricorda il regista citando un estratto dal Simposio di Platone: «… soltanto l’amante può giurare e avere il perdono degli dei, se trasgredisce un giuramento: dicono infatti che un giuramento d’amore non ha valore».
fotoemozioni:
happy wheels
ott 25, 2024 0
ott 24, 2024 0
ott 15, 2024 0
ott 14, 2024 0
ott 15, 2024 0
nov 12, 2023 0
ott 28, 2023 0
ott 23, 2023 0
ott 01, 2013 6
mag 22, 2009 5
11 years ago
11 years ago
11 years ago
11 years ago