giu 11, 2009 Umberto Gallucci Home Page, Spettacolo 0
Quest’oggi a Roma presso la Sala Benedetto Croce della sede romanda della Regione Campania, Antonio Bassolino, Domenico De Masi, Stefano Valanzuolo e Lina Wertmuller hanno presentato l’edizione 2009 del Ravello Festival. Tema della sesta edizione sarà il “Coraggio”, e secondo il governatore della campania in “tempi di crisi per investire su arte e cultura è necessaria una buona dose di Coraggio”. Dopo alcuni seminari preliminari (dal 25 aprile al 25 giugno), la manifestazione comincerà in questi giorni per durare fino al 27 settembre. Un format multidisciplinare, che varia dalla Musica Sinfonica, Danza, Musica da Camera, Passeggiate Musicali, Progetti Speciali, Arti Visive, Tendenze e Design, Formazione, CineMusic. Pur non rinunciando alla vocazione wagneriana, nelle ultime edizioni il Festival si è totalmente rinnovato, trasformandosi da “proposta sinfonica e cameristica” racchiusa nel breve arco di una diecina di giorni, in un grande festival multidisciplinare, destinato ad illuminare l’intera estate di Ravello con oltre cento eventi; passando dai 23.000 spettatori del 2003 ai 79.000 del 2008. L’edizione di quest’anno si articolerà in tre parti, la prima, già iniziata il 25 aprile e si chiuderà il 25 giugno, poi una parte centrale (dal 26 giugno al 30 agosto), ed infine l’epilogo (dal 1 settembre al 27 settembre). Delle otto sezioni la principale resta quella legata alla musica sinfonica e alla danza diretta da Aurelio Canonici. Per questa sezione sono previste sette serate, di cui due con l’Orchestra del San Carlo, con la direzione di John Axelrod. Il primo agosto Jeffrey Tate dirigerà un raffinato excursus tra Wagner e Mahler, dove spiccano i Wesendonck Lieder affidati alla voce di Ildiko Komlosi. Fra le orchestre straniere c’è la Philharmonique de Strasbourg diretta da Marc Albrecht; e la Orkester Norden, ensemble internazionale che riunisce talenti scandinavi e baltici sotto la guida esperta di Jorma Panula. Il 29 agosto, Ravello accoglierà colui che oggi è ritenuto il violinista Vadim Repin, con un programma di grande virtuosismo, diviso tra Mendelssohn e Waxman. Ad un complesso tedesco, come da tradizione, è affidato l’omaggio a Wagner del 18 luglio: la Wuerttembergische Philharmonie Reutlingen. Dieci i concerti da Camera, al cui godimento contribuisce l’eleganza dei giardini di Villa Rufolo. Vi sono poi le Passeggiate Musicali dirette da Stefano Valanzuolo, le mostre dirette da Achille Bonito Oliva, gli incontri con scrittori e giornalisti (da Erri de Luca, a David Grossman, a Claudio Magris) Infine il teatro: Mariangela Melato e Toni Bertorelli recitano La Duchessa di Amalfi di Webster. Ad introdurre la presentazione della kermesse organizzata nella Città della Musica è stato il governatore della Campania, Antonio Bassolino, secondo il quale “Il Festival di Ravello conferma la sua vocazione interdisciplinare e internazionale”. Il Festival organizzato dalla Fondazione Ravello per Bassolino rappresenta anche “un’importante occasione culturale e di offerta turistica, per una cittadina come Ravello, che pur essendo piccolissima, ha 18 alberghi fra i quali 5 cinque stelle”. Nel corso della conferenza, è intervenuta anche la regista Lina Wertmuler, direttrice artistica della sezione Cinemusic. “L’Italia dovrebbe usare l’arte e la bellezza come il nostro petrolio – ha detto Lina Wertmuller – l’obiettivo sul quale lavora, da oltre 30 anni De Masi, anima geniale di un appuntamento che, grazie alle sue idee, si è ampliato pur senza perdere l’ identità wagneriana”. Per la sezione cinema, in linea con il tema del coraggio, verranno proiettati diversi film, tra i quali “Fortapasc”, storia di Giancarlo Siani e “Pulcinella” di Massimo Ranieri. La sezione aprirà con la consegna del premio “Nino Rota 2009″ a Michael Nyman e culminerà con la proiezione di “Mannaggia alla Miseria !” ultima fatica della regista dalla distribuzione ancora incerta, come lei stessa sottolinea. “Oggi ci vuole coraggio anche ad investire nei film e se non fai una distribuzione di 300 copie almeno e 1 miliardo di pubblicità, è meglio rinunciare al grande schermo e puntare alla televisione. La Rai e Mediaset puntano ancora a bei prodotti e poi c’è De laurentiis col quale abbiamo un progetto insieme, che è un totale indipendente”. Novità assoluta del festival di quest’anno sarà lo spazio dedicato al teatro: Enzo Decaro sarà la voce recitante della «piece» che, a proposito di multidisciplinarietà, lo vedrà sul palco il prossimo 16 luglio insieme con Enrico Rava, da un soggetto di Andrea Camilleri. Più di 100 eventi nell’arco di 5 anni, queste sono le coordinate principale di uno dei Festival più antichi del mondo, un evento internazionale che si svolge su di un palco a “strapiombo” con scenografia naturale, uno dei panorami più belli del mondo. Un programma ricco e ambizioso, realizzato con un budget di circa 2 mln e mezzo di euro, per un festival che punta a “Destagionalizzarsi” come dice Domenico De Masi, presidente della Fondazione Ravello. Destagionalizzazione del Festival che, si realizzerà con l’inaugurazione dell’Auditorium Oscar Niemeyer così da poter fare musica e non solo 365 giorni.
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